Ci siamo licenziati per viaggiare ed ora siamo felici!

A cura di Nicole Cascione

Jessica e Luca, 31 e 34 anni, compagni di vita da quando erano poco più che bambini, e sposati (in viaggio) nel 2018. Ad un tratto, diversi anni fa, hanno iniziato a sentire una certa insoddisfazione, a non sentirsi rappresentati dalla vita che vivevano. Tra paure, insicurezze e anche veri e propri ostacoli sono passati anni, fino a un momento qualunque, una sera qualunque, del 2020 in cui si sono d’un tratto sentiti sicuri: si sono licenziati, dopo 11 e 17 anni di lavoro, e a ottobre sono partiti. Prima destinazione: Portogallo.

Chi erano Jessica e Luca?

Jessica e Luca erano due persone come tante, impiegata io e operaio lui da tanti anni nelle stesse aziende, con poco tempo libero, tante preoccupazioni e frustrazioni riguardo qualsiasi aspetto della propria vita, dalle bollette da pagare, la rata dell’auto, il tempo che vola via troppo veloce e tanta insoddisfazione.

Chi sono ora Jessica e Luca?

Ora siamo una coppia di viaggiatori, da un anno e mezzo abbiamo scelto di vivere viaggiando, abbiamo aperto i nostri orizzonti, iniziando a riconoscerci davvero nella nostra vita. Tutte le ansie e le paure si sono allontanate, viviamo ogni giorno pienamente, godendo di così tante meravigliose nuove emozioni.

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jessica e luca

Licenziarsi dopo anni di lavoro, mollare tutto e partire sicuramente richiede una grande dose di coraggio.

Pensiamo spesso a questa cosa, ce lo dicono in tanti, però non so, non so se è stato il coraggio ad aiutarci a saltare. Forse all’inizio sì, o forse è stato più una sorta di sblocco psicologico, di distacco dagli insegnamenti omologati della nostra società. Siamo tutti diversi in questo mondo, è normalissimo non avere gli stessi bisogni o gli stessi desideri, non esiste una strada giusta o sbagliata, bisogna chiedersi qual è la vita su misura per noi, quella in cui ci sentiamo noi stessi. Avevamo una stabilità economica, ma eravamo stressati, cupi e insoddisfatti. Quello non era il nostro posto. La vita, in fondo, è una cosa semplice e il lavoro, così come i soldi, è solo un mezzo che ci deve permettere di vivere serenamente la nostra vita, e il nostro tempo, nulla più.

Così siete partiti…In quali Paesi siete stati? E cosa avete “preso e lasciato” in ognuno di loro?

Siamo partiti dal Portogallo, è stato il posto in cui abbiamo iniziato a metabolizzare la scelta che abbiamo fatto, maturando sempre più consapevolezza e serenità. Ed è stato molto divertente: abbiamo fatto i primi 100 km dall’aeroporto di Porto ad Aveiro camminando, con una ventina di chili a testa sulle spalle, spesso sotto la pioggia!Siamo poi passati in Brasile. Siamo arrivati con tantissime paure, abbiamo iniziato a gestirle e a superarle, abbiamo imparato a viaggiare prudentemente, ma anche a fidarci delle persone. Via terra siamo passati in Bolivia, un altro mondo! Con i campesinos abbiamo scoperto di adorare il lavoro della terra e il vivere nell’assoluta semplicità. É stata la prima volta che ci siamo confrontati con la “scomodità”: gli attrezzi retró, i serpenti velenosi tra i piedi, i topi in camera, il bagno secco.La tappa successiva è stata la Colombia, il suo popolo è fantastico! La gentilezza e l’affabilità dei colombiani ci sono entrate nel cuore. In più abbiamo fatto un’esperienza di volontariato in Sierra Nevada: abbiamo vissuto un mese su un monte, con acqua e elettricità limitate, lavorando per una fondazione che si occupa di riforestazione. Abbiamo quindi avuto modo di entrare sempre più in sintonia con la Natura e i suoi processi, cosa che ormai vediamo di fondamentale importanza per noi.E infine, Messico. Un posto pazzesco, tanto vario quanto gigante, è quello in cui per ora siamo riusciti a fermarci di più e, quindi, quello che ci ha dato modo di capire ancor meglio alcune delle dinamiche dell’America Latina, e di iniziare a sentircene parte. Anche qui un volontariato ci ha fatto scoprire nuove passioni e nuove attitudini, abbiamo vissuto in un centro ludico-educativo per i bambini di un piccolo paese in Nayarit, dove i problemi domestici e sociali sono piuttosto pesanti. Un’esperienza da gonfiarsi il cuore!

