Spagna: nasce il Coro italiano ufficiale guidato da Francesco Ercolani

Di Enza Petruzziello

In Spagna si canta italiano. Merito del Coro Italiano Ufficiale in Spagna, progetto che nasce dalla necessità di creare una formazione che si dedichi a diffondere il meraviglioso patrimonio musicale e culturale d’Italia, e che possa partecipare attivamente alla vita sociale delle Istituzioni Italiane all’estero.

Nato dalla mano del suo direttore Francesco Ercolani, il Coro è un’attività culturale ed artistica unica nel suo genere, dovuta anche alla sempre maggior presenza di italiani in Spagna. Per questo motivo il progetto si porta avanti parallelamente nelle due sedi consolari di Madrid e Barcellona, ed in questa prima fase ha già raccolto un importante successo di critica e di partecipazione.

Il prossimo 1 giugno, il Coro si esibirà a Madrid durante Passione Italia, grande evento di promozione delle eccellenze italiane nel settore della gastronomia, artigianato, turismo, cultura e disegno in Spagna. «Si tratta di un’importante occasione per noi», ci spiega il direttore del Coro Francesco Ercolani, romano ma da anni a Madrid. Musicista e artista versatile, la musica è stata sempre presente nella sua vita, dalle ninne nanne che sua madre le cantava alle molteplici esperienze che ha vissuto con i grandi artisti con i quali ha collaborato nella sua carriera.

nasce il Coro italiano ufficiale guidato da Francesco Ercolani

Francesco come e quando nasce l’idea del Coro Italiano Ufficiale in Spagna?

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«L’idea del Coro Italiano Ufficiale in Spagna l’ebbi più di 10 anni fa, nel 2008 infatti organizzai delle audizioni nei locali del Comites a Madrid, purtroppo però eravamo troppo pochi per iniziare il nostro viaggio artistico… fino ad oggi!».

Oltre a te, che lo hai fondato e lo dirigi, come si compone il coro?

«Il coro é formato soprattutto da italiani residenti o di passaggio tanto a Madrid come a Barcellona, e da persone che hanno qualche legame e/o interesse con l’Italia (per la nostra lingua, musica e cultura). Nel mio caso, non solo l’ho fondato, ma ne curo anche la Direzione musicale ed Artistica».

Come sono stati scelti i vari membri del coro?

«Il coro, essendo una formazione amateur, prevede semplicemente una breve audizione soprattutto per capire il tipo di timbro vocale del cantore e quindi poterlo collocare nel coro dove la sua voce possa rendere di più. Non si richiede lettura musicale, ma tanta passione per la musica italiana, buona voce e buon orecchio!».

In Spagna vivono moltissimi italiani, da qui la scelta di fondare un Coro che rappresentasse la musica italiana nella penisola iberica. Che tipo di repertorio proponete?

«Il repertorio della corale é molto vasto, tanta e così buona é la musica italiana che si fa fatica a scegliere! In ogni caso, i nostri sforzi sono diretti all’interpretazione di musica regionale e folkloristica, musica classica dal 1500 in poi ed anche repertorio moderno. Abbiamo in previsione già vari concerti e tournée e stiamo preparando programmi artistici davvero molto interessanti, passando da un monografico di canzoni dedicate a Roma per arrivare a cori d’opera italiana».

Chi ti appoggia e sostiene in questo progetto?

Il progetto, essendo un’iniziativa privata e personale, é autofinanziato. Nel futuro, soprattutto perché ho già ricevuto offerte in questo senso, valuterò la possibilità di un patrocinio esterno di qualche grande marca italiana che voglia unirsi a noi nella diffusione della musica corale italiana nel mondo. Mai dire mai, sono sempre aperto a nuove possibilità di collaborazione!».

Finora come è stata l’accoglienza del pubblico nei vostri confronti? Avete avuto modo di esibirvi già?

«Siamo un “bebé” musicale, il coro esiste da solo 3 mesi, ed anche se già abbiamo raggiunto un buon livello musicale nonostante il poco tempo trascorso, ancora dobbiamo “debuttare”, cosa che faremo il prossimo 1 giugno a Passione Italia, momento che suppone la prima data della futura carriera artistica del coro. Siamo emozionati e riconoscenti all’organizzazione per ospitarci in questa occasione, non avrei potuto pensarne una migliore per far conoscere il nostro “made in Italy” artistico!».

Per l’occasione a Madrid quel giorno ci sarà anche l’Ambasciatore. Come vi state preparando a questo appuntamento così importante per la comunità italiana in Spagna?

«Con molte prove, e con l’entusiasmo che caratterizza il gruppo! Devo dire che poche volte ho avuto la possibilità di dirigere persone così belle ed appassionate, il coro é composto da una multiculturalità preziosa che definisce ancor meglio il senso di appartenenza ad un progetto così marcatamente italiano, e tutti i partecipanti hanno fatto loro il progetto fin da subito e ne vanno orgogliosi».

Romano, vivi a Madrid ormai da molti anni. Musicista e artista versatile, come mai hai deciso di stabilirti in Spagna?

«Nel lontano 2004, dopo gli studi universitari e l’esperienza lavorativa a Roma, ed i seguenti corsi di perfezionamento, decisi di proseguire la mia carriera artistica in Spagna, cosa che mi ha permesso di crescere tanto a livello locale come all’estero (per i forti legami che la Spagna ha con latino América). Da allora, son divenuto marca internazionale, muovendomi nei campi della Direzione Artistica e musicale, della Produzione artistica ed anche del Management. Credo che in Spagna io abbia potuto trovare il terreno fertile per le mie idee. Inoltre mi sono sentito sin da subito… come a casa».

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Oltre a dirigere il Coro sei anche produttore, insegnante di canto, compositore, direttore artistico e talent scout. Parlaci delle tue altre attività.

«I campi nei quali mi muovo a livello artistico sono molti, soprattutto intorno alla sfera musicale, ma anche nella danza e nel teatro. Sicuramente la mie vere passioni sono la didattica e la direzione, per questo tutte le mie attività sono impostate sull’insegnamento e sulla gestione armonica delle risorse umane e materiali; mi piace vivere i progetti da dentro, cercando di dare tutto me stesso e soprattutto amo vedere come i miei artisti riescono a far crescere il loro talento e come il pubblico vive con entusiasmo ogni concerto o rappresentazione che offro».

Altri progetti per il futuro?

«Ce ne sono sempre! La mia forma di essere mi impedisce di star fermo, sono in continua ricerca di nuove esperienze ed amo fondare nuovi progetti. Per esempio, da Settembre, Il Coro Italiano Ufficiale in Spagna avrà la sua sede anche a Valencia. Il Coro Italiano ha sempre bisogno di nuove acquisizioni, perciò gli interessati possono scrivermi e darò loro ogni dettaglio del progetto, tanto per Madrid e Barcellona, come per Valencia. Più siamo, più vivremo avventure stupende!».

In che modo possono contattarti i nostri lettori?

«Tutti coloro che sono interessati a contattarmi possono farlo per mail (info@francescoercolani.com) alla quale rispondo sempre personalmente. Se volete fare una visita al mio sito web sarò ben lieto di accogliervi, così come nella mia pagina Facebook dove pubblico quotidianamente notizie inerenti al mondo dell’arte in generale e della musica in particolare».