Gianluca ricomincia da Lanzarote

Milanese doc, 50 anni appena compiuti, Gianluca Martelli lascia il posto fisso per una vita vista Oceano. Nel 2016 si trasferisce a Lanzarote, meravigliosa isola delle Canarie, e apre “Casa del Erizo”, una finca immersa nella natura, esempio di turismo sostenibile e responsabile. Dalle code in tangenziale alla carriola del suo orto a Nazaret: la sua è una storia di cambiamento e di successo. Ecco cosa ci ha raccontato.

Di Enza Petruzziello

Un sogno diventato realtà. Gianluca Martelli, 50 anni appena compiuti, vive tra il Lago di Garda e l’Oceano Atlantico. Dopo anni trascorsi nel mondo della grafica e dell’editoria informatica, decide di lasciare il posto fisso e cercare un nuovo luogo da chiamare casa, possibilmente vista Oceano.

Lo trova nella meravigliosa isola di Lanzarote, dove ormai dal 2016 trascorre i suoi inverni. A Nazaret, piccolo comune di mille abitanti, realizza finalmente quel progetto che per troppo tempo aveva tenuto nel cassetto.

Il destino e una buona dose di intraprendenza e tenacia, gli permettono di aprire la sua “Casa del Erizo”, un finca meravigliosa immersa nella natura selvaggia dell’isola delle Canarie. Qui accoglie ospiti provenienti da ogni parte del mondo, desiderosi di trascorrere una vacanza all’insegna della serenità, della tranquillità e del relax.

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In estate ritorna in Italia per seguire la sua altra grande passione: gli sport acquatici. È infatti CEO di SUP Garda, scuola di Stand Up Paddle a Manerba. Ecco cosa ci ha raccontato.

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Gianluca ti va di presentarti ai nostri lettori?

«Certo, ho da poco compiuto 50 anni tondi tondi e sinceramente devo ancora metabolizzare l’evento, ma grazie a mia figlia di 10 anni e il poco tempo a disposizione non ci faccio caso più di tanto. Sono nato e cresciuto a Milano. Dopo la giovinezza, gli studi presso l’istituto Grafico Salesiani di Milano, arrivano i primi lavori nel mondo della grafica e la crescita professionale nel mondo dell’editoria informatica. Negli anni ho lavorato per quasi tutti i più grandi editori del nord Italia come project manager nelle divisioni tecnologiche delle rispettive aziende».

Perché ad un certo punto hai deciso di trasferirti proprio a Lanzarote? Che cosa non ti soddisfaceva della tua vita in Italia?

«Nel 2016 dopo svariati tentativi per convincere l’azienda dove lavoravo a praticare l’ormai conosciuto “smart working”, decido di licenziarmi e di lasciare Milano. Appassionato di sport acquatici ed avendo viaggiato in lungo e in largo alla ricerca di venti e onde, ero desideroso di cambiare vita e trovare un posto dove potermi sentire a casa, vicino all’Oceano e ben collegato con gli aeroporti europei. A Lanzarote non ero mai stato. Così, dopo una breve vacanza esplorativa, fu amore a prima vista. L’intensità luminosa e i contrasti di colore che si trovano al ventinovesimo parallelo Nord ti fanno guardare il mondo con occhi diversi e soprattutto con gli occhiali da sole tutto l’anno! Così, dopo il licenziamento dal “posto sicuro” e dopo aver venduto la piccola casa di Milano, decisi di acquistare e ristrutturare una vecchia casa di campagna, proprio qui a Lanzarote. Parallelamente consolidai (lavorando giorno e notte) il progetto di lancio di una scuola di Stand Up Paddle e Windsurf sul lago di Garda. Attività che tutt’oggi mi tiene legato all’Italia per il periodo estivo».

Lanzarote ha sicuramente un fascino tutto particolare, con i suoi paesaggi mozzafiato tra vulcani e spiagge, tanto da diventare riserva della biosfera dell’Unesco. Tu abiti a Nazaret, un piccolo villaggio di 1000 abitanti situato al centro dell’isola. Com’è vivere qui da residente?

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«Pur non godendo dei benefici fiscali dei residenti (per scelta non lo sono ancora), Lanzarote ha i suoi vantaggi per quanto riguarda il costo della vita, ma soprattutto per la qualità che manca nei grandi centri urbani italiani e non solo. Certo, non è economica come molti pensano, ma rispetto ad una città del nord Italia ci sono sensibili differenze. Il mio è stato un bel cambiamento, come dico sempre “dalle code in tangenziale alla carriola del mio orto”. Fuggito dalla città, mi trovate quasi quotidianamente, durante l’inverno, in quella che oggi si chiama “Casa del Erizo”, una piccola perla di bellezza e relax al centro dell’isola di Lanzarote. All’interno della casa, oltre ad accudire la struttura ricettiva e prendermi cura degli ospiti, coltivo ortaggi, frutta e mi dedico ad una piccola produzione di uova per i nostri clienti. Tutto rigorosamente biologico».

A proposito di Casa del Erizo, si tratta di una caratteristica finca a conduzione famigliare. Quali sono le sue caratteristiche principali? E che servizi offri ai tuoi ospiti?

«Immersa tra i vulcani, vicino all’Oceano e lontano dai luoghi turistici più affollati, Casa del Erizo si trova a Nazaret, un paese che si è conformato al suo nome e che ogni sera, all’accendersi delle luci, sembra proprio un presepe. La casa offre una preziosa vista sui vulcani della campagna Lanzaroteña, un giardino sapientemente curato dove cactus giganti, hibiscus in fiore e magnifiche palme sono i protagonisti. Non mancano una piscina di acqua salata con relativa zona chill-out, una zona BBQ, e connessione WiFi.

