Alessio: faccio lavori stagionali e risparmio ogni centesimo per viaggiare

Alessio, 38enne originario della provincia di Teramo, è sicuro di una cosa: bisogna credere ai propri sogni. E così, lavorando come cuoco e lavapiatti in estate per poi spostarsi in Francia, a settembre e ottobre, per lavorare nelle vigne, l’uomo mette da parte i soldi per dedicarsi alla sua grande passione, i viaggi.

“A breve, partirò per il sud-est asiatico” racconta Alessio, “Questo viaggio sarà la coronazione di un sogno. Mi sposterò facendo autostop, dormirò in tenda, vorrò perdermi nei mercati e, magari, fare un ritiro spirituale nel Nord della Thailandia.”

Quando parliamo di viaggi un po’ all’avventura, Alessio ha già delle esperienze alle spalle. Basta pensare che, quando viveva a Tenerife, l’ha esplorata spostandosi in tenda, “un modo per entrare veramente in contatto con la natura.” Sull’isola, Alessio non lavorava ma faceva volontariato in cambio di vitto e alloggio grazie alla piattaforma WorkAway, pensata proprio per chi vuole mettere a disposizione talenti, competenze e manovalanza in cambio del cibo nel piatto e di un tetto sulla testa.

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Alessio Di Donato

Ciao Alessio, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao, mi chiamo Alessio, ho 38 anni e sono cresciuto in un paesino della provincia di Teramo (Notaresco).

Ho vissuto in diverse città: Bologna, Modica, Colonia, Tenerife e Barcellona.

Sono un vagabondo in cerca di nuove avventure.

Cosa ti ha spinto a trascorrere del tempo a Tenerife?

Sicuramente il clima, le spiagge e i paesaggi mozzafiato.

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti alla tua scelta?

Bella domanda. Non importa cosa pensano gli altri, l’importante è essere felici. La vita è un viaggio che va vissuto.

Come ti sei organizzato prima della partenza?

Ho comprato un biglietto di sola andata, senza alcuna pianificazione.

Di cosa ti occupi?

Faccio lavori stagionali. L’estate lavoro nella ristorazione come aiuto cuoco e lavapiatti. A settembre e ottobre vado in Francia per lavorare nelle vigne. Cerco di risparmiare ogni centesimo per viaggiare.

Che lavoro facevi, invece, a Tenerife?

A Tenerife non ho lavorato ma ho fatto volontariato in cambio di vitto e alloggio.

Alessio Di Donato

Hai viaggiato per l’isola con la tenda. Puoi raccontarci di più di questa esperienza?

Vivere un’esperienza del genere significa entrare in sinergia con la natura. Dormire in una tenda è tra le esperienze più pure che si possano fare in un viaggio.

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Un’altra esperienza interessante è stata quella con Workaway. Ti va di parlarcene?

Workaway è una piattaforma in cui viaggiatori di tutto il mondo possono mettere a disposizione delle loro abilità e lavorare volontariamente per i loro ospitanti in cambio di vitto e alloggio.

Quali sono, secondo te, i pro e i contro di esperienze come quelle che si possono fare con Workaway?

Pro: il fatto di dimezzare le spese del viaggio, lo scambio culturale che ti dà il poter vivere il posto come un local.

Contro: personalmente ho avuto un’esperienza positiva. Tuttavia, potresti incontrare degli hosts che cercano di sfruttare i viaggiatori.

Che consigli daresti ad altre persone che vorrebbero fare esperienze simili?

Consiglio di non farsi spaventare dai pensieri negativi. Molte volte evitiamo di partire perché abbiamo paura di farci male. Viaggiando, invece, comincerai a scoprire veramente te stesso e i tuoi limiti.

Torniamo a parlare di Tenerife, come la descriveresti?

Questa isola, pur essendo piccola, riesce a offrire panorami, luoghi, situazioni e anche modi di vivere molto variegati. Il clima delle Canarie è unico. Molti giovani canari emigrano verso la penisola o verso altre nazioni, proprio per il tema del lavoro. Tenerife è perfetta per i pensionati e per chi ha soldi da investire in un’attività in proprio.

Quali sono, secondo te, i pro e i contro del vivere lì?

