Da Pesaro a Sofia: Michele Crescentini e il suo allevamento di asini

Di Enza Petruzziello

Perché aprire il solito ristorante italiano all’estero quando puoi allevare asini? La nuova vita di Michele Crescentini inizia in Bulgaria.

Cinquantuno anni, originario di Pesaro, Michele ha scelto di impiegare il suo tempo seguendo le sue passioni, vivendo una vita a contatto con la natura e gli animali.

Si trasferisce in Bulgaria 12 anni fa per lavoro, responsabile di produzione in una fabbrica che produce pellet. Nel 2019 la svolta: insieme alla sua compagna Oksana Bochkovar compra una casa, lascia il lavoro in fabbrica e crea l’asineria Happy Donkeys.

«Due “pazzi” innamorati l’uno dell’altro e di tutti gli asini dalle orecchie lunghe e con musi morbidi di velluto – scrive la coppia sul sito di Happy Donkeys -. Ci siamo incontrati nella grande e rumorosa città di Sofia, ma abbiamo deciso di trasferirci nel piccolo e tranquillo villaggio di Madjare. Happy Donkeys nasce dall’amore di entrambi per questi simpatici e adorabili animali (spesso divertenti) e dal desiderio di cambiare il nostro stile di vita e vivere a stretto contatto con la natura».

Michele Crescentini Happy Donkeys

Situata ai piedi dei monti Rila in Bulgaria, l’asineria ospita 16 asini salvati da una morte certa e ha il suo core business nel turismo lento. Michele ed Oksana accompagnano i viaggiatori attraverso le bellissime montagne bulgare con escursioni di uno o più giorni, offrendo weekend con famiglie e bambini ansiosi di giocare con gli animali.

Michele da dodici anni vivi in Bulgaria, Paese che ormai possiamo considerare la tua seconda casa. Ricordi quando sei arrivato e che impatto hai avuto con questa nuova realtà e con i bulgari?

«La prima volta che sono venuto in Bulgaria era il 2005 in occasione di una fiera dove ho avuto l’opportunità di allacciare rapporti commerciali con alcune aziende del Paese, dal 2012 vivo stabilmente qui. Ho visto una Bulgaria cambiare rapidamente grazie anche a fondi europei che sono serviti per realizzare infrastrutture e migliorare il Paese. Considerando che l’Italia è sicuramente il Paese più bello al mondo non è stato facile abituarsi a questa nazione. I bulgari sono persone ospitali e disponibili ma è fondamentale imparare la loro lingua per non avere nessun tipo di barriere».

Hai vissuto a Sofia, capitale del Paese. Com’è stato vivere qui? Penso alla qualità della vita, ai costi, ai servizi ecc?

«Sofia è una bella città, molto vivibile e sicura. In primavera, estate ed autunno è veramente un piacere passeggiare all’interno dei suoi numerosi e grandi parchi pubblici. I costi, almeno 10 anni fa, erano meno della metà che in Italia, ora diverse cose sono aumentate ma comunque rimane una città economica in cui vivere rispetto ad altre capitali europee. A Sofia non hai praticamente bisogno della macchina, i servizi pubblici sono numerosi e funzionali. Molto bella è la metropolitana, da poco è stata ultimata anche la terza linea».

Michele Crescentini Happy Donkeys

In Bulgaria hai trovato l’amore, Oksana. Come vi siete conosciuti e innamorati?

«Ci siamo conosciuti in uno dei numerosi locali della città , l’amore è nato principalmente condividendo le passioni e gli hobby in comune , ci siamo trovati fin da subito ».

Oltre all’amore, in Bulgaria finalmente hai avuto la possibilità di sviluppare la tua passione per la natura e gli animali. Responsabile di produzione in una fabbrica che produce pellet, 4 anni fa decidi di lasciare il tuo lavoro, compri casa e insieme ad Oksana apri Happy Donkeys. Come nasce l’idea di un’asineria e perché tra tanti animali proprio gli asini?

«L’idea di aprire Happy Donkyes ci è venuta principalmente per dare un nuovo ruolo ad un animale molto importante nel passato rurale di questo Paese. Purtroppo con l’avvento dei moderni macchinari e lo spopolamento dei piccoli villaggi, gli asini in Bulgaria stanno pian piano scomparendo. Ora ne sono rimasti non più di 10.000 in tutto il Paese».

Parlaci di Happy Donkeys: come si compone, quanti asini ospita la struttura, i servizi e le attività che offrite agli ospiti.