La casa è composta da due unità abitative:

  • La struttura principale. Totalmente indipendente è dotata di cucina completamente attrezzata; una comoda sala da pranzo; un living room; tre bagni; quattro camere semplici ed accoglienti di cui due con bagno en-suite.
  • L’attico. Anch’esso indipendente si compone di due camere, una doppia e una singola, bagno, cucina separata, living room con sala da pranzo e terrazza di 60 mq che sovrasta la finca. Normalmente è dove vivo io, ma durante l’estate – per clienti più affezionati – c’è la possibilità di soggiornare in questo appartamento al piano superiore della struttura, portando così la capienza della casa a 11 persone.

Casa del Erizo è situata in posizione strategica: 10 km dall’Aeroporto di Lanzarote, 16 km da Puerto del Carmen, in 10 minuti si raggiungono le spiagge di Famara e Costa Teguise. Volete sapere perché si chiama Casa del Erizo? Se passate da Lanzarote vi aspetto per un calice di vino a bordo piscina e ve lo racconto di persona!».

Dovremo fare il “sacrificio” di venire in vacanza a Lanzarote… A parte gli scherzi, che tipo di clientela si rivolge a te?

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«Abbiamo clienti che vengono da tutta Europa, difficile fare un elenco. Tutto dipende dai periodi di vacanza di ogni Stato e dalle stagioni».

Come scrivi sul sito, Casa del Erizo è un esempio meraviglioso di turismo sostenibile e responsabile. In che modo lo è?

«A Casa dell’Erizo cerchiamo in tutti i modi di esserlo. A partire dall’utilizzo dell’energia solare per il riscaldamento dell’acqua fino alla coltivazione totalmente biologica dell’orto e del piccolo frutteto. Ovviamente lo sforzo maggiore dipende da ognuno di noi nel preservare le risorse di questo pianeta. Dimenticavo, in progetto c’è anche l’implementazione di un sistema eolico per ridurre i consumi di energia».

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In Italia a porre un freno alla nascita di nuove imprese spesso è proprio la burocrazia. Come è la situazione burocratica nelle Canarie? Ci sono incentivi per chi vuole avviare un’attività?

«Posso solo dirti che la burocrazia è simile a quella italiana, ma essendo abituati al peggio (noi italiani) nulla ci può fermare di fronte alle complessità che possiamo trovare qui alle Canarie. Soprattutto se si tratta di realizzare un sogno».

Dal punto di vista pratico quali sono stati i passaggi necessari che hai dovuto affrontare per aprire la tua finca?

«Ecco, qui è difficile riassumere tutto in poche parole. Il problema principale non è aprire un’attività, ma imparare a conoscere tutte le leggi e la burocrazia che si differiscono dal nostro sistema fiscale ma che pur sempre sono presenti. In alcuni casi consiglio di rivolgersi a dei seri professionisti locali».

Quanto costa aprire un B&B a Lanzarote?

«Gestione o acquisto? Due sono le possibilità, migliaia i possibili preventivi da sostenere: da qualche decina di migliaia di euro a svariati milioni. Impossibile fare delle stime. Dovete venire per una lunga vacanza e capire come funziona. Ci tengo a ribadire che qui la vita non è propriamente economica e in alcuni casi risulta essere anche più cara. Ma con un buon progetto il sogno si può realizzare».

Le Canarie sono state negli ultimi anni meta preferita di moltissimi pensionati italiani. Clima mite e stile di vita rilassato, oltre a risparmi notevoli sulle imposizioni fiscali, sono tra le ragioni che hanno portato i nostri over 65 a vivere qui. Ma sono tanti anche gli imprenditori e i giovani che vogliono trasferirsi a Lanzarote. Quali opportunità possono trovare e che consigli daresti loro?

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«Sarò sincero, purtroppo vedo molti giovani che vengo qui pensando di trovare l’America del dopoguerra, dove con qualsiasi idea si aveva la possibilità di rifarsi una vita o addirittura di arricchirsi. Poi purtroppo si trovano a vivere di espedienti per poi tornare sui loro passi. Se una persona ha una buona idea imprenditoriale, sarà sicuramente in grado fare un business plan che gli darà tutte le risposte che servono. Quasi tutte le opportunità di lavoro locale sono legate al turismo, ma ultimamente molti nomadi digitali hanno scelto le Canarie come meta favorita per le condizioni climatiche. È per loro che vedo i vantaggi maggiori».

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Come è cambiata la tua vita da quando ti sei trasferito a Lanzarote?

«Personalmente lavoro tantissimo e non ho tempo di annoiarmi, ma ciò che più apprezzo vivendo qui è svegliarmi ogni mattina vedendo il sole sorgere dall’Oceano per tuffarsi nel cielo azzurro, praticare tutti gli sport che voglio eccetto lo snowboard, e svolgere le molte attività quotidiane senza conoscere i problemi di traffico o posteggio. Ti sembra poco?».

Per niente! Altri sogni o progetti per il futuro?

«Non ti ho detto che sono anche un appassionato velista e un sognatore gravido di progetti. Te ne svelo parzialmente uno: tra le attività che svolgiamo nel centro SUP e Windsurf sul Lago di Garda ci occupiamo di insegnare gli sport acquatici a ragazzi con varie problematiche fisiche e sociali. Mi piacerebbe riuscire a sviluppare per queste persone un progetto di inclusione alla navigazione oceanica. Work in progress».

Per contattare Gianluca Martelli ecco i suoi recapiti:

Sito web: https://www.casadelerizolanzarote.com/

Instagram: https://www.instagram.com/casadelerizolanzarote/