Vivere dove non si muore d’infarto

Oggi voglio parlarvi di quei paesi dove nessuno muore d’infarto. Si, perché le malattie sono una brutta cosa, e quando si sta pensando di espatriare, bisognerebbe capire anche quanto un paese sia immune (e al contrario, colpito) dalle brutte malattie.

Esistono nazioni soggette a terribili malattie trasmissibili (le cosiddette malattie infettive), in questi paesi, prima di un trasferimento è molto meglio vaccinarsi. Esistono poi nazioni dove si sono sviluppate delle tremende malattie non trasmissibili (come ad esempio gli infarti e i tumori). La realtà è che questo genere di malattie non trasmissibili può dipendere dallo stile di vita, per cui, se ci si trasferisce e ci si adegua allo stile di vita locale, si potrebbe incrementare il proprio rischio di esserne colpiti. Quindi, o si è molto forti (anche psicologicamente) o è meglio scegliere a priori un paese dove questo genere di malattie non è presente.

Per scrivere questo articolo ho preso informazioni e dati da Eden, trova il Tuo Paradiso Terrestre, un ebook che tratta tutti gli argomenti-chiave che influiscono nella vita di una persona che decide di emigrare all’estero: per ognuno dei 196 Stati del mondo, vengono analizzati il costo della vita, il livello salariale, il clima, la criminalità, la qualità del sistema sanitario, il rispetto dei diritti e delle libertà, l’inquinamento atmosferico e tanti altri importanti argomenti. Una capitolo dell’e-book è dedicata specificatamente alle malattie che colpiscono i vari paesi del mondo. E tra tutte le malattie del mondo, quelle cardiovascolari sono le più frequenti. Si tratta del peggior flagello mondiale e rappresentano in assoluto la causa numero uno di morte.

60 milioni è il numero totale di morti ogni anno nel mondo (per malattie, incidenti, guerre..). Solo le malattie cardiovascolari portano alla morte 17 milioni di persone all’anno. Esistono vari tipi di malattie cardiovascolari, ma le peggiori sono le malattie cardiache ischemiche (quelle dovute ad un ridotto apporto di sangue al cuore) e le malattie cerebrovascolari (quelle per cui è il cervello a non ricevere abbastanza sangue).

trova il tuo eden - roberto stanzano

Non si sa esattamente quali siano i motivi che portano alle patologie cardiache, ma si sa che c’è una serie di comportamenti di vita scorretti che, a lungo andare, può provocare l’irritazione del cuore e delle arterie, portando gradualmente alla infiammazione delle membrane interne del cuore (endocardite) ed alla infiammazione della membrana interna delle arterie (endoarterite). Lo stato cronico di infiammazione è ciò che bisogna evitare e combattere.

Per fare questo, bisognerebbe mantenere uno stile di vita ben preciso e soprattutto attenersi a 10 regole apparentemente semplici:

  1. Mangiare ogni giorno principalmente verdura e frutta (prodotte in maniera naturale).

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  2. Eliminare totalmente gli zuccheri bianchi e gli edulcoranti di sintesi come l’aspartame.

  3. Eliminare le farine bianche (pane, pasta, biscotti, cracker, ecc.). Sostituirli con farine integrali.

  4. Eliminare o ridurre le proteine animali (latte, carne, formaggi).

  5. Evitare sostanze come tabacco e caffè.

  6. Evitare un consumo eccessivo di alcol (al massimo 1 drink al giorno per gli uomini e 1/2 per le donne).

  7. Evitare di essere sovrappeso, quindi attenersi ad una dieta adeguata se si tende ad ingrassare.

  8. Evitare comportamenti che portino ad un innalzamento della pressione sanguigna, come una dieta troppo ricca di sali e la stessa obesità.

  9. Praticare un’attività fisica regolare.

  10. Evitare lo stress, la carenza di riposo e le emozioni eccessive.

Lettura consigliata: come combattere lo stress: cause, sintomi e rimedi ✍

Certo, esiste una forte componente genetica che porta all’infarto e agli altri tipi di malattie cardiovascolari, ma con questo nuovo stile di vita, si potrà allontanare, per quanto ci è possibile, ogni rischio.

Ora vediamo quali sono i paesi dove le malattie cardiovascolari sono meno presenti (e quasi assenti).

 

  1. Qatar: (32,2)
  2. Emirati Arabi Uniti: (58,3)
  3. Niger: (79,4)
  4. Kuwait: (79,8)
  5. Guatemala: (81,8)
  6. Peru’: (90,8)
  7. Bahrain: (90,9)
  8. Senegal: (95,5)
  9. Mali: (100,8)
  10. Maldive: (102,4)

 

Tra parentesi il numero di decessi per ogni 100mila abitanti

Ho confrontato queste informazioni con quelle inerenti al consumo alcolico di ogni paese (sempre presenti all’interno dell’ebook “Eden, trova il Tuo Paradiso Terrestre”) e un dato è saltato subito all’occhio: questi 10, sono tutti paesi nei quali il consumo alcolico è molto basso.

Per contro, le nazioni dove le malattie cardiovascolari sono più alte, hanno tutte consumi alcolici elevatissimi. Si tratta in maggioranza di paesi ex sovietici come Bielorussia, Moldavia, Russia, Ucraina ecc.. nei quali l’alcolismo è tutt’ora una grave piaga.

Se sogni di trasferirti in un altro paese, ora sai quali sono quelli nei quali l’infarto è pressoché assente.

Roberto Stanzani

www.ilmioeden.it