Pro: a Tenerife c’è il sole quasi tutti i giorni dell’anno. La temperatura media è intorno ai 25 gradi, quindi, è perfetta per chi vuole scappare dal freddo invernale del proprio Paese. Inoltre, il paesaggio naturale è affascinante, impreziosito dal Parco Nazionale del Teide.

Contro: Tenerife è una destinazione turistica molto popolare, il che significa che ci sono molte persone che visitano l’isola durante l’alta stagione. Ciò può rendere difficile trovare spazi privati e tranquilli.

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In più, le opportunità di lavoro sono limitate.

È facile, per un italiano, trovare lavoro lì?

Se si ha voglia di fare e si parlano le lingue, sì. Quest’ultimo punto è fondamentale proprio perché, se vuoi lavorare qui, devi saper parlare le lingue straniere.

Quali sono i settori in cui è più semplice essere assunti?

Sicuramente quello della ristorazione o del turismo.

Pensi che gli stipendi siano in linea con il costo della vita?

Gli stipendi tendono a essere più bassi rispetto alla media europea ma il costo della vita è generalmente più basso. Gli stipendi medi variano a seconda del settore e del livello di esperienza ma, in generale, una persona può aspettarsi stipendi medi che vanno da 1.000 a 2.000 Euro al mese.

Puoi dirci il costo di alcuni beni e servizi di uso comune?

I prezzi dei prodotti alimentari nei supermercati sono inferiori a quelli in Italia. Per esempio, il latte costa 1.40 Euro il litro. La benzina, invece, costa 1.60 Euro il litro.

Come sei stato accolto dalla gente del posto?

Benissimo. Ho conosciuto tantissima gente con la mentalità aperta, sempre pronta a darti una mano.

Come descriveresti le loro vite?

Le persone del posto vivono una vita semplice. Le ho viste sempre allegre e spensierate.

Quali sono state le principali difficoltà da affrontare e come le hai superate?

Le difficoltà che ho avuto sono state quelle burocratiche. Fortunatamente, ho sempre incontrato gente di cuore che mi è stato vicina durante i momenti difficili.

E quali, invece, le gioie e le soddisfazioni?

Quando sono in viaggio, cerco di seguire la filosofia dello “stare nel qui e ora” e di godermi i piccoli momenti di felicità che la vita mi concede. Le gioie più grandi che ho avuto non sono materiali. Mi basta vedere un tramonto, fare una camminata in mezzo alla natura o conoscere culture diverse per sentirmi felice.

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Hai vissuto anche a Gran Canaria e in Francia. Cosa puoi dirci di queste esperienze?

A Gran Canaria trovi di tutto e di più: il mare, la montagna, piccoli paesi costieri e città enormi. È un micro continente su un’isola.

In Francia ho lavorato nelle vigne.

Consiglio di fare questa esperienza perché consente di viaggiare, conoscere nuove culture e imparare le lingue in modo veloce. Inoltre, ho avuto la possibilità di visitare città bellissime come Bordeaux, una metropoli underground che mi è piaciuta moltissimo. Ho trovato molto buoni i vini e i formaggi del posto.

A breve, partirai per un viaggio per il sud-est asiatico. A cosa è dovuta questa decisione?

Perché ai sogni bisogna crederci.

Ho sempre sognato di visitare il sud-est asiatico, perdermi nei mercatini e assaporare lo street food. Voglio vivere l’esperienza mistica dei templi buddisti.

Puoi parlarci meglio del viaggio che ti appresti a fare?

Ho intenzione di girare il sud-est asiatico in autostop, dormendo in tenda. Cercherò d’intraprendere un ritiro spirituale nel Nord della Thailandia.

Che cosa ti aspetti da questa esperienza?

Sinceramente non mi aspetto nulla. Vivo il momento.

Cos’hai imparato, finora, dalle esperienze all’estero?

Oltre a regalarmi un bagaglio culturale, vivere all’estero mi ha fatto crescere in molti modi, sia positivi sia negativi. Mi ha aiutato a sviluppare una maggiore comprensione del mondo e delle persone che lo abitano ma mi ha anche costretto ad affrontare alcune delle sfide più difficili della mia vita. Viaggiare è terapeutico.

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