Cool hunter: a caccia di trend e nuovi business

Sei insoddisfatto del tuo lavoro? Hai un’idea e temi che sia stata già realizzata o non sai da dove partire? Visita il blog http://inventalavoro.style.it, creato da Manuela Longo, giornalista, nata trent’ anni fa in provincia dell’Aquila, che ama definirsi COOL HUNTER di lavori emergenti e di business innovativi. Laureata in Lettere sei anni fa alla Sapienza di Roma, Longo vive tra Nettuno, in provincia di Rimini e L’Aquila. Ha scritto per Confidenze, collabora con Donna Moderna e, ora, soprattutto con riviste che si occupano di arredamento. Qualche anno fa, occupandosi di lavoro su riviste femminili, ha avuto l’idea di avviare uno spazio on line sulle professioni emergenti, dedicato a chi è caccia di spunti per mettersi in proprio.

Manuela Longo Cool hunter

Ci spiega cosa fa una COOLHUNTER di lavori emergenti e di business innovativi?

Un po’ quello che fa la trend setter per le mode. Io “fiuto” e riporto idee innovative in fatto di business, ma poi non è altro che il lavoro preliminare che fa qualsiasi giornalista, solo che mi piaceva l’idea di dare a me per prima un nuovo “titolo”. Come dire, anch’io mi sono inventata un lavoro “sui generis”.

Quanto può essere d’aiuto il suo blog?

Il blog può essere d’aiuto nella misura in cui lo si esplora alla ricerca di spunti per mettersi in proprio. Scrivo per persone che hanno un’idea, ma non sanno ancora come trasformarla in lavoro o per chi un’idea non l’ha ancora chiara, ma ha comunque ben chiaro che vuole cambiare vita.

Le esperienze di lavoro più originali descritte nel suo blog?

Ce ne sono davvero per tutti i gusti. Sempre molto curiosi i lavori che gravitano intorno al mondo dello shopping, come il gift shopper che acquista regali per conto di altri, poi ci sono i relooker su quattro ruote che in mezza giornata rivoluzionano gli appartamenti. Un signore mi ha scritto di recente di voler aprire un servizio di barbecue a domicilio e ci sono gli intrattenitori di animali per i matrimoni, sì proprio come gli animatori per bambini!

Ci sono altri siti-blog come il suo?

Conosco molti siti che danno idee sul mondo del lavoro o che propongono nuovi business, ma non mi risulta un altro sito davvero simile.

Lo cura da sola? Ci sono esperti con lei?

Lo curo da sola, ma quando entro nel merito della burocrazia in fase di start up chiamo i miei consulenti di fiducia.

Sono più le donne a chiedere consigli?

Mediamente le donne sono quelle che cercano maggiormente consigli, forse perché sono anche quelle che, dopo la gravidanza o un determinato tempo, fanno fatica a rientrare nel mondo delle aziende. Le donne, poi, sono anche più ‘creative’ e azzardano di più. L’età media è 35-45 e non c’è davvero distinzione di aree geografiche.

C’è differenza tra le storie e i progetti raccontati dagli uomini rispetto a quelli delle donne?

Gli uomini scrivono dalla scrivania del posto di lavoro che già hanno, prima di tutto ! Ovvero, cercano idee e sognano di diventare imprenditori. Ma finché non hanno certezze non lasciano comunque il posto che ricoprono. Per quanto riguarda i progetti, mi scrivono tanti uomini con il pallino dell’impresa on line, mentre le donne inseguono molto i loro talenti creativi. Tantissime amerebbero poter guadagnare scrivendo, dipingendo, creando oggetti artigianali o lavorando a contatto con i bambini. Sì, direi che le donne sono più ‘sociali’. Idee che mettono d’accordo tutti sono quelle che gravitano intorno al cibo ed alla ristorazione. Davvero tanti mi scrivono perché vorrebbero aprire “un locale diverso dal solito”.

