Fare il primo passo per cambiare

Ho deciso di proporre con questo pezzo uno stimolo (forse provocatorio) a tutti coloro che leggono il nostro sito www.voglioviverecosì.com, ma soprattutto ci seguono sulla nostra pagina facebook.

Ho deciso, a seguito dei commenti e delle mail che spesso ricevo quando posto qualcosa, di provare a fare un esperimento di interazione con voi, provando a fare in modo che questo porti anche un piccolo, ma spero significativo risultato a chi legge.

L’idea nasce anche dall’osservazione di tutte le bellissime riflessioni sul tema cambiamento che la redazione di “voglio vivere così” propone quasi quotidianamente sul profilo facebook alle ormai 20.000 persone che ci seguono sul noto social network.

Ho deciso, quindi, di indire la prima edizione del “mese del cambiamento” ed ho bisogno di voi tutti. Premetto che non si vince nulla, non c’è gloria in palio, non è un concorso.

Abbiamo parlato diffusamente di cambiamento, sia a livello teorico che pratico su questo sito, nei miei interventi precedenti e in tutti quelli delle persone che hanno portato la loro esperienza da “espatriati” come esempio di grandi cambiamenti della vita.

Io, come detto altre volte, ritengo che il cambiamento non sia solo ed unicamente da intendersi in questo senso, ma anche in modo più allargato a tutta la sfera personale: nelle grandi cose, ma anche in quelle più piccole che tutte assieme possono in alcuni casi creare una quotidianità che non ci soddisfa, dalla quale vogliamo “fuggire”.

Insomma, quando decidiamo coscientemente di modificare qualcosa di noi, un’abitudine, un comportamento, l’approccio verso le altre persone, il significato che attribuiamo a ciò che accade nella nostra vita, bene, allora stiamo decidendo di apportare un cambiamento importante e d’impatto sulla nostra crescita personale e sul nostro sviluppo.

Forse non quello decisivo, ma l’inizio di un percorso di consapevolezza di ciò che desideriamo sia diverso e le conseguenti decisioni.

primo passo

Il punto critico è che spesso programmiamo i cambiamenti, li prepariamo, siamo convinti dell’assoluta necessità di doverli affrontare, riusciamo perfino a sentire che è arrivato il momento giusto e che non possiamo indugiare oltre…ma poi ci fermiamo lì senza iniziare ad agire.

Poi leggiamo sulla pagina facebook di voglio vivere così le meravigliose citazioni di cui ho già detto, le esperienze di altri, clicchiamo mi piace, commentiamo invidiosi e talvolta arrabbiati (frustrati?) dal fatto di non riuscire noi stessi, in prima persona, ad essere protagonisti di cambiamenti, di poter vivere (oltre che leggere) le splendide emozioni connesse al fatto di decidere di cambiare qualcosa ed osservarne compiaciuti i risultati.

cambiare vita

Ripeto, non solo cambiare paese e lavoro, ma anche aspetti più semplici ed immediati, decidere di dimagrire, smettere di fumare, riuscire a controllare i propri stati d’animo negativi, prendersi le proprie responsabilità, fare la telefonata che da tempo stiamo rimandando, diventare più socievoli, gestire meglio i propri risparmi, dedicarsi ad una passione fino ad ora trascurata, leggere almeno un libro al mese, scrivere un diario e qualsiasi altra cosa ci venga in mente che potrebbe farci stare meglio di quanto stiamo adesso.

Bene, è il momento giusto, dunque, per proporvi di fare il primo passo.

Vi propongo di decidere di cambiare qualcosa della vostra vita: ognuno di voi sa, nel profondo del suo cuore, che ci sono cose che deve finalmente fare, decisioni da prendere senza rimandare oltre, per cominciare a cambiare qualcosa: spesso, però, l’obiettivo viene percepito così grande ed impegnativo da non riuscire a vedere con chiarezza la strada per raggiungerlo ed i passi da fare.

Proprio perché raggiungerlo sembra così difficile, fatichiamo anche ad immaginare ed a cogliere le sensazioni benefiche, la gioia e la felicità che proveremmo nel centrare il nostro bersaglio.

