Come rendere il viaggio in barca a vela perfetto

Che si tratti di un semplice weekend come quelli che ancora ci si riesce a concedere complici temperature ben sopra la media stagionale o di una vera e propria vacanza per cui sarebbe meglio aspettare la prossima primavera, ci sono alcuni – semplici – accorgimenti che rendono il viaggio in barca a vela perfetto e piacevole per tutti, specie se si viaggia in compagnia di semplici conoscenti e persone che non sono solite alla navigazione. Scopriamoli insieme.

Il viaggio in barca a vela perfetto? Parti da qui!

Partendo da quella che è forse la scelta più di buon senso per evitare che incomprensioni e difficoltà a organizzarsi con le diverse mansioni che è necessario compiere quotidianamente quando si viaggia in mare e, cioè, rivolgersi a chi si occupa di affitto barche a vela. A servire la maggior parte dei porti italiani ci sono operatori di questo tipo che offrono un ventaglio molto ampio di soluzioni ai propri clienti, tra cui il noleggio di barche a vela per più giorni con skipper e personale di bordo.

Come rendere il viaggio in barca a vela perfetto

Gli ultimi hanno proprio il compito di occuparsi di tutta una serie di incombenze – dalle operazioni per l’attraccaggio alla gestione e la pulizia degli spazi interni ed esterni dell’imbarcazione – sollevati dalle quali tutti i partecipanti possono godersi il viaggio in barca a vela in totale relax e senza ritrovarsi più volte di fila al timone o a doversi preoccupare della cena o di fare scorte una volta a terra.

Senza contare che skipper e personale di bordo possono rivelarsi ottimi mediatori per ogni conflitto o incomprensione che può sorgere durante la navigazione: può essere affidato a loro, per esempio, il compito di svolgere una sorta di briefing iniziale con tutti i viaggiatori per definire gli aspetti fondamentali della vacanza e, ogni mattina, di rivedere il programma della giornata in base al sopraggiungere di eventuali nuove esigenze.

Il viaggio in barca a vela perfetto, specie se si viaggia in compagnia, è frutto del resto della capacità di mediare tra esigenze anche molto diverse. Tra i propri compagni di viaggio può esserci, infatti, l’esploratore curioso che vorrebbe fermarsi a esplorare ogni caletta, ogni borgo affacciato sul mare e chi invece vorrebbe solo godersi la navigazione: meglio accordarsi in anticipo principalmente sulle tappe e le soste e su quante ore di navigazione si effettueranno ogni giorno.

I consigli degli esperti sono, quanto all’ultimo aspetto, non eccedere: non solo perché, soprattutto se si contribuisce alle operazioni di governo della barca a vela, navigare stanca ma anche perché gli spazi limitati delle imbarcazioni costringono a una forte intimità con i propri compagni di viaggio e, soprattutto se la vacanza dura più giorni, diventa indispensabile prendersi un po’ di spazio e di tempo per sé.

Non esiste una quantità di ore giusae: molto dipende dalle condizioni del mare, dalla distanza della meta successiva ed entro quando la si intende raggiungere, tra le altre cose, ma c’è un parametro piuttosto diffuso che è quello delle cinque o sei ore consecutive di navigazione da provare a non superare.

L’organizzazione dei pasti e per quanto riguarda dove trascorrere le notti sono tra gli altri fattori che contribuiscono a rendere il viaggio in barca a vela perfetto. Anche in questo senso vale la regola generale del mixare tra esigenze e gusti diversi, dormendo qualche sera a bordo e qualche sera sulla terra ferma e approfittando delle ultime per concedersi una cena in un ristorante tipico di mare dopo un pranzo leggero arrangiato sulla barca.