Viaggiare in treno

I più convinti sono quelli che pensano che il senso di un viaggio non sia dove si va, ma come: ecco perché fra costoro cresce sempre più il numero di quelli che programmano un viaggio per il semplice gusto di spostarsi. Uno spostamento però non banale, ma al contrario carico di aspettative e di intensità. Non ci sarebbe nessun altro motivo, altrimenti, per salire su una carrozza ferroviaria e scenderne soltanto la settimana successiva, dopo novemila chilometri di rotaie e oltre mille stazioni, quelle a cui ferma la Transiberiana che collega Mosca a Vladivostok. È forse questo il viaggio in treno più affascinante in assoluto, anche se riuscire a gestirsi a bordo per tutto quel tempo, dopo le prime comprensibili ore di entusiasmo, deve essere impresa degna di nota. Tuttavia moltissime sono le occasioni a disposizione di quanti sono convinti che il viaggio in treno rimanga l’ultima frontiera dell’avventura in un pianeta ormai inflazionato di prospettive turistiche.

viaggio in treni di lusso

E non si fa riferimento alle tante, tantissime, sempre più numerose rievocazioni storiche in cui si rispolvera la locomotiva a vapore di turno per coprire qualche chilometro mentre le autorità imboniscono i convenuti e le glorie locali declamano i loro versi di augurio. Esistono linee ferroviarie divenute ormai leggenda, alla pari della Transiberiana, e solo per questo degne di attenzione: a nessun viaggiatore ferroviario dovrebbe mancare nel carnet personale un biglietto del mitico Orient Express, anche se la linea originale, quella che collegava Parigi a Istanbul, è stata soppressa definitivamente qualche anno fa.

Tuttavia c’è chi ancora oggi mette sui binari carrozze dal sapore antico con l’intento di ricreare quelle magiche atmosfere del bel tempo che fu, anche perché ripercorrere l’intero tragitto seguendo la rotta della Compagnie Internationale des Wagons-Lits su treni convenzionali non fa lo stesso effetto. Meno conosciuto ma forse più suggestivo è il Danube Express, treno di lusso inaugurato nel 2008 che collega fra loro Budapest e Danzica: si tratta di un’avventura per ricchi nel cuore dell’Europa a cui possono essere poi abbinate ulteriori divagazioni fino a Varsavia da una parte e Istanbul dall’altra.

Se invece si cerca soddisfazione più dall’itinerario che dal trattamento di viaggio, imperdibile rimane un passaggio sulla Bergen Railway, il più antico collegamento ferroviario norvegese fra Bergen e la capitale Oslo: 200 gallerie, 300 ponti, 480 chilometri e 7 ore di viaggio sono i numeri che accompagnano chi decide di godersi il panorama fatato dei fiordi norvegesi da un punto di vista assolutamente originale.

viaggio in treno, nel lusso

Ma pure dall’altra parte del pianeta è possibile trovare una tratta adeguata ai propri sogni e alle proprie aspettative: in Canada, per esempio, dove la Royal Canadian Pacific permette di attraversare la parte occidentale del Paese in tutta comodità mettendo a disposizione dei viaggiatori paesaggi fra i più suggestivi del Nuovo Mondo. Se però si punta ad avventure stile Transiberiana, meglio salire sul Canadian, treno della compagnia Via Rail che in 4400 chilometri di tragitto collega fra loro Toronto e Vancouver viaggiando in mezzo a panorami davvero mozzafiato.

E poi c’è il coast to coast made in Usa grazie al mitico California Zephyr, il treno che da Chicago giunge fino a San Francisco attraversando tutti gli States: si tratta di un vero e proprio simbolo, che ha attinto fama all’epoca dell’epopea del far west e oggi se la gioca lungo una delle linee paesaggisticamente più affascinanti del mondo, visto che attraversa la catena degli Appalachi e le Montagne Rocciose e segue fiumi come il Mississippi e l’Ohio prima di raggiungere una delle due coste.

Ovunque si decida di andare, è comunque bene premunirsi soprattutto di pazienza: una volta esaurito l’entusiasmo per l’idea dell’impresa, bisogna sapersi organizzare perché le tante e tante ore di viaggio non rechino con sé noia e rimpianti per un più rapido ed efficace passaggio aereo. Tuttavia gli straordinari panorami che scorreranno dal finestrino saranno sufficienti per ripagare di tanto sforzo.

Gianluca Ricci