Lavorare in autonomia nel settore turistico

Di Nicole Cascione

Laura Lombardi da tempo cercava un’attività in grado di renderla più autonoma nella gestione della quotidianità lavorativa, un’attività nel turismo dove poter mettere in gioco le proprie esperienze lavorative precedenti e la sua infinita e incontrollabile voglia di essere in movimento e di crescere sempre.

Un opportunità che le è stata offerta da Evolution Travel, il network di viaggi online, per il quale Laura ormai lavora da circa 9 anni.

Laura, per circa un anno hai svolto due lavori contemporaneamente. Riuscivi a gestirli facilmente?

Sì, il primo anno è andato bene, nonostante le due attività fossero entrambe molto stimolanti per me. In hotel lavoravo tanto, ma avendo dei turni, riuscivo a dividere la giornata a metà. Per carattere, lavoro bene sotto stress, quando ho tante cose da fare, quando ho continui stimoli e devo incastrare attimi, pensieri e situazioni. Non avevo molti problemi ad organizzare le mie giornate.

Laura Lombardi

Ora invece ti occupi totalmente del tuo lavoro di consulente di viaggi online. Come si svolge una giornata tipo?

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Dopo anni ho raggiunto finalmente un compromesso con il “lavorare a casa”: la giornata comincia presto, perché cerco di fare prima dell’apertura dei nostri uffici online, il lavoro organizzativo legato alla figura del responsabile di prodotti. Di solito la mattinata è dedicata ai contatti con i fornitori, programmazione e formazione ai colleghi nuovi. La mia pausa pranzo ora c’è ed è dedicata al mio benessere (vado a nuotare, a correre, a passeggiare, oppure leggo) e nel pomeriggio mi dedico ai miei clienti e alla formulazione dei preventivi costruiti sulle loro richieste. Una giornata piena insomma…ma non riuscirei a farne a meno.

Di quali zone ti occupi?

L’Africa ha avuto un ruolo molto forte nella prima fase di questa attività e cerco di trasmettere la mia passione per Capo Verde, Tanzania e Zanzibar e tutto ciò che riguarda il turismo responsabile. Mi occupo anche di Campania, dove vivo, e della Puglia, che conosco molto bene.

Qual è il più bel viaggio che hai organizzato in tutti questi anni?

Domanda difficile. Direi la famiglia che ha viaggiato in Guatemala con un operatore di turismo responsabile e al rientro ha voluto continuare a sostenere il progetto legato a quel viaggio appoggiando concretamente  l’associazione che se ne occupava. E tutti quelli che tornano con il cuore e l’anima pieni dei posti che hanno visto, sono viaggi che vivo con loro ogni volta.

In questi nove anni sicuramente sarai cresciuta professionalmente all’interno del network. Raccontaci qualcosa:

Ho vissuto molto intensamente il Network dal secondo anno, quando il primo lavoro è finito, e oggi ne sono molto contenta: partecipare agli incontri interni ed esterni al Network, viaggiare con i colleghi, ascoltare professionisti del settore, ti mette in discussione, ti scatena dubbi e curiosità e solo così si cresce e si va avanti, continuando a studiare e continuando ad appassionarsi anno dopo anno, di cose conosciute e di cose sconosciute allo stesso modo.

Mi è capitato di tornare negli stessi posti in momenti diversi dell’anno, perché cominci ad assaporare, non solo visitando qualcosa di nuovo, ma rivivendo uno stesso posto a distanza di tempo e con una consapevolezza diversa. Ogni giorno il Network fornisce a tutti i consulenti strumenti importanti per tenersi aggiornati, per dissipare dei dubbi, per superare delle difficoltà, la cosa importante è voler crescere, svestendosi di quanto abbiamo fatto prima e ricominciando.

Ognuno potrà usare il proprio bagaglio a tempo debito, anzi quel bagaglio tornerà molto utile, se riusciamo a metterlo da parte per un po’…sarà una specie di tesoretto che servirà quando avremo acquisito gli strumenti a nostra disposizione e quando sapremo come portare avanti la nostra attività.

Laura Lombardi

A chi consiglieresti il lavoro di consulente di viaggi online?

E’ un lavoro e come tale va interpretato, non è un hobby e non porta risultati senza impegno, costanza e tempo da dedicare. Chiunque abbia questa consapevolezza e l’umiltà di rimboccarsi le maniche, può intraprendere un’attività come questa.

Quali sono le peculiarità che non devono mancare ad un bravo consulente?

Un buon consulente deve amare il confronto con gli altri, deve saper ascoltare e deve riuscire a trasmettere la sua passione e le sue competenze usando strumenti “virtuali”, quindi una buona voce, una buona dose di autostima, tanta pazienza e tanta curiosità.

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