Europa: ecco dove negli ultimi 30 anni gli stipendi sono calati

In generale, negli ultimi 30 anni gli stipendi in Europa sono aumentati nella maggior parte dei paesi. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni:

Paesi in cui gli stipendi sono diminuiti

  • Italia: L’Italia è l’unico paese dell’Unione Europea in cui il salario medio dei lavoratori è diminuito anziché aumentare. Tra il 1990 e il 2020, il salario medio annuale è calato del 2,9%.
  • Grecia: La Grecia ha subito una grave crisi economica nel 2008, che ha portato a una diminuzione del salario medio del 13,7% tra il 2008 e il 2020.
  • Cipro: Anche Cipro ha sofferto la crisi economica del 2008, con un calo del salario medio del 7,2% tra il 2008 e il 2020.

Paesi in cui gli stipendi sono cresciuti meno

  • Germania: La Germania ha avuto una crescita salariale relativamente bassa negli ultimi 30 anni, con un aumento del salario medio annuale del 18,2% tra il 1990 e il 2020.
  • Paesi Bassi: I Paesi Bassi hanno avuto una crescita salariale simile alla Germania, con un aumento del salario medio annuale del 19,4% tra il 1990 e il 2020.
  • Francia: La Francia ha avuto una crescita salariale leggermente più alta rispetto alla Germania e ai Paesi Bassi, con un aumento del salario medio annuale del 22,5% tra il 1990 e il 2020.

Paesi in cui gli stipendi sono cresciuti di più

  • Estonia: L’Estonia ha avuto la crescita salariale più alta di tutti i paesi europei negli ultimi 30 anni, con un aumento del salario medio annuale del 333% tra il 1990 e il 2020.
  • Lettonia: La Lettonia ha avuto la seconda crescita salariale più alta, con un aumento del salario medio annuale del 287% tra il 1990 e il 2020.
  • Lituania: La Lituania ha avuto la terza crescita salariale più alta, con un aumento del salario medio annuale del 273% tra il 1990 e il 2020.

Fattori che hanno influenzato la crescita salariale

  • Crisi economica: La crisi economica del 2008 ha avuto un impatto negativo sulla crescita salariale in molti paesi europei.
  • Globalizzazione: La globalizzazione ha portato a una maggiore concorrenza sul mercato del lavoro, che ha contribuito a frenare la crescita dei salari.
  • Cambiamenti tecnologici: I cambiamenti tecnologici hanno portato a una maggiore automazione di alcuni compiti, che ha contribuito a ridurre la domanda di lavoro e quindi la crescita dei salari.
  • Politiche governative: Le politiche governative, come ad esempio le leggi sul salario minimo, possono influenzare la crescita dei salari.

Note

  • I dati utilizzati in questa analisi provengono dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).
  • I dati si riferiscono al salario medio annuale lordo.
  • La crescita salariale è stata calcolata in termini reali, al netto dell’inflazione.