Giuseppe Iannone: una vita tra psicologia, ricerca, docenza e…arti marziali
Giuseppe Iannone è una figura multidisciplinare nel panorama professionale italiano. Psicologo psicoterapeuta, sessuologo, docente di lingua italiana per stranieri, istruttore di Systema, nonché ricercatore e scrittore, Iannone è l’emblema di una carriera che si muove tra la mente, il corpo e le culture.
La carriera di Giuseppe Iannone inizia con una solida formazione accademica. Dopo aver conseguito la laurea in Filologia e Lingua e Cultura Italiana presso l’Università per Stranieri di Siena, si trasferisce ad Amsterdam per insegnare italiano agli stranieri.
“Ho insegnato italiano a stranieri in contesti culturali e accademici diversificati, lavorando con studenti provenienti da tutto il mondo. Questa competenza mi ha permesso di sviluppare una spiccata sensibilità interculturale”, racconta.
Dopo qualche anno, la passione per le arti marziali lo porta a Muenster, in Germania, dove oltre a continuare a insegnare italiano agli stranieri, consegue il titolo di istruttore di difesa personale. Iannone infatti è un istruttore di Systema, una disciplina di autodifesa di origine russa. Il Systema, che in russo significa “sistema”, non è solo un’arte marziale, ma una filosofia di vita che mira a sviluppare equilibrio tra corpo e mente, attraverso il controllo della respirazione e dei movimenti fluidi e naturali.
Attualmente insegna questa disciplina presso Systema Milano, la scuola da lui fondata nel 2011 www.systemamilano.it Questa pratica si integra perfettamente con la sua visione olistica del benessere: per Iannone, la capacità di gestire situazioni di stress e difficoltà fisica è strettamente legata alla capacità di mantenere il controllo emotivo e mentale. Il Systema, quindi, diventa uno strumento sia di difesa personale che di crescita personale.
Nel frattempo Giuseppe ha intrapreso un secondo percorso di laurea, in Psicologia. “Non è stato affatto facile conciliare studio e lavoro. Ma la passione per la materia e la visione di poter essere di aiuto agli altri attraverso la psicoterapia mi ha sempre mosso a spingermi oltre i miei limiti”.
Conseguita la laurea in Psicologia, Giuseppe ritorna nei Paesi Bassi, dove consegue la specializzazione in Neuroscienze Cognitive e Cliniche presso l’università di Maastricht. E li muove lì i primi passi nella ricerca presso il Mental Health and Neuroscience Research Institute di Maastricht, e nella clinica presso il Dipartimento dei Disturbi d’Ansia della clinica olandese PsyQ.
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Nel 2013 vince una borsa di ricerca presso il Dipartimento di Neuroscienze Cliniche di Villa San Benedetto Menni, a Como, e così rientra in Italia, dove pubblica alcuni articoli scientifici su ansia e panico.
Frequenta nel frattempo la scuola di Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica presso la Scuola Lombarda di Psicoterapia, e in quegli anni esercita prima presso il reparto di Psichiatria dell’ospedale Policlinico Maggiore di Milano e successivamente si trasferisce a Brescia, per lavorare come ricercatore presso il Dipartimento di Psichiatria Epidemiologica dell’Ospedale Fatebenefratelli, dove pubblica un articolo scientifico su come i sistemi elettronici di rivelamento dell’umore possono aiutare chi soffre di depressione.
Ma la sua attività di scrittore non si limita al campo scientifico. Iannone continua a pubblicare articoli divulgativi sul suo blog www.giuseppeiannone.it/blog cercando di rendere accessibili al grande pubblico argomenti complessi come la sessualità, la gestione dell’ansia, del panico, dello stress e di promuovere il benessere psicologico. Nel 2023 pubblica il suo primo libro “E quindi uscimmo a riveder le stelle” in cui affronta la questione di come la pratica psicoterapeutica può aiutare chi soffre di disturbo di panico.
Attualmente lavora come Psicoterapeuta e riceve sia online che nel suo studio a Milano e Monza.
La forza di Giuseppe Iannone risiede nella sua capacità di unire competenze che, a prima vista, sembrano appartenere a mondi separati. Psicologia, sessuologia, arti marziali, ricerca e insegnamento delle lingue trovano nella sua figura un punto di incontro inaspettato e potente. La sua visione del benessere non si ferma al trattamento di patologie, ma si estende alla prevenzione e alla crescita personale, mirando a uno sviluppo integrato della persona, fisico, mentale ed emotivo.