Alessandra, guida turistica a Venezia

Il settore turistico, a differenza di altri, è sempre in forte crescita ed è uno di quei campi dove il lavoro non manca. Una figura particolare di questo settore è la guida turistica, un lavoro stimolante e divertente, consigliato a tutti coloro che amano l’arte, la storia e il continuo confronto con le varie culture. Il suo compito è quello di accompagnare gruppi di persone o persone singole nelle visite presso i musei, le gallerie, gli scavi archeologici, fornendo informazioni storiche e culturali dei posti visitati. Per diventare una guida turistica è importante possedere una buona cultura generale in ambito storico, artistico e architettonico, oltre ad un’ottima conoscenza di almeno tre lingue straniere tra il francese, l’inglese, il tedesco e lo spagnolo. Dopo aver conseguito il diploma, bisogna frequentare un corso di qualificazione, per ottenere l’abilitazione professionale necessaria a svolgere tale professione. Un iter lungo e difficile, in grado però di regalare grandi soddisfazioni per chi ama stare a contatto con la gente di diverse culture e nazionalità. Alessandra, guida turistica a Venezia, ci parla del suo percorso professionale e delle soddisfazioni che il suo lavoro le regala.

Alessandra, qual è il percorso da affrontare per diventare una guida turistica?

Il percorso per diventare guida turistica è abbastanza lungo e, per la mole di informazioni relative al luogo di professione, difficile; innanzitutto bisogna essere in possesso di una laurea per affrontare l’esame di abilitazione provinciale. L’esame prevede prove scritte e orali riguardo la storia, la geografia, la storia dell’arte, gli usi e i costumi, la cultura della zona a cui si è interessati e la conoscenza di due lingue straniere.

Guida turistica a Venezia

Quali sono i lati positivi e quali quelli negativi di questo lavoro?

Come in tutte le professioni ci sono aspetti positivi e altri meno, che chiaramente bisogna considerare. Credo che uno dei lati più stimolanti dell’essere guida turistica sia l’incontro, seppure breve a volte, con i propri clienti, ossia con persone di cultura, lingua e interessi diversi. Ogni turista che giunge, non solo a Venezia ma anche in Italia, porta con sé un bagaglio culturale che influisce nelle modalità di visita, nei luoghi di interesse e soprattutto nell’interazione con il Paese che visita. Per questo bisogna essere aperti e disponibili alla diversità per poter trasmettere non solo quelle nozioni storiche o artistiche che si possono leggere anche su qualunque libro, ma anche la possibilità di una esperienza più completa. Un aspetto negativo è, credo, il modo in cui si è modificato il turismo e il fare turismo negli ultimi anni. Molti turisti visitano l’Italia per qualche giorno e dedicano poco più di qualche ora alle città più conosciute, tralasciando il substrato culturale, l’incontro con le persone, la curiosità di conoscere luoghi, cibi, costumi che creano l’identità di una nazione.

A tuo parere, ci sono maggiori possibilità all’estero?

Purtroppo non so rispondere bene a questa domanda. Credo sicuramente che all’estero il settore sia organizzato in modo diverso e forse più organico, ma penso anche che le ricchezze storiche, ambientali, artistiche del nostro Paese siano davvero inestimabili e che forse, di questo, ne siano più consapevoli gli stranieri rispetto a noi, infatti moltissimi continuano a visitare l’Italia e la amano.

E’ gratificante come lavoro?

Sì, per me è molto gratificante, mi piace il contatto con le persone, mi piace conoscerle e anche se alla fine questo è sempre un lavoro per me, sono felice di avere fatto questa scelta.

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Sei una guida turistica di Venezia. In quali luoghi della città più romantica del mondo mi porteresti se mi rivolgessi a te?

Venezia è ricchissima di luoghi meravigliosi (e di begli appartamenti da affittare con GowithOh per delle splendide vacanze) conosciuti o meno, è un grande museo. Io ti porterei innanzitutto in Piazza San Marco, che è il cuore della città, per visitare la splendida Basilica di San Marco e il Palazzo Ducale e poi farei una passeggiata nelle zone più tranquille e lontano dai circuiti turistici per vedere la Venezia “vera”.

C’è molta concorrenza nel tuo campo?

Direi che a Venezia c’è molta concorrenza in ogni campo. La città è una delle mete preferite dai turisti di tutto il mondo e quindi attira non solo possibilità di lavoro, ma anche molta concorrenza.

Guida turistica a Venezia

Quanti turisti all’anno giungono a Venezia?

Ogni anno arrivano a Venezia circa 20 milioni di turisti.

C’è una maggiore affluenza di turisti provenienti da una nazione in particolare?

No, non direi; turisti da tutto il mondo giungono qui.

Quali sono i luoghi poco conosciuti, fuori dalle solite mete turistiche?

Come ho detto prima Venezia può offrire a chi ha voglia di scoprire, moltissimi spunti. E’ molto interessante il ghetto ebraico, davvero poco conosciuto, le tantissime chiese che arricchiscono la città e che conservano delle opere artistiche di grandissimo valore e i molti musei che spaziano dall’arte medievale all’arte contemporanea, che solitamente vengono sacrificati dai turisti che accordano la loro preferenza ai luoghi più conosciuti. Penso inoltre che una passeggiata tra le calli e i campi di Venezia, lontano dalla folla di Piazza San Marco, sia una delle esperienze più belle che si possano fare in città.

Secondo te, Venezia in quale posizione si collocherebbe nella classifica delle città più belle?

Su questo punto non posso nascondere l’affetto che mi lega a Venezia e la collocherei sicuramente tra le prime! E’ difficile comunque fare una specie di classifica, ogni città ha una sua anima caratteristica; sicuramente Venezia può piacere a molti perché è unica, le sue strade sono i canali, i palazzi si ergono sull’acqua, il continuo gioco della luce crea degli effetti meravigliosi che si posso ritrovare solo qui.

Aspetti positivi e negativi del vivere a Venezia:

Non sempre è facile o bello vivere a Venezia; ci sono tantissimi aspetti positivi: la bellezza e la ricchezza artistica e architettonica della città, la mobilità rallentata, a Venezia ci si muove solo a piedi o in barca e quindi più a misura d’uomo, la tranquillità e il silenzio che ci sono in certi periodi dell’anno, le tante iniziative culturali che offrono moltissimi spunti; purtroppo ci sono anche degli aspetti negativi come la vera e propria invasione della città da parte dei turisti che limitano a volte la vita quotidiana dei veneziani, nel senso vero del termine, cioè non si riesce a camminare tra la folla, le difficoltà logistiche del vivere in un luogo così particolare, (immaginate di dover fare un trasloco qui), i costi elevati della vita come in tanti preziosi centri storici italiani. Sicuramente, per me, tutto ciò è compensato dalla bellezza che mi circonda ogni giorno.

A cura di Nicole Cascione