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Camilla: qui a Glasgow, in Scozia, lavoro con gli animali e porto avanti la mia passione per la recitazione

Camilla Logiudice Glasgow

Camilla: Glasgow, Scozia

A cura di Maricla Pannocchia

Camilla vive a 40 km da Glasgow, nell’appartamento della nonna – “pago solo le bollette, e di questo sono molto grata” – e svolge, per scelta, due lavori. Entrambi i mestieri hanno a che fare con le sue passioni perché Camilla è un’amante dei cani che lavora in un dog daycare e un’aspirante attrice che lavora come comparsa sui set televisivi e cinematografici e come attrice/modella nelle pubblicità.

La cosa di cui Camilla è veramente grata è l’opportunità di avere del tempo per sé e per le sue passioni, incluso creare dei contenuti per il suo canale YouTube, “del resto, il tempo è la nostra risorsa più preziosa e nessuno ce lo restituirà mai!”.

A chi sogna di trasferirsi a Glasgow, Camilla consiglia di starci per almeno 2 settimane in pieno inverno, per vedere come si reagisce al meteo e alla mancanza di luce solare. Chi, invece, pianifica di visitare la città dovrebbe scegliere l’estate. In ogni caso, Glasgow ha una vita artistica e culturale molto ricca, specialmente dal punto di vista dei concerti.

Ciao Camilla, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao a tutti! Io mi chiamo Camilla, ho 27 anni e provengo da un piccolo paese del Lago di Como. Dopo aver frequentato il liceo linguistico a Como, ho conseguito una laurea triennale in Scienze della Comunicazione a Lugano, in Canton Ticino. Il paesino in cui sono cresciuta è a 20 chilometri dal confine svizzero quindi non è raro che i comaschi studino, ma soprattutto lavorino, in Ticino.

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Cosa ti ha spinta a lasciare l’Italia?

Il paesino in cui sono cresciuta mi piace molto a livello paesaggistico, tuttavia ho sentito la necessità di fare un’esperienza in un’altra nazione, anche per approfittare di ciò che una città offre, al contrario di un piccolo paese. Trovo Glasgow una città stimolante, giovane, creativa e amichevole, ma soprattutto multiculturale. Mi sono trasferita per la prima volta in Scozia nel marzo del 2019 e, dopo aver lavorato in un albergo, ho deciso che sarebbe stato utile per me fare un Master, ovvero una specializzazione, in quanto Scienze della Comunicazione è una facoltà molto ampia. All’università ho conosciuto persone provenienti da quasi ogni parte del mondo e, anche grazie al lavoro che svolgo e ai corsi che frequento tuttora, sto conoscendo persone molto interessanti, con ogni tipo di background e con tanta voglia di fare.

Come mai hai scelto di vivere proprio a Glasgow?

Ho frequentato un Master lì e tuttora ci vado una volta a settimana per studiare recitazione ma vivo a circa 40 chilometri dalla città, in quanto mia nonna materna è scozzese (ma vive in Italia da 50 anni) e ha un appartamento nella cittadina costiera in cui è cresciuta. Per me è molto più conveniente vivere nell’appartamento invece di pagare un affitto in città. Inoltre, preferisco essere vicina alla natura, anche se vivere in città sarebbe sicuramente più comodo per la vita sociale e per i corsi. Sicuramente le mie origini scozzesi hanno influito nella scelta della Scozia rispetto a un’altra nazione.

Come ti sei mossa prima del “grande passo”? Hai fatto tante ricerche o, al contrario, ti sei un po’ buttata?

Ho fatto diverse ricerche, appoggiandomi a vari siti web e blog, soprattutto perché ero preoccupata per il trasferimento di macchina e gatto italiani. Tuttavia, il fatto di essere sempre venuta in Scozia da quando sono nata, ha facilitato e reso il tutto più semplice. Non mi sono trasferita in un Paese completamente estraneo. Sono stata attenta a spostarmi prima della Brexit perché sapevo che dopo sarebbe stato più complicato. Le priorità erano ottenere il NIN (una sorta di codice fiscale) e trovare un lavoro, in modo da poter aprire un conto bancario scozzese e ottenere un pre-settled status.

