Come ottenere il risarcimento in caso di ritardo o cancellazione del volo

 

A tutti è successo almeno una volta. Arrivare in aeroporto (spesso molte ore prima del decollo), fare il check-in, procedere al controllo di sicurezza, e poi aspettare per ore, a volte invano, la partenza del nostro volo. Certo, i ritardi capitano, ma questo non significa che bisogna accettare l’imprevisto senza far nulla. Soprattutto se quell’imprevisto ci ha ostacolato in qualche modo: ad esempio non ci ha consentito di arrivare in orario a un importante appuntamento di lavoro, oppure ci ha fatto perdere la coincidenza con altre città.

Secondo la vigente normativa europea si ha infatti diritto – per ogni volo in ritardo, cancellato o sovraprenotato avvenuto negli ultimi 3 anni – a un risarcimento tra i 250 e i 600 euro. Forse non tutti conoscono il regolamento, e soprattutto come funziona l’iter per potere richiedere il rimborso. Nessun problema, adesso in nostro soccorso arriva “Air Help” che aiuta i passeggeri di tutto il mondo a ottenere indennizzi per voli cancellati o in ritardo, ma anche in caso di overbooking.

Fondata nel 2013 in Danimarca da un gruppo di giovani startupper, l’azienda si è sviluppata in breve in molti altri paesi. La prima sede è stata in Polonia, poi il gruppo si è spostato negli Stati Uniti dove è riuscito a farsi incubare da Y Combinator, uno degli incubatori più noti della Silicon Valley. Dopo tre mesi e l’incontro con alcuni investitori, i giovani hanno ottenuto un finanziamento da 5 milioni di dollari. In breve tempo la loro idea ha fatto il giro del mondo approdando anche in Italia. Proprio nel nostro paese si calcola che ogni anno il 2% dei voli è in ritardo. Ciò significa che ci sono 2,9 milioni di passeggeri che annualmente potrebbero fare ricorso e vincerlo, ottenendo così un risarcimento in denaro (e non i buoni pasto come spesso succede). Si parla di un mercato di oltre 1,3 milioni di euro. Soldi che spesso non vengono reclamati alle compagnie, proprio perché in pochi conoscono questa possibilità. Ed è qui che si inserisce AirHelp sostenendo i viaggiatori passo per passo e mettendo a loro disposizione un team composto da analisti e legali. Finora l’azienda ha aiutato ben 600mila viaggiatori in tutto il mondo.

cancellazione volo aereo

Come funziona. Basterà compilare il form online, inserire i dati del volo sulla piattaforma web, o sull’applicazione per smartphone, e verificare la presenza dei requisiti per presentare ricorso. Solo in questo caso, infatti, sarà possibile avviare le pratiche per chiedere il rimborso. Il team di esperti si occuperà di tutte le scartoffie e le pratiche burocratiche, stando dietro alle compagnie aeree e portandole in tribunale se si rifiuteranno di pagare quanto ci spetta di diritto. Appena il reclamo sarà vinto, AirHelp si occuperà di trasferire il denaro sul conto bancario trattenendo la quota (il 25% della somma ottenuta) per loro come spesa amministrativa. Nel caso in cui non si dovesse essere risarciti dalla compagnia aerea, non si dovrà nulla all’azienda. Come si legge sul sito: «Se non sarai pagato, non saremo pagati nemmeno noi».

Attenzione, è possibile richiedere il rimborso anche per i voli in ritardo e cancellati negli ultimi 3 anni. Tra i servizi proposti dalla compagnia danese, infatti, anche il “Gmail Searcher” che controlla gli archivi di posta elettronica degli utenti a caccia dei biglietti acquistati in quest’arco di tempo e che possono essere risarciti. Recuperando le prenotazioni dei voli si potrà scoprire se si ha diritto a un risarcimento. Il servizio, inoltre, restituisce statistiche dettagliate sui viaggi realizzati come gli aeroporti visitati, i chilometri percorsi e altro. Dopo aver realizzato la ricerca, se il sistema riconosce che esistono dei voli per cui si avrebbe diritto al rimborso, con pochi clic si ha la possibilità di avviare il ricorso online. Sarà la stessa azienda a procedere alla richieste ed eventualmente — consultati i database pubblici come FlightStats — a effettuare il ricorso in sede legale.

Sono diversi i siti che come AirHelp aiutano i viaggiatori a ottenere un rimborso. Tra questi FlightRight, azienda tedesca nata nel 2010 e che in questi anni ha già ottenuto per i clienti risarcimenti per un valore totale superiore a 60 milioni di euro. Anche in questo caso il funzionamento è molto semplice e saranno necessari pochi clic. Il calcolatore gratuito d´indennizzo, infatti, indicherà subito se si ha diritto o meno a un risarcimento, bisogna solo inserire i dati del volo in caso di cancellazione, ritardo, modifica dell´itinerario o perdita della coincidenza. Il volo deve avere almeno 3 ore di ritardo, e si ha tempo fino a 18 mesi per esercitare il diritto.

Tutto italiano è Rimborsoalvolo.it, un portale interamente dedicato ai passeggeri delle compagnie aeree. Con sede a Roma, si avvale della collaborazione di una rete di professionisti specializzati nel diritto dei trasporti europeo. Richiedere il rimborso è semplice: basterà compilare il modulo presente sul sito e aspettare la risposta.

Insomma tre valide alternative per far valere i propri diritti di cittadini europei, ma soprattutto di viaggiatori stanchi di ritardi e di appuntamenti persi.

Di Enza Petruzziello