Andrea e Fabio raccontano Giorgio Bettinelli

Ha incantato con i suoi viaggi a bordo di una vespa, diventando negli anni Novanta un’icona per tutti i vespisti e i viaggiatori di mezzo mondo. Giornalista, musicista, attore, scrittore, fotografo ma soprattutto viaggiatore, Giorgio Bettinelli è stato un personaggio poliedrico noto al grande pubblico per il libro “In Vespa” (Edizioni Feltrinelli), in cui ha raccontato il suo primo viaggio su due ruote da Roma a Saigon. Da allora ha girato tutto il mondo: dall’Alaska alla Terra del Fuoco, da Melbourne a Città del Capo e poi dal Cile alla Tasmania, attraverso le Americhe, Siberia, Europa, Africa, Asia e Oceania, fino al Congo dove viene rapito da un gruppo di guerriglieri. Il suo ultimo viaggio si svolge in Cina nel 2008, quando – lui che non si è mai fermato – scompare prematuramente per un’infezione sulle rive Mekong. Adesso due giovani producer Andrea Randazzo e Fabio Saitto vogliono rendergli omaggio attraverso un progetto cinematografico incentrato sulla sua vita. Siciliano il primo, ma trapiantato a Milano da ormai dieci anni, milanese doc il secondo con esperienze a New York e Los Angeles, Andrea e Fabio sperano di riuscire a raccontare non solo il personaggio Bettinelli ma anche e soprattutto la persona.

«Oltre ad aver girato il mondo ed aver scritto 4 libri, Giorgio Bettinelli – ci racconta Andrea Randazzo – ha anche documentato i suoi viaggi con centinaia di fotografie che sono state raccolte in un libro fotografico pubblicato da Rusconi nel 1997: “In Vespa oltre l’orizzonte”. A seguito di problemi finanziari della casa editrice, Rusconi ha dovuto interrompere la produzione del libro e il volume è diventato introvabile e pezzo da collezione, tanto che oggi viene definito il libro fantasma di Bettinelli».

Durante le loro ricerche per lo sviluppo del progetto filmico, Fabio e Andrea si sono infatti imbattuti in uno scatolone contenente i lucidi originali del libro che sembravano essere andati perduti. In ottime condizioni e utilizzabili per la ristampa del libro, i due hanno subito pensato di ristamparlo e rimetterlo in circolazione. Un procedimento, però, complesso e costoso. Per raccogliere i fondi necessari hanno quindi lanciato una campagna di crowdfunding affinché questo piccolo gioiello riveda la luce e loro possano ottenere un budget che gli consenta in parte di proseguire nelle loro attività di sviluppo. Il progetto vede il sostegno di Luciano Bettinelli e Yapei Tseng Bettinelli, rispettivamente fratello e moglie di Giorgio. L’obiettivo è mantenere vivo il ricordo del grande vespista e viaggiatore.

Il numero minimo di copie necessarie per avviare la ristampa è 250 e ogni copia avrà un costo di 90 euro. Chi partecipa non prenota una copia del libro, che riceverà solo in caso si raggiunga il numero prefissato, ma contribuisce a un fine più ampio: ridare vita non a un semplice libro ma a una piccola opera d’arte.

 Andrea Randazzo

Come e quando nasce il tuo interesse per Giorgio Bettinelli?

«Merito di Fabio che mi ha proposto il progetto. E’ da un anno e mezzo che segue la sua storia appassionandosi di tutto ciò che lo riguarda. Ha preso contatti con la famiglia, il fratello, la moglie. Anche a me, dopo aver letto i suoi libri, ha subito entusiasmato e da lì è nata la nostra collaborazione».

Ultimo grande interprete dei viaggi dell’avventura, Giorgio Bettinelli è famoso per aver girato il mondo in vespa negli anni Novanta, diventando un’icona per tutti i vespisti e i viaggiatori. Che cosa ti ha colpito dei suoi lavori?

«Bettinelli non nasce come appassionato di moto. Per lui viaggiare su una vespa è stato un evento casuale. Reduce da un passato burrascoso in Italia per un matrimonio andato male, a un certo punto della sua vita decide di prendersi un periodo sabbatico. Va in Indonesia dove si stabilisce per qualche mese. È qui che gli viene regalata da un suo amico del posto (a cui Bettinelli aveva prestato 80 dollari) quella che sarebbe diventata la sua compagna di viaggio: una vespa “completamente scassata” come lui stesso racconta nei suoi libri. Da quel momento, non si comprende bene il motivo, sale su quel mezzo malconcio. Lui che non aveva mai avuto un motorino, inizia a viaggiare trovando la felicità in questo modo di vivere. Forse è questo l’aspetto che più mi ha colpito. E poi il suo modo di raccontare i viaggi attraverso una scrittura simpatica che ne svela il lato umano. Non ha mai avuto una dimora fissa, quando ha deciso di viaggiare ha troncato completamente con il passato. La sua vita era in giro per il mondo».

Perché un progetto cinematografico su di lui? Come è nata l’idea?

