“Siamo due ragazzi giovani timidi, introversi, creativi che adorano viaggiare, sperimentare, curiosare e assaggiare; la nostra testa è sempre al prossimo viaggio”. Si presentano così sul loro blog Travel Coast To Coast, Daniele e Giulia. Un blog, attraverso il quale, i due ragazzi raccontano le proprie esperienze, offrono consigli, condividono i ricordi e trasmettono emozioni attraverso le fotografie.

Daniele, Giulia, quando è nato in voi il desiderio di viaggiare e di raccontare?

La nostra passione è nata in due momenti differenti. Per me (Daniele) è nata dopo aver acquistato la mia prima auto ed aver iniziato a girovagare, scoprendo il senso di libertà di ogni singolo viaggio, anche se piccolo. Giulia, invece, ha maturato la sua passione fin da piccola, grazie ai viaggi fatti con la famiglia. Dopo esserci conosciuti abbiamo iniziato a coltivare la nostra passione in comune, fino ad arrivare al punto da non riuscire a fermarci. La voglia di raccontare le nostre esperienze, avventure e disavventure nasce nel 2014 dopo un viaggio di ritorno da Lampedusa, ma siamo riusciti a concretizzare questo desiderio solo nel 2015, con l’apertura del nostro piccolo Blog – Travel Coast To Coast.

Quali sono i Paesi che avete già visitato?

Per il momento ci siamo concentrati sull’Europa, girando Spagna, Danimarca, Svezia, Olanda, Croazia, Svizzera, Inghilterra. Fuori dai confini europei siamo riusciti ad andare alle Maldive e in Egitto. Speriamo di iniziare a scoprire cosa ci riserva il mondo il prima possibile. Purtroppo la nostra lista è molto breve perché viaggiare ha dei costi non indifferenti e anche se siamo sempre alla ricerca di offerte di voli, alloggi, traghetti, che ci aiutino a realizzare il nostro sogno, dobbiamo tener conto che per dei ragazzi giovani che ancora studiano non è sempre possibile.

Quale tra questi Paesi avete amato di più e in quale, al contrario, non ci tornereste mai?

Per il momento non avendo ancora visitato tantissimi Paesi, possiamo dire di aver amato di più la Danimarca, una nazione molto organizzata, pulita e soprattutto servita. La Danimarca è molto green, ecologica, che basa la propria economia sul riciclo, ma la cosa che più ci ha stupiti sono le biciclette, la città è stata costruita a misura di bicicletta, piste ciclabili con intere reti di semafori, posteggi per le bici ad ogni angolo. Per quanto riguarda il Paese che non vorremmo più visitare abbiamo pareri discordanti. Io non tornerei più in un villaggio turistico in Egitto, anche se per certi posti al mondo sono la soluzione migliore per una “tutela personale”. Purtroppo però i villaggi turistici offrono qualcosa che non rientra nei miei canoni di vacanza/viaggio. Non amo stare rinchiuso tra mura, dove la vita e le attività si svolgono all’interno e, qualora si decida di fare delle attività all’esterno, ci si ritrova a seguire obbligatoriamente dei percorsi studiati a tavolino con eventi anch’essi tristemente organizzati. Giulia, invece, non tornerebbe più a Londra. Dopo due settimane di vacanza studio in un bellissimo college a Eastburn, andò a Londra, ma rimase molto delusa da questa città, non le suscitò tutto quello che amici e coetanei le descrivevano, forse per le troppe aspettative. Ma non esclude la possibilità di ritornarci un domani

Quale messaggio cercate di trasmettere attraverso i vostri racconti di viaggio?

Tramite i nostri racconti raccontiamo le nostre esperienze, belle o brutte che siano state, condividendo con il lettore i nostri ricordi e soprattutto le nostre fotografie. Quello che cerchiamo di non far mancare mai in un nostro racconto sono dei consigli utili per chi legge, che possano andare dal semplice consiglio su come preparare la valigia alla pianificazione di un viaggio vero e proprio. In molti dei nostri racconti, infatti, riportiamo il nostro itinerario, per aiutare chi ci legge ad avere un’idea più precisa di cosa visitare. Ovviamente oltre a quello che scriviamo noi c’è molto altro e per questo cerchiamo di spiegarlo tramite fotografie.

Cosa significa per voi viaggiare?

Viaggiare per noi significa essere liberi, ogni viaggio è una scoperta, una crescita personale, ma anche culturale. Per persone caratterialmente come noi, la timidezza spesso limita nelle decisioni, viaggiare, invece, ci rende liberi e senza alcun limite.

Cosa non deve mancare mai nella vostra valigia?

Nella nostra valigia non può assolutamente mancare una cartina, perché amiamo girare ancora alla “vecchia maniera”, scoprendo piano piano le strade. Sorprendendoci davanti ad un’attrazione che non era in programma, magari vista proprio grazie al fatto di esserci persi tra le vie di una città, scoprendo luoghi che spesso su internet non sono segnati in quanto poco turistici e che invece si dimostrano essere luoghi magnifici. Viaggiare con una cartina è sempre bello, perchè ti devi impegnare per orientarti, devi studiare il percorso e soprattutto perchè alla fine del tuo viaggio, guardando la mappa della città, puoi ripercorrere il cammino dei tuoi ricordi.

In cosa vi cambia ogni viaggio?

Ogni viaggio è un “piccolo” tassello del nostro puzzle. Tutti i Paesi che visitiamo ci insegnano qualcosa, sia che si tratti di una città storica o di una piena di nuove usanze e tradizioni, un luogo di mare o di montagna, ogni piccolo posto visitato è diverso, unico nel suo genere, anche se apparentemente possono sembrare uguali. Cerchiamo sempre di assimilare tutte queste informazioni per non tornare mai uguali a prima.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Progetti per il futuro? Ovviamente viaggiare sempre di più, cercando di uscire più possibile dall’Europa, ma mai dimenticandoci di visitare, come già stiamo facendo, la nostra bella Italia; secondo noi non bisogna viaggiare, cambiare Paese, senza aver prima imparato e conosciuto il proprio. Le prossime mete saranno Budapest, Grecia e nel 2018 speriamo di organizzare un bel giro in America.

Il blog di Daniele e Giulia:

http://travelcoasttocoast.it/

Di Nicole Cascione