Mutui per residenti all’estero
«Via dall’Italia, ricomincio una nuova vita all’estero». Devono averla pensata così gli oltre 5 milioni di italiani che hanno fatto le valigie per trasferirsi in un altro Paese.
Praticamente un italiano su dodici. E i dati dell’AIRE, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, parlano chiaro: in dieci anni (dal 2006 al 2016) la mobilità italiana è aumentata del 54,9% passando da poco più di 3 milioni di iscritti all’Aire a oltre 4,8 milioni.
L’aumento, in valore assoluto, rispetto al 2015 è di 174.516 iscrizioni (+3,8% di crescita). La maggior parte delle registrazioni avviene per espatrio (oltre 2,5 milioni) e per nascita (1.888.223). In altri termini, nell’ultimo anno, sono stati 107.529 i nostri concittadini che hanno lasciato il Paese alla volta di altre destinazioni.
A confermare il “grande esodo” è anche il rapporto «Italiani nel mondo» a cura dell’Istat, secondo cui nel 2016 è stato toccato un nuovo record di espatriati: ben 115 mila quelli che hanno deciso di lasciare il Bel Paese.
Come sempre studenti e laureati restano la maggioranza, anche se ad aumentare i numeri sono le fila dei lavoratori tra i 40 e i 50 anni che, tra il 2008 e il 2014, sono passati da 7.700 a 14.300. Si tratta di un expat su cinque, addirittura uno su tre se si aggiungono anche gli over 50. Senza contare i pensionati che si trasferiscono in posti dove il clima è più mite e le agevolazioni fiscali più convenienti.
Tante le ragioni: ricerca di nuove opportunità lavorative e di nuove prospettive, ma anche di uno stile di vita migliore e più rilassato. Non solo una fuga, dunque, ma anche la realizzazione di un sogno coltivato per anni.
Quasi mai, però, chi si trasferisce taglia quel filo che li lega indissolubilmente al loro Paese.
Sempre più numerosi coloro che, nonostante siano residenti all’estero, decidono di comprare casa in Italia o di ristrutturare quella che avevano lasciato prima di partire. In fondo, investire nel caro e vecchio mattone rimane una delle forme di investimento più sicure e remunerative, anche se ormai si vive all’estero.
Si può decidere di acquistare un immobile per poi affittarlo, ad esempio, e avere una rendita in più. Oppure semplicemente di mettere a nuovo quell’appartamento rimasto in Italia per lasciarlo un giorno ai propri figli.
In tutti questi casi è possibile richiedere un mutuo per italiani residenti all’estero su Facile.it, fra i principali comparatori di mutui online, che ha dedicato una sezione specifica ai connazionali espatriati che però vogliono acquistare una casa sul territorio italiano.
Non tutti sanno, infatti, che se si risiede all’estero e si ha intenzione di acquistare o ristrutturare un immobile in Italia, ma non si dispone della liquidità sufficiente per affrontare la spesa, una delle soluzioni è accendere un mutuo per italiani residenti all’estero.
Rispetto ai mutui tradizionali, questa tipologia di finanziamento presenta un iter burocratico lievemente diverso, con delle caratteristiche e particolarità che è importante conoscere.
Oltre alla documentazione tradizionale relativa all’immobile che si vuole comprare, per accendere un mutuo per italiani che risiedono all’estero, sarà necessario presentare delle certificazioni supplementari: la dichiarazione dei redditi tradotta in italiano con la conversione della valuta in euro e il documento relativo all’AIRE, reperibile recandosi semplicemente presso l’Ambasciata italiana.
Il comparatore ti permette di confrontare le soluzioni di acquisto e ristrutturazione in modo sicuro e veloce. Basteranno pochi attimi per eseguire il calcolo della rata del mutuo e avere un preventivo personalizzato.
Inoltre, le agevolazioni fiscali normalmente previste per l’acquisto della prima casa, sono valide anche per i cittadini italiani residenti all’estero, purché risulti come primo immobile sul territorio italiano e l’acquirente non sia proprietario, neanche in comunione di beni, di altra abitazione nel Bel Paese.
Stesso discorso per gli stranieri residenti in Italia, una comunità che ormai conta quasi 5.029.000 di persone stando agli ultimi dati Istat aggiornati al 1° gennaio 2017.
Anche per loro sono previste diverse soluzioni di mutui e la possibilità di avere un consulente in grado di offrire assistenza, anche in inglese, durante tutte le fasi del processo. Insomma un modo davvero pratico e facile per poter richiedere un mutuo anche se si vive all’estero o si è stranieri residenti in Italia.