Ricordi i tuoi primi giorni a Glasgow? Come ti sentivi?

Senz’altro cambiare nazione e separarsi da famiglia, amici e posti familiari fa sempre paura, tuttavia gli scozzesi sono amichevoli e, quando la nostalgia si fa insopportabile, il volo verso l’Italia è breve ed economico, se si selezionano le date giuste. Inoltre, si può sempre cambiare idea e tornare indietro, anche dopo aver fatto una scelta di vita importante. C’è sempre una via d’uscita!

Di cosa ti occupi?

Al momento ho due lavori, per scelta. Lavoro in un dog daycare (ho sempre amato moltissimo i cani) e sono iscritta a varie agenzie come comparsa nelle serie tv e nei films e come attrice/modella di pubblicità. Nel resto del tempo registro e monto video per il mio canale YouTube, in cui condivido i miei viaggi e racconto la mia vita da italiana in Scozia (in inglese). Dopo aver lavorato 5/6 giorni a settimana in ufficio in Italia ho capito che quello non era il tipo di vita che mi rendeva felice perché non avevo tempo libero per perseguire i miei interessi, se non la sera dopo le 19 o la domenica, che veniva sprecata a fare la spesa, le pulizie e a riposarsi un po’. Preferisco fare qualcosa di più creativo, anche se indubbiamente meno sicuro e un po’ imprevedibile.

Come valuteresti il rapporto costo/qualità della vita?

Al momento, a causa dell’inflazione, i prezzi sono alle stelle, in particolare quelli delle bollette di luce e gas, ma anche del resto (contratto telefonico per lo smartphone, supermercati, intrattenimento…). Glasgow rimane comunque economica, se paragonata alle Highlands e Islands della Scozia o all’Inghilterra. Per quanto riguarda la qualità della vita sono soddisfatta perché si vive a breve distanza dalla natura incontaminata, per cui ci si può svagare spendendo molto poco.

Come sei stata accolta dalla gente del posto?

Naturalmente non si può fare di tutta l’erba un fascio, ma in generale trovo che gli scozzesi siano gentili, amichevoli ed educati. Rispetto agli italiani sono più riservati, quindi bisogna stare attenti a non fare domande che a noi potrebbero sembrare innocue ma che loro potrebbero percepire come troppo invadenti, più che altro se fatte troppo presto. Secondo me, ci vuole tanto tempo per passare dallo status di conoscenti a quello di amici, rispetto all’Italia.

C’è una comunità d’italiani? Ne fai parte?

Mi sono iscritta al gruppo Facebook di Italiani a Glasgow l’anno scorso, ma solo la scorsa settimana vi sono diventata attiva. Lo scorso sabato pomeriggio mi sono finalmente trovata in centro città a bere un tè con due ragazze italiane e abbiamo in programma di rivederci presto. Trovo che le persone che hanno creato i gruppi Facebook e WhatsApp (per le uscite)abbiano avuto un’ottima idea perché sono molto utili. È facile sentirsi soli se ci si trasferisce senza conoscere nessuno. Io amo anche stare da sola, ma è stato molto bello avere un appuntamento con due connazionali, parlare nella nostra lingua e confrontarci in quanto expat.

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Cosa si fa a Glasgow per divertirsi?

Ciò che trovo strabiliante di Glasgow è l’offerta di concerti. È veramente difficile resistere alla tentazione di comprare un biglietto per ogni evento, se si ama la musica. Gli artisti più famosi del mondo hanno quasi sempre una data nella città di Glasgow (o eventualmente di Edimburgo, che comunque è a un’ora di macchina). L’OVO Hydro in particolare è una struttura mantenuta in modo esemplare. Nuova, moderna, pulita, attrezzata e si può raggiungere a piedi dal centro. Per il resto ci sono moltissimi corsi, pub, ristoranti che offrono cibo di ogni genere, cinema, teatro… e naturalmente i lochs (laghi) e le Highlands a breve distanza.