Tutto ciò ci porta spesso a non iniziare nemmeno, a rimandare, pensando che lo sforzo non sarà ricompensato. Ci sentiamo come un investitore poco propenso al rischio: preferiamo salvaguardare ciò che abbiamo già, piuttosto di rischiare l’ignoto…

Vorremo essere certi, prima di muoverci, che tutto andrà come previsto, che non ci saranno sorprese, che staremo meglio.

Un po’ come se per decidere di andare al cinema e non restare delusi dal film, decidessimo di leggerne tutta la trama e le recensioni, con il finale svelato e le dissertazioni psicologiche e sociali dei protagonisti.

Purtroppo (o per fortuna?) quando ci sono situazioni che ci coinvolgono, che coinvolgono le nostre emozioni, i nostri stati d’animo, non ci sono recensioni o trame da leggere, dobbiamo solo decidere se vedere il film o farne parte. Se decidiamo di essere noi gli attori, allora dobbiamo iniziare col primo ciak, il primo passo appunto.

primo passo per cambiare

Quindi, prendete qualcosa che volete cambiare, non puntate necessariamente, da subito, allo “sconvolgimento della vita”, ma scegliete qualcosa di leggero: lo userete per allenarvi.

Prendete qualcosa però che vi stia a cuore, qualcosa che sia comunque importante per voi e che siete certi che, una volta riusciti in ciò che vi state prefiggendo, godrete di benefici e di un sensibile miglioramento della qualità della vostra vita.

‘Anche il viaggio più lungo inizia dal primo passo’.

Chissà quante volte avete letto questa frase, o una sua parafrasi, ed avete pensato ‘beh, è ovvio’. E’ tanto ovvio, che ce ne dimentichiamo e questo primo passo non arriva mai. Niente primo ciak, niente fine del film.

Ed ecco la mia proposta: ora che vi siete posti l’obiettivo da raggiungere, ragionate su quale dovrebbe essere il vostro primo passo, quello che inizia ad avvicinarvi al successo e condividetelo con tutti noi.

Usate facebook per farci sapere quale è il vostro primo passo. Ma facciamo un patto, scrivetelo solo dopo averlo fatto. Non voglio che questo pezzo diventi la fiera dei “dovrei fare”, piuttosto resti vuoto e senza commenti.

Sarebbe bello leggere persone che condividono con gli altri visitatori il loro primo passo e le sensazioni provate dopo averlo compiuto.

Non è importante che dichiariate l’obiettivo, se vorrete farlo tanto meglio, grazie di cuore, ma non è necessario: quello che conta è che ci sia una breve descrizione del vostro primo passo e le sensazioni provate.

Mi piacerebbe che si innescasse una specie di contagio, dove ognuno condivida generosamente con gli altri le proprie emozioni sulla fatica di decidere di iniziare qualcosa e la soddisfazione per essere riusciti a muoversi da una posizione di stabilità che stava scomoda.

Prendiamo l’impegno morale, prima di tutto con noi stessi e poi con i gli altri lettori di voglioviverecosì.com di creare una specie “banca del primo passo” dove ognuno deposita la propria esperienza così che tutti possano trarre spunti e coraggio per diventare attori ed iniziare il proprio film.

Diamoci un tempo: subito. Se non subito, impegniamoci tutti insieme a fare il nostro primo passo prima di Natale. Quello del 2011!

Perché un aspetto importante verso il successo è quello di avere esempi concreti, modelli di riferimento a cui ispirarsi. Ed in questo particolare periodo storico, dove siamo bombardati da notizie negative, dove sembra che tutto ciò che ci circonda sia disseminato di ostacoli e difficoltà, poter leggere di tanta gente che anche nelle cose più piccole sceglie di iniziare ad agire, di muoversi verso i propri obiettivi può dare stimoli e infondere un po’ della motivazione svanita.

Insomma, se c’è cosi tanta gente che sta iniziando qualcosa, che ha fatto il primo passo, perché non farlo anche io? Forse non è così difficile prendere in mano la propria vita iniziando dalle cose più piccole, ma altrettanto fondamentali.

Per puntare ad obiettivi sempre più ambiziosi.

Perché anche il viaggio più lungo, in fondo, inizia con il primo passo.

Fabio Parietti

www.fabioparietti.it

www.coachingtolife.com