«Con Fabio abbiamo discusso a lungo provando a sviluppare un film sulla figura di Giorgio Bettinelli. Abbiamo contattato un regista e uno sceneggiatore che adesso stanno lavorando alla stesura del copione. Il percorso prevede la realizzazione di un cortometraggio entro l’anno che ci servirà poi per cercare i vari fondi, sia per completare lo sviluppo della sceneggiatura che del lungometraggio».

Durante le vostre ricerche, tu e Fabio avete scoperto che “In Vespa oltre l’orizzonte”, uno dei libri di Bettinelli in cui raccoglie centinaia di fotografie dei suoi viaggi, è introvabile. Fabio, con l’aiuto del fratello Luciano, ha ritrovato però uno scatolone con i lucidi originali delle foto. Così avete pensato a una ristampa. Qual è l’obiettivo?

«Sicuramente rimettere in circolo un libro che tutti gli appassionati cercano ormai da anni. Basti pensare che alcune copie in vendita su eBay raggiungono cifre esorbitanti proprio per la sua rarità. E poi perché grazie a una parte dei ricavati della vendita potremmo avere a disposizione un piccolo budget per proseguire il progetto di cortometraggio a lui dedicato».

Un progetto ambizioso. L’opera di ristampa è molto delicata e prevede diversi passaggi: montaggio, esposizione, sviluppo, stampa offset. E anche costosa. Ecco perché avete lanciato una campagna di crowdfunding. In cosa consiste?

«Le matrici ritrovate sono quelle originali della ristampa del ’97. Parliamo di 20 anni fa quando il processo di stampa era molto complesso: non era diffuso il digitale e tutto era su pellicola. Questi stessi lucidi vengono poi sviluppati su pellicola secondo un processo artigianale che prevede l’utilizzo di macchinari molto vecchi. Ecco perché le copie costano tanto. Ed ecco perché abbiamo pensato di lanciare una campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma on-line Eppela, il primo sito in Italia per raccolta fondi e progetti finanziati. La raccolta prevede a chi contribuisce la possibilità di garantirsi una copia del libro. Una ristampa a numero limitato e solo chi parteciperò alla campagna potrà avere il libro. Non è infatti finalizzata a dare il via a una riproduzione di altre copie. Oltre all’acquisto del libro ci saranno diversi modi per sostenerci con donazioni facoltative. Stiamo anche pensando di dare delle “perks” ossia delle ricompense: fotografie tratte dal libro, ad esempio. La modalità della campagna è “O tutto O niente”, vuol dire che sarà necessario raggiungere l’obiettivo minimo fissato che è di 250 copie. Qualora non dovessimo raggiungerlo, non verrà addebitato alcun costo a nessun contribuente. Se non riuscissimo a venderle tutte, la ristampa purtroppo non potrà essere avviata».Giorgio Bettinelli libroIn che modo possono aiutarvi e sostenervi le persone che ci stanno leggendo?

«Partecipare alla campagna di crowdfunding è semplice: occorre registrarsi sul sito www.eppela.com, selezionare il progetto In Vespa Oltre l’Orizzonte, scegliere la ricompensa e l’entità del contributo, pagare attraverso carta di credito. Si riceverà una e-mail di conferma venendo aggiornati costantemente sull’avanzamento del progetto. È importante effettuare la donazione già nei primi giorni di avvio della campagna. Il maggior numero di donazioni durante la prima settimana, infatti, aumenta le probabilità di successo del progetto».

Andrea tu sei molto giovane, eppure al tuo attivo hai già molte esperienze in ambito cinematografico. Hai collaborato alla realizzazione di numerosi lungometraggi per il cinema che hanno partecipato ai più importanti festival internazionali e trasmessi dai principali canali televisivi. Quanto è difficile, oggi in Italia, produrre un film e soprattutto distribuirlo?

«È molto difficile. Lavoro da tre anni con una società cinematografica a tempo pieno. Su cinque progetti che sviluppi ne puoi realizzare due che riesci a finanziare e distribuire. Le risorse purtroppo in Italia sono poche. Spesso andiamo a cercarle all’estero facendo molte coproduzioni con la Francia, la Svizzera, la Germania in modo tale che ciò che non riusciamo a trovare qua lo recuperiamo all’estero. E poi dipende anche dal tipo di progetto che vuoi realizzare. Fondamentale in questa occupazione è la professionalità. Fare un film richiede tantissimo tempo e lavoro, quindi o lo sai fare o rischi di perdere tempo. È un mestiere – quello del produttore – in cui devi conoscere molto bene quali sono i Fondi nazionali ed europei, studiare la normativa, sapere a chi proporre i progetti se alla televisione o al grande distributore. Insomma, un bel lavoro, ma come tutti è complicato».

Per poter contattare Andrea Randazzo e Fabio Saitto è possibile scrivere una e-mail a questo indirizzo:

vespaorizzonte@gmail.com.

Per informazioni sul progetto “Mr. Vespa Giorgio Bettinelli” collegarsi alla pagina Facebook:

www.facebook.com/giorgiobettinellithemovie/.

Per contribuire alla campagna di crowdfunding qui il link

www.eppela.com/it/projects/12604-in-vespa-oltre-l-orizzonte-ristampa

Di Enza Petruzziello

Giorgio Bettinelli