«Al momento abbiamo 16 asini: i più giovani vengono usati per passeggiate con bambini ed adulti (possono salire sull’asino solo bambini piccoli di max 30 kg di peso), normalmente l’animale trasporta i bagagli per alleggerire il turista durante il cammino. Organizziamo passeggiate da minimo un’ora a trekking anche impegnativi di 9 giorni e più, per 100 km totali. Vogliamo lavorare soprattutto con i bambini perché il rapporto che si instaura con l’asino è veramente speciale essendo un animale non troppo alto e soprattutto molto calmo. Al momento collaboriamo con scuole e centri estivi abbinando passeggiate ad una educazione ambientale, rispetto per la natura e raccolta dei rifiuti».

In che modo salvate gli asini da morte certa?

«Tutti gli asini arrivati in questi anni erano destinati al macello, venduti dai precedenti proprietari. Presso la nostra struttura ricevono tutte le cure ed attenzioni necessarie. Purtroppo alcuni asini anziani sono morti o abbiamo dovuto sopprimerli, non è stato facile ma ci consola il fatto che almeno hanno passato il loro ultimo tempo ricevendo attenzioni ed amore».

In Happy Donkeys promuovete il cosiddetto “turismo lento”. Tra le attività che si possono praticare nell’asineria ci sono anche escursioni e laboratori didattici per gli studenti. In cosa consistono?

«Come già detto puntiamo molto a lavorare con i bambini che insieme agli asini accompagniamo nelle nostre passeggiate, raccogliendo i rifiuti durante i vari percorsi spiegando l’importanza di rispettare la natura. Ora insieme al Comune di Madjare abbiamo vinto un progetto per realizzare nella foresta vicino all’asineria un percorso didattico e sensoriale a disposizione di bambini ed adulti, speriamo sia pronto entro la fine dell’anno».

Quali sono le emozioni che provano i visitatori una volta arrivati nella struttura? E che rapporto instaurano con gli asini?

«I visitatori appena arrivano sono accolti dalla tipica ospitalità italiana (caffè e torta fatta in casa). Ci teniamo a farli sentire in famiglia. Alcuni non hanno mai visto un asino dal vivo e i bambini fanno a gara per pettinarli e fare da contorno a tutto questo. Abbiamo anche numerose galline, 4 oche, 3 gatti e 2 cani… insomma si è circondati da animali».

Happy Donkeys è immerso nella natura, nel tranquillo villaggio di Madjare. Come è vivere qui rispetto alla più caotica Sofia?

«Non avrei potuto scegliere luogo migliore, 1200 di altezza, acqua e aria purissime, poco traffico, nessun problema di parcheggio e un ottimo rapporto con i vicini. Il paese ha solo 230 abitanti ma è sempre animato essendo alle porte del parco Nazionale di Rila (che offre bellissimi trekking) e a 5 km dagli impianti sciistici di Borovetz: praticamente non ci si annoia mai. Siamo arrivati qui nel 2018 prima del Covid, anticipando quella che sarebbe stata la scelta di molti: lasciare le città per zone meno affollate e con aria più pulita».

In Italia a porre un freno alla nascita di nuove imprese spesso è proprio la burocrazia. Come è la situazione burocratica in Bulgaria? Dal punto di vista pratico quali sono stati i passaggi necessari che avete dovuto affrontare per aprire la tua attività?

«Aprire una S.R.L in Bulgaria è semplicissimo e soprattutto economico con 300 euro fai tutto, inoltre è anche il paese in Europa con la fiscalizzazione più bassa (10% sugli utili ). A livello di burocrazia è stato facilissimo, ho chiesto al sindaco del paese se potevo realizzare una stalla di 100 m2 in legno sul mio terreno, l’ho registrata come stalla per animali e sono partito».

Come è cambiata la tua vita da quando sei in Bulgaria? Che cosa ti ha dato questo Paese che in Italia non hai trovato?

«Vivere in un altro Paese non è facile, devi adattarti, devi essere forte e vincere la nostalgia, ma soprattutto stare lontano dai tuoi affetti, dalla famiglia e dagli amici. Qui ho trovato maggiore “libertà”, in Italia sarebbe stato tutto molto più difficile e costoso, avendo avuto un’azienda ero stanco di avere come socio lo Stato e dividere con lui più della metà dei miei guadagni».

Progetti per il futuro?

«Sistemare la casa dove abitiamo per adibirla a B&B in modo da poter ospitare le persone ed avere maggiori entrate economiche»

Per contattare Michele Crescentini ecco i suoi recapiti:

Sito : www.happydonkeys.bg

Email : happydonkeys.bg@gmail.com

Facebook : happydonkeys

Istagram : @happydonkeys.bg