Facebook, l’Australia e il news media bargaining code

C’è un caso che riguarda Facebook in Australia di cui si è parlato forse poco in questo periodo. In pratica giorni fa l’azienda statunitense aveva bloccato (temporaneamente) la condivisione di notizie sul social. Come è possibile tutto questo?

Si tratta di un botta e risposta, ma forse è più corretto parlare di braccio di ferro, tra Facebook e Canberra. La questione sollevata dal Governo australiano riguardava il news media bargaining code, che non è altro che una normativa che impone a tutte le piattaforme digitali di pagare per la condivisione di contenuti giornalistici.

Come sappiamo bene, anche in Europa ci sono stati, negli anni passati, scontri e accese polemiche che riguardavano società come Google, Facebook, Apple e Microsoft per questioni di pagamenti, tasse e leggi che andavano in contrasto con questi colossi tecnologici. Bisogna però fare una considerazione a 360 gradi, visto che stiamo attraversando una nuova fase per quanto riguarda la cultura e l’evoluzione digitale vigente.

Gli esperimenti di Youtube e Twitter in ottica di direct message

Come pubblicato nei giorni scorsi da Marketing Express, Youtube lancerà un feed simile a quello di TikTok a livello di esperimento negli Stati Uniti durante i prossimi mesi, dopo aver già testato questo tipo di feed in India.

L’idea è quella di contrastare il successo planetario della piattaforma cinese con brevi clip, al fine di creare una competizione dinamica con TikTok. Risponde anche Twitter, il portale di microblogging, che dopo mille problematiche di diverso ambito, sembra aver ritrovato la strada maestra, visto che vuole lanciare sul mercato i live test dei messaggi vocali nei direct messages. Naturalmente, per rimanere coerente con la propria idea di limiti spaziali, i messaggi vocali non potranno superare i 140 secondi di durata. Un aspetto che potrebbe avere anche le sue ragioni e motivazioni, visto che sovente gli utenti si lamentano con chi invia messaggi vocali di durata eccessiva su altre piattaforme.

In generale bisogna sottolineare come vi sia in corso un processo di mutazione e di cambiamento programmatico, funzionale e fisiologico, in ambito di tecnologia digitale. Un processo che sta coinvolgendo diversi ambiti e ambienti, che possono andare dalla fruizione dello streaming video, con le piattaforme rivolte agli utenti appassionati di cinema, passando ad ambiti differenti come la musica digitale, i giochi di categoria arcade, gli eSports e i giochi di categoria gambling.

Le ultime news per i giochi di categoria arcade

Per i giochi di categoria arcade il 2021 prosegue già sulla falsariga dell’anno da poco concluso. Ci sono state importanti innovazioni, accorgimenti e un sostanzioso numero di uscite per quanto riguarda il contesto del gaming, dell’IGaming e di tutte le maggiori categorie di videogiochi di ultima generazione.

Stiamo attraversando l’epoca di giochi che sono in realtà dei veri e propri mondi, universi narrativi di tipo interattivo. L’ultimo importante esempio è dato dal best seller che risponde al nome di Cyberpunk 2077, rilasciato dalla CD Projekt Red, per le principali console come Xbox One, PS4, Google Stadia, Microsoft Windows e GeForce Now.

Questo gioco, uscito lo scorso 11 dicembre 2020, sta ora appassionando e convincendo tutti gli amanti di genere adventure e action sparsi in tutto il mondo. Un gioco di natura distopica che ha convinto praticamente l’intera comunità del gaming, almeno stando alle recensioni, ai feed degli utenti attivi e al popolo che frequenta abitualmente Twitch, la piattaforma di live streaming preferita dalla comunità di appassionati ed esperti in tema di gioco.

Il settore del gambling online

Proprio il contesto del gioco digitale e specificamente del gambling online sta vivendo una fase molto proficua in termini di fatturato, sia per l’Italia che per il resto dell’Europa. Le sale di casino online legali sono presenti in Italia ormai da diversi anni, ma bisogna considerare come il gioco online sia argomento piuttosto controverso, dato che può spesso causare disturbi che conducono a dei pericoli e delle problematiche, in quanto possono indurre il giocatore a sviluppare una vera e propria dipendenza patologica.

Bisogna quindi specificare che è preferibile giocare nei limiti delle possibilità economiche di cui si dispone, facendolo con moderazione e in modo adulto e responsabile. La prerogativa dei siti di gioco inoltre è quella di garantire un’esperienza sicura all’utente, visto che le sale da gioco online legali, dispongono dei permessi necessari per operare in questo ambito.