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Come riuscite a sostenere le varie spese?

Abbiamo da sempre uno stile di vita modesto e lo stiamo mantenendo anche in viaggio, perciò non abbiamo bisogno di una disponibilità elevata. Avendo lavorato nelle stesse aziende per molti anni, con il licenziamento ci è arrivato un buon tfr. Per ora abbiamo semplicemente deciso di investirlo completamente nel viaggio.

Qual è il vostro concetto di “felicità”? E quale il messaggio che vi piacerebbe trasmettere a chi vi sta leggendo?

Felicità per noi è riconoscersi in ciò che si fa ogni giorno, in ciò che si ha, di materiale e non, e nel dove si è. Riconoscersi nella propria quotidianità senza mai sentirsi fuori posto, immergersi nella propria vita fino a godere di così tante emozioni da far tremare le gambe!Nonostante sia una scelta che comporta importanti difficoltà emotive, la perplessità che la gente ha più spesso riguarda il lavoro, o meglio, la retribuzione del lavoro. Ma il guadagnare è il mezzo che abbiamo per raggiungere i nostri obiettivi, non per tutti è esso stesso l’obiettivo. Dovremmo avere tutti un budget per le entrate: siamo tutti d’accordo che le spese vadano controllate, e perché i guadagni no? Ognuno per le proprie necessità dovrebbe avere ben presente un tetto, raggiunto il quale è ora di dedicarsi ai propri sogni. Bisognerebbe lasciare andare la smania del volere sempre di più e soprattutto la paura del futuro: niente è realisticamente per sempre, credo che ragionare a tappe, a manciate di anni, senza vincolarsi per la vita intera aiuterebbe a mantenere lo stress e l’ansia lontani e a rendersi conto che la vita può essere molto più semplice di quello che si pensa.

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viaggiare felici

Vi manca qualcosa della vostra vecchia vita?

Sinceramente, niente! Ci dispiace molto essere per così tanto tempo lontani dai nostri affetti, questo sì, per fortuna tutti ci appoggiano con molto entusiasmo, aiutandoci quindi a mandare giù la pillola, però la lontananza da loro non è mai facile. Per il resto però, stabilità, comodità, lavoro, impegni, routine, non ci manca niente, ci troviamo a nostro agio nella nostra nuova vita.

Durante i vostri viaggi avrete vissuto sicuramente tanti momenti particolari. Qual è quello più bello vissuto fino ad ora e quello che invece preferireste dimenticare:

Mi vengono in mente migliaia di momenti fantastici, vedere il cielo stellato dal deserto, rilassarsi su un’amaca da soli in mezzo alla Sierra Nevada, vedere le balene saltare nell’Oceano dalla spiaggia, nuotare con i delfini. Di momenti da dimenticare per ora per fortuna no, ci sono stati giorni difficili, come ad esempio quello in cui siamo stati interrogati per 10 ore dalla migrazione messicana, oppure i giorni in cui siamo stati entrambi male per un’intossicazione alimentare, però nulla di grave, nulla da dimenticare. Sulle disavventure ora ci facciamo due risate!

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Guardando al futuro, quali sono i vostri progetti?

Ne abbiamo davvero tantissimi, ogni giorno ci viene in mente qualcosa di diverso che ci piacerebbe provare ad attuare, pensiamo a stabilizzarci per qualche tempo in mezzo alla Natura per specializzarci in permacultura, oppure fare un lungo volontariato in una delle associazioni che abbiamo conosciuto viaggiando, oppure ancora creare e vendere qualcosa di nostro. Le idee sono davvero tante, ma per ora restiamo convinti di voler viaggiare senza altri impegni ancora qualche anno, magari provando anche per un periodo la vanlife, non so, lo scopriremo poco a poco.

Voglio Vivere Così….come?

Seguendo e assecondando sempre di più il nostro equilibrio! Con una vita semplice, il più a contatto possibile con la Natura, senza mai dimenticare il perché dei nostri sforzi o della nostra felicità. Non è importante se continuando a viaggiare oppure approfondendo progetti specifici, vogliamo lasciarci la leggerezza della scelta. La cosa più importante per noi è continuare a riconoscerci a pieno nella nostra vita.

Contatti

Non siamo molto social, ma abbiamo preso l’abitudine di tenere aggiornate le nostre famiglie con dei video su youtube, ci divertiamo un mondo a farli e loro si divertono un mondo a vedere dove finiamo.

Il canale si chiama Mondo Magnete e da qualche mese lo abbiamo aperto a tutti. Se volete iscrivervi e attivare la campanella, ogni mercoledì e sabato escono vlog in cui raccontiamo questa nostra nuova vita!