È facile trovare alloggio? Quali sono i costi medi e hai dei quartieri da consigliare?

Personalmente non ho mai dovuto cercare un alloggio in quanto vivo nell’appartamento di mia nonna, pagando solo le bollette, e di questo sono molto grata, per cui preferisco non esprimermi. Basandomi su ciò che mi hanno detto e sul gruppo Facebook non mi sembra sia proprio facilissimo trovare un alloggio. Mi è sembrato di capire che non ci sia molta offerta e alcune persone vivono ancora in abitazioni trovate su Airbnb a distanza di mesi dal trasferimento. Consiglierei il West End, il quartiere più cool dove c’è anche la meravigliosa e storica università di Glasgow, però una ragazza mi ha detto che lei lo sconsiglierebbe in quanto gli studenti possono essere rumorosi. Immagino dipenda dalla zona.

Come valuteresti, invece, il livello di servizi quali quelli burocratici, i mezzi pubblici e la sanità?

In base alla mia esperienza personale, posso dire che la burocrazia funziona veramente bene, è veloce ed efficiente, così come i mezzi pubblici (anche se bisogna dire che da marzo 2022 gli scioperi dei treni hanno causato diversi disagi e non credo si veda la luce in fondo al tunnel). È comodissimo poter comprare i biglietti sui bus e poter pagare con la carta. La Scozia è ben connessa a livello di aerei, treni e bus, sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Per quanto riguarda la sanità invece trovo che il sistema italiano sia migliore: tempi di attesa più brevi e, se si ha necessità di fare urgentemente una visita specialistica (dermatologo privato, etc.), costa molto meno.

Che consigli daresti a chi vorrebbe vivere a Glasgow?

Consiglierei di trascorrervi almeno due settimane in pieno inverno prima di trasferircisi per capirne l’atmosfera e per vedere che effetto hanno su di noi le poche ore di luce e il meteo.

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E quali a chi, invece, sta pianificando un viaggio lì?

Il contrario di chi ci si vuole trasferire: venirci possibilmente tra giugno e agosto perché ci sono giornate di sole meravigliose, non è veramente buio fino alle 23 e godersi un drink in un beer garden in una sera d’estate è qualcosa di fantastico. Inoltre, ci sono gli storici Highland Games nei paesi e nelle isole circostanti, dove si possono anche fare camminate e avvistare gli animali selvatici.

Infine, consigliaci qualche luogo o esperienza che solitamente i turisti non fanno e che aiuta a vivere come un local…

Consiglio di visitare l’isola di Arran, la chiamano “Scozia in miniatura” e offre dei paesaggi che ricordano moltissimo le Highlands, per cui se non si ha tempo di andare a Nord è una soluzione ideale. C’è un treno diretto che da Glasgow Central Station ti porta direttamente al porto (48 minuti) da cui parte il traghetto (55 minuti di traversata). Non è affatto la tipica meta dell’italiano che viene in Scozia.

Progetti per il futuro?

Al momento sono felice in Scozia e grata di poter lavorare a contatto con gli animali e sui set, avendo anche tempo (la risorsa più preziosa, che nessuno ci ridarà mai!) per recitare e per creare contenuti per il mio canale YouTube, però sono sempre pronta a fare la valigia… Il mondo è così grande e bello che, fosse per me, vivrei dappertutto almeno una volta!

Per seguire o contattare Camilla:

Instagram:@camyinwonderworld

Canale YouTube Camy in Wonderworld:

https://www.youtube.com/channel/UC-wskCMKXaeOS0_io8p8EWg

Blog

https://camyinwonderworld.blog

E-mail:

camyinwonderworld@yahoo.com

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