Ci sono in cantiere nuove rubriche?

Stò pensando ad una rubrica “Senior Jobs”, ovvero lavoretti per arrotondare se si è già in pensione.

Può dire di aver aiutato qualcuno a trovare lavoro e a guadagnare?

Sì, mi scrivono spesso per dirmi “sono partito!” e questo dà soddisfazione.

Secondo lei quali sono le professioni emergenti, che si imporranno tra una decina d’anni?

I servizi per mamme e tutto quello che fa rima con “verde”.

Quali i requisiti necessari?

Per tutti i nuovi lavori, potrei rispondere flessibilità, creatività, capacità di rinnovare il proprio carnet di servizi in modo periodico, perché ormai non ci sono più roccaforti. Il mondo del lavoro cambia in continuazione. Poi, credo nella forza delle donne che quando si somma sa essere esplosiva!

Provi a lanciare un’idea imprenditoriale!

Penso da tempo alla pausa pranzo in quei posti di lavoro, dove non c’è una sala preposta e, magari, andare alla tavola calda tutti i giorni, finisce per costare troppo. Allora si ripiega sul panino trangugiato davanti alla scrivania. Sarebbe perfetto, invece, se ci fossero locali al coperto preposti solo a “offrire” tavoli, sedie e poco altro per mangiare tra colleghi quello che ognuno porta da casa.

Come guadagnare?

Con una formula “abbonamento al tavolo”, come fosse un club e poi con servizi aggiuntivi come tante macchinette che dispensano di tutto, dai caffè alle bibite. Sto scrivendo in questi giorni un post sull’argomento.

Lavoro a domicilio: cosa mi dice?

È il sogno di chiunque e molte delle professioni che io consiglio anche nel libro si possono svolgere da casa.

Se dovesse dare un consiglio ai suoi visitatori cosa direbbe?

Smettetela di autoboicottarvi! Spesso chi mi scrive si “indebolisce” ripetendosi dei luoghi comuni che non portano da nessuna parte. Ecco i più ricorrenti: ormai, alla mia età, come faccio a cominciare daccapo. Di sicuro qualcuno avrà avuto la mia stessa idea.

Meglio lavorare all’estero, o in Italia c’è ancora spazio per chi voglia inventare qualcosa di nuovo?

In Italia c’è posto per un’infinità di idee che all’estero sono già attecchite. Dobbiamo solo essere un po’ più coraggiosi.

Tra i visitatori del blog ci sono più senza lavoro che persone già impiegate, ma col desiderio di cambiare?

Sembrerà incredibile, ma mi scrivono davvero tanti professionisti stanchi del loro lavoro. Parlo di manager stressati, medici che vorrebbero fare qualcosa di più piacevole, avvocati che si scoprono creativi… Direi, quindi, che gli “insoddisfatti” hanno la meglio….

Precariato: cosa le viene in mente? Continuerà ad essere la dimensione del futuro?

Ho scritto un blog per i precari che hanno talento e creatività! Per ora mi sono venute in mente 100 e più idee ed altre, spero, me ne verranno perché credo che sì, il precariato sarà la nuova dimensione. Oppure, opportunità, dipende dai punti di vista.

Come far vedere a tanti giovani il bicchiere mezzo pieno?

Facendoglielo vedere mezzo vuoto, ovvero, la realtà è questa, ragazzi, bisogna rimboccarsi le maniche!

Fantasia, creatività, disponibilità: cos’altro consiglierebbe alla ricerca di un lavoro?

Coraggio e fiducia in se stessi. Questi due alleati portano lontano e poi, fuggite da chi vede sempre e solo i problemi e vi demoralizza. Piuttosto fate a meno di questi consigli e andate avanti da soli.

Intanto Manuela Longo ha scritto di recente un libro “Mi invento un lavoro. Guida alle nuove professioni” (Morellini editore).

Mi invento un lavoro di Manuela Longo Cool hunter

Cinzia Ficco