In Italia quattro giovani su dieci sognano di trasferirsi all’estero
L’Osservatorio Istud ha condotto un’interessante ricerca, mettendo a confronto i sogni e le paure di circa 3 mila e 289 giovani provenienti da Europa, Asia e America. Dall’indagine è emerso che in Italia, ben 4 giovani su 10 preferirebbero trasferirsi e circa l’80% ritiene che vi siano pochissime opportunità professionali nel Bel Paese. Inoltre, il 20% degli italiani under 30, ritiene che la fuga dall’Italia sia necessaria per poter trovare un’occupazione lavorativa. Andando più nello specifico, secondo l’indagine condotta dall’Osservatorio Istud, le opportunità lavorative in Italia sono considerate «povere» dal 32,4% e «molto povere» dal 52,2% degli intervistati, contro una media generale del 17,7% e del 20,2%. Cambiando prospettiva, solo il 3% dei laureati italiani ritiene che vi siano buone possibilità professionali in Italia, contro il 26,1% dei grossi Paesi industriali dell’Occidente e addirittura il 40,6% dei Bric.
E mentre i giovani del resto del mondo partirebbero alla ricerca di un futuro migliore, i giovani italiani sarebbero spinti dal forte desiderio di scappare da un presente che non offre loro grandi opportunità lavorative e sarebbero pronti a farlo anche senza alcun progetto, come confermato dal 21,4% degli intervistati. Dall’indagine emerge anche un altro importante aspetto. Più di un italiano su due vive ancora con la propria famiglia d’origine. La percentuale oscilla tra il 54,1% di chi non ha ancora compiuto 26 anni, il 62,9% della fascia tra i 26 e i 30 e il 57,1% di chi ha superato i 30. Purtroppo sono tanti i giovani che, non trovando lavoro, sono costretti a restare a casa dei propri genitori, aspettando tempi migliori e soprattutto una maggiore indipendenza economica.
Di Nicole Cascione
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