In giro per il mondo in 266 giorni, il progetto di Daniela e Stefano diventa un film

Apparteniamo alla Terra racconta delle vite alternative di chi è impegnato nella costruzione di nuovi mondi

Di Enza Petruzziello

 

Li avevamo lasciati qualche anno fa durante il loro giro per il mondo in 266 giorni. Li ritroviamo oggi alle prese con la proiezione del loro film documentario che di quel viaggio racconta la storia, o meglio le vite alternative che hanno avuto modo di conoscere. Loro sono Daniela e Stefano e dal 2015 non si sono più fermati. In lungo e largo per i cinque continenti hanno dato vita ad ALTERRATIVE, un’iniziativa per raccontare chi vive vite alternative ed è impegnato quotidianamente nella costruzione di mondi nuovi, dal basso.

Apparteniamo alla Terra

La lavorazione di “Apparteniamo alla Terra”, questo il nome del documentario on the road nato in collaborazione con la casa di produzione OZ Film di Bari, ha richiesto quasi 3 anni. È infatti il 6 dicembre 2015 quanto tornano dal loro lungo ed emozionante viaggio di 266 giorni. Dieci mesi e 20 paesi diversi percorsi incontrando ed intervistando movimenti sociali, collettivi, organizzazioni comunitarie, cooperative, imprese sociali, ONG locali e istituti di ricerca impegnati a difendere i beni comuni, come acqua e terra e proporre soluzioni solidali, comunitarie, dal basso a problemi come il land grabbing, la privatizzazione dell’acqua, l’estrazione mineraria e le mega-infrastrutture.

«Il film – raccontano Stefano e Daniela – affronta in primo luogo l’argomento della lotta per la terra e della possibilità da parte delle comunità locali di decidere come utilizzarla, resistendo a progetti nocivi come l’estrazione mineraria, la speculazione edilizia e le grandi infrastrutture, mega-progetti spesso inutili e imposti alle comunità con la forza, a cui la società civile sta rispondendo proponendo alternative più sostenibili e socialmente accettabili».

L’altro filo conduttore del documentario è la lotta in difesa dell’acqua come bene comune e della resistenza alla sua privatizzazione. «Il film mostra, infatti, il lavoro di chi si oppone all’agricoltura convenzionale basata sulla chimica e sulla monocoltura, finalizzata essenzialmente al profitto, a favore invece di un’agricoltura biologica, diversificata e sostenibile principalmente volta a produrre cibo sano e genuino», continuano.

Un posto speciale è poi dedicato al ruolo delle donne, spesso le vere protagoniste della difesa dei loro diritti, quelli delle loro famiglie e della comunità. «Le donne sono fulgidi esempi di forza e tenacia, e allo stesso tempo attive promotrici di sviluppo economico, umano e sociale dal basso».

Apparteniamo alla Terra

Un lungometraggio destinato a tutti e che vuole raccontare come ognuno di noi può cambiare la realtà che lo circonda, non importa quanto complicata e difficile possa sembrare. Alla fine del percorso ad attendervi ci sarà sempre un sorriso, delle parole dolci, pensieri profondi e forti. Pensieri espressi da persone normali che lottano in prima persona e quotidianamente per valori come la pace, la libertà, l’uguaglianza e la giustizia e che spesso hanno pagato, e pagano tuttora, a duro prezzo le loro scelte.

Daniela e Stefano hanno già organizzato le prime proiezioni in provincia di Belluno a fine ottobre, ma in realtà il loro lavoro non è ancora terminato. Le altre proiezioni saranno a Sestri Levanti (GE) il 27 novembre durante la rassegna Confini e Racconti, il 27 dicembre a Grottammare (AP) e il 28 dicembre a Porto San Giorgio (FM), e poi ancora in giro per l’Italia in date ancora da confermare. Inoltre stanno completando la versione in inglese e spagnolo, necessarie per poter cosi condividere il film con i protagonisti stessi. «Finora però i costi sono stati tanti e per riuscire e portare e termine l’iniziativa, promuovere il film e organizzare nuove proiezioni abbiamo bisogno di un piccolo aiuto e cosi abbiamo creato una campagna di raccolta fondi attraverso la piattaforma Produzioni dal Basso», ci spiegano.

Per sostenere il progetto di Daniela e Stefano e far in modo che il loro film possa arrivare a più persone possibili questo è l’indirizzo per sostenere la loro raccolta fondi: https://bit.ly/2OC2vGe.

La donazione è completamente libera e potrete decidere se sostenere la versione inglese e spagnola, la sua distribuzione e promozione, la realizzazione del DVD.