Asgardia: the Space Nation

Tenetevi pronti, preparate le valigie e indossate la vostra tuta spaziale: Asgardia vi aspetta. È questo il nome della prima nazione nello spazio dove potersi trasferire per trovare una nuova “dimensione”. L’idea arriva da un team di scienziati e di esperti legali, convinti che questo nuovo mondo possa essere la soluzione per proteggere la Terra da pericolosi asteroidi e promuovere la pace. Un mondo nuovo, una piattaforma tecnologica per dislocare l’umanità su un altro pianeta. Avrà un suo governo e ambasciate, una sua bandiera, il suo inno e un giorno anche il suo seggio all’Onu. Un sogno ultraterreno, ma possibile. Le iscrizioni per poter ottenere un proprio posto, e quindi la cittadinanza, sono già aperte con un apposito modulo di richiesta.

Attenzione però, non sarà un trasferimento “fisico”. Gli abitanti di Asgardia – che deve il suo nome a un’antica città mitologica nei cieli – saranno residenti sulla Terra, e quindi almeno inizialmente non andranno nel cosmo. Secondo l’ideatore del progetto, il russo Igor Ashurbeyli fondatore dell’Aerospace International Research Center di Vienna, saranno di vari Paesi e potranno vantare una doppia cittadinanza: quella del loro Paese di origine e quella di Asgardia. Non appena arriveranno a quota 100mila potranno far domanda per il riconoscimento di Stato da parte delle Nazioni Unite.

asgardia nation

L’obiettivo è offrire una piattaforma indipendente, libera da legami e condizionamenti delle leggi dei singoli Stati sulla Terra, ai quali, secondo l’Outer Space Treaty degli anni ‘60, spetta la responsabilità per tutto ciò che è in orbita, a seconda di chi li ha inviati.

Il team dietro Asgardia ritiene al contrario di poter costituire un precedente, e spostare tale responsabilità alla nazione spaziale stessa. L’essenza di Asgardia – si legge sul sito – è la pace nello spazio e la prevenzione dei conflitti della Terra. Non solo, dovrà proteggere la Terra da possibili molteplici minacce, pericolosi meteoriti, detriti spaziali. Il primo passo sarà quello di lanciare un satellite robotico entro i prossimi 18 mesi, da far seguire eventualmente da una stazione spaziale permanente. In questa prima fase, dunque, i cittadini rimarrebbero fisicamente sulla Terra ferma.

Il progetto trova l’appoggio di molti scienziati che vedono in Asgardia l’opportunità di incrementare le proprie conoscenze in materia. E sembra piacere anche ai comuni mortali, tanto che in due settimane più di mezzo milione di utenti si sono registrati sulla piattaforma online. Per chi volesse iscriversi e diventare cittadino della futura nazione spaziale, può trovare il modulo sul sito ufficiale a questo indirizzo: http://asgardia.space/citizenship. Attualmente le richieste sono in attesa, ma è possibile comunque prenotare il proprio posto tra le stelle.