Il costo della vita nei paesi del Mondo

Qual è il paese più economico dove vivere? E quello più caro? Dove costa di più fare la spesa e in quale città si concentra il traffico mondiale? A rispondere a queste e ad altre domande ci pensa Numbeo, il più grande database mondiale fornitore di dati su città e paesi. Grazie al contributo degli utenti, Numbeo fornisce informazioni aggiornate e tempestive sulle condizioni di vita nel mondo tra cui: il costo dei beni primari, gli indicatori di alloggio, l’assistenza sanitaria, il traffico, la criminalità e l’inquinamento.

Il portale, gestito da una società serba, è stato fondato nell’aprile del 2009 da un ex ingegnere del software di Google, Mladen Adamovic. In origine si trattava di un sito web per il confronto dei prezzi della vita in base ai dati inviati dagli utenti di tutto il mondo, ma nel corso del 2011 ha iniziato a raccogliere informazioni anche sugli altri aspetti della vita di una città. Come si legge sull’homepage, la ricerca e i dati disponibili su Numbeo.com, non sono influenzati da alcuna organizzazione governativa.

Si tratta, infatti, di un database globale compilato in crowdfunding dove le persone segnalano i vari prezzi degli oggetti e dei beni di prima necessità come un pranzo al ristorante, lo scontrino della spesa, l’affitto in città e molti altri indicatori. I responsabili della piattaforma li rielaborano, confrontandoli e realizzando periodicamente i loro report.

Numbeo è stato menzionato o utilizzato come fonte da centinaia di giornali e grandi network di tutto il mondo. Tra questi: BBC, Time, The Week, Forbes, The Economist, Business Insider, San Francisco Chronicle, New York Times, The Telegraph, The Age, The Sydney Morning Herald, China Daily, The Washington Post, USA Today e tantissimi altri. Si tratta del database online più grande del suo genere, con oltre 1,3 milioni di dati raccolti a partire da agosto 2014.

Tra le ultime indagini effettuate, quella relativa ai paesi più economici dove vivere. Il sito ha analizzato i dati di circa 50 fattori includendo: la varietà di alloggi, cibo e bevande venduti da supermercati e ristoranti, abbigliamento, tariffe di taxi, attività di piacere, bollette elettriche e telefoniche. Dalla ricerca emerge che il posto più economico al mondo dove vivere è l’India. Con un indice del potere d’acquisto di 24.14 (come base viene usata New York che ha un punteggio di 100), la più grande nazione del subcontinente ha vinto il primo posto dei paesi meno cari, battendo i suoi vicini Pakistan e Nepal. Cibo, vestiti e oggetti di uso quotidiano, come ad esempio il dentifricio, in India hanno tutti un prezzo relativamente basso, mentre le città metropolitane come New Delhi, Mumbai e Bangalore offrono buoni stipendi così da rendere la vita molto più conveniente che in altre parti del mondo.

Molti economisti fanno notare però che godere di una vita a basso costo in India dipende anche dalla persona e dal ruolo che si riveste, e non si applica agli immobili o a oggetti importati a livello internazionale. Il grande mercato interno indiano ha fatto sì che le merci prodotte nel paese fossero facilmente accessibili per la maggior parte delle persone ed è questo il motivo per cui i beni commerciabili, o anche mangiare in un ristorante, sono ancora così abbordabili.

Nella classifica stilata da Numbeo, dopo l’India troviamo: Moldavia, Pakistan, Kazakistan, Nepal, Ucraina, Serbia, Algeria, Azerbaijan, Colombia, Filippine, Sud Africa e Romania. Gli affitti e i ristoranti meno cari sono in Nepal. Cuba ha i cinema, le bollette e i mezzi di trasporto più economici. Per mangiare il menù di McDonald al prezzo più basso bisogna andare in Ucraina, mentre i Levis501s al prezzo migliore si trovano in Uganda. Al di là dei prezzi, tanti altri sono i fattori che hanno portato Numbeo a stilare questa classifica. La Colombia ad esempio ha la più lunga aspettativa di vita (79) e la maggior superficie coperta da foreste (54%); la Romania ha la connessione più veloce (12.8 Mbps); la Moldavia ha il minor numero di strade (9.352 km); le Bosnia Erzegovina è la meno industrializzata; mentre un disastro naturale è meno probabile che si verifichi in Ucraina.

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Al contrario il posto più caro dove vivere è alle isole Bermuda, che registrano un indice del potere d’acquisto di 133.68. Seguono Svizzera, Bahamas, Norvegia e Islanda. Al dodicesimo posto troviamo il Regno Unito, al 21esimo gli Stati uniti e in 25esima posizione c’è l’Italia.

Si tratta solo di una delle tante indagini realizzate da Numbeo, dove in ogni momento è possibile trovare i dati di tutti i paesi del mondo. Basta inserire la città o il paese che ci interessa ed ecco tutti i risultati subito online: dalla qualità della vita, al costo degli immobili passando per l’inquinamento, i dati sulla criminalità e i prezzi dei beni primari. Numbeo permette inoltre di vedere, condividere e confrontare le informazioni sui prezzi di viaggio in tutto il mondo – sia per il turista che per coloro che fanno viaggi d’affari -, fornendo software online che mostrano periodicamente le tariffe degli hotel e degli ostelli da siti web partner e consentendo agli utenti di immettere o modificare i dati dei costi relativi a ristoranti e mezzi trasporto in molte città del mondo.

Attualmente sono 2,773,837 i prezzi relativi a 5.895 città inseriti da 316,365 collaboratori, sempre aggiornati e ben visibili. Se volete essere anche voi utenti attivi non vi resta che collegarvi al sito Numbeo e fornire informazioni sui prezzi e la qualità della vita nella vostra città. E chissà che la prossima ricerca non sia realizzata grazie al vostro piccolo contributo.

Di Enza Petruzziello