Trasferirsi in Sudafrica, Corrado Passi

Da medico a scrittore perdutamente innamorato di Cape Town.

Corrado Passi incontra il Sudafrica molti anni fa durante un congresso medico, e ne rimane conquistato per sempre. A quarant’anni decide di abbandonare la professione medica e, tolto il camice da implantologo, cambia radicalmente il corso della propria vita.

È l’agosto del 2003 quando lascia Verona per fondare, dopo qualche mese, “Unparalleled South African Tours (Pty) Ltd”, società che pianifica viaggi e itinerari personalizzati in Africa Australe. Guida culturale, professionista qualificato per il Sudafrica, dedica molta attenzione e passione ad aree geografiche lontane dai percorsi tradizionali.

Appassionato di letteratura, vive oggi con la sua compagna a Cape Town, città a cui ha dedicato una guida turistica pubblicata da pochissimo ed edita da Polaris.

«Scrivere un libro dedicato a Cape Town e al Sudafrica – racconta Passi – è stata un’esperienza di gratitudine verso il luogo che mi ha regalato alcune tra le più intense emozioni della mia vita».

Più che un libro, un tributo. Non una semplice guida, insomma, ma il racconto di un Paese dai mille risvolti, di una città straordinaria, nel contempo africana ed europea, bagnata dall’Atlantico e ai piedi di un altopiano con altezze superiori ai mille metri.

Il lato umano dei suoi abitanti è svelato attraverso i racconti scritti dall’autore che ne arricchiscono la componente narrativa. Volti, luoghi e angoli sconosciuti disegnano un percorso per scoprire colori, profumi e paesaggi di una terra ai confini del mondo.

Corrado, quando e perché ha deciso di lasciare la sua professione di medico a Verona per trasferirsi e cambiare radicalmente la sua vita?

«La decisione è stata, da un punto di vista emotivo, quasi immediata, poiché Cape Town e il Sudafrica mi hanno conquistato dopo pochi giorni.

La decisione razionale, più ponderata, ha richiesto invece qualche mese. Trasferirsi con la famiglia dall’altra parte del mondo non è mai, dal punto di vista organizzativo, un’operazione facile. Il motivo di questa scelta risiede nel fatto che, nel momento in cui si decide di cambiare la propria vita, è molto importante anche capire se, oltre al luogo, si desideri mutare il proprio modo di vivere quotidiano, la propria occupazione, i propri progetti. I

nsomma la nostra visione del mondo. Ritengo che si possa cambiare vita anche senza trasferirsi lontano. Si tratta di un processo mentale, e ciò che conta davvero, in un cambiamento, è la scelta intima e profonda che facciamo, e questa spesso include anche aspetti importanti, quali il proprio lavoro. Sono stato fortunato, perché ho incontrato un luogo che, da un certo punto di vista, mi è quasi venuto incontro.

Tredici anni fa ho creato qui in Sudafrica, quasi per gioco, una società specializzata che organizza viaggi su misura, Unparalleled South African Tours (Pty) Ltd., e ho trascorso quasi un anno visitando l’intera nazione per conoscerla, frequentando un corso per qualificarmi come Guida Culturale.

La mia nuova attività, che ormai gestisco dal 2004, mi ha permesso di disporre di maggior tempo libero. Io scrivo da moltissimi anni, ma, a causa della mia attività medica, l’ho sempre fatto in modo discontinuo, senza poter coltivare questa passione con costanza ed impegno.

Attualmente riesco a scrivere per circa tre ore al giorno, dedicando il resto della giornata alla mia azienda.

Cosa l’ha conquistata di Cape Town?

«Cape Town è un luogo affascinante, una città posta all’estremità dell’emisfero Sud nella quale respiri l’atmosfera di una terra ai confini del mondo.

È una metropoli molto moderna che vive a contatto quotidiano con le forze più estreme della natura: oceano, roccia, vento, una flora endemica tra le più ricche del mondo, cieli tersi e una popolazione dinamica e molto positiva.

Una città nella quale i paesaggi sono infiniti e in perenne movimento. A distanza di pochi chilometri ci si trova in un contesto naturale nuovo, inaspettato ed affascinante. Questi paesaggi e scenari che si susseguono all’interno della stessa città mi hanno conquistato incondizionatamente».

Una scelta non semplice: lasciare la professione di medico per una vita nuova e ignota, in uno sì dei Paesi più affascinanti del mondo ma anche complesso. Immagino che molti l’abbiano presa per un pazzo. L’hanno sostenuta in questa scelta?

«Molte persone – direi la maggior parte dei miei conoscenti – mi hanno considerato un folle, lo ammetto. Pochissimi amici hanno capito che, dietro la mia scelta, non c’era alcuna volontà di rinnegare oltre vent’anni di professione medica, ma solo il desiderio di assecondare la voglia di cambiare luogo e iniziare una nuova vita.

I miei connazionali, in genere, soprattutto per la storica rigidità che contraddistingue il mercato del lavoro italiano, sono poco propensi ad accettare l’idea che una persona possa decidere di cambiare lavoro e, a maggior ragione, la propria vita, e spesso sono abituati a considerare chi parte con diffidenza e, non lo nego, con molto scetticismo.

Inoltre prevale ancora una disinformazione generale relativa al Sudafrica, una nazione che pochi conoscono. In queste circostanze, quando si parte, è importante seguire le proprie inclinazioni, il proprio progetto, e non lasciarsi condizionare dagli altri».

A Cape Town ha poi aperto “Unparalleled South African Tours (Pty) Ltd, Tour Operator che fornisce una serie completa di servizi a tutti coloro che desiderano visitare il Sudafrica per turismo e viaggi d’affari. Ci parli della sua nuova impresa.

«Unparalleled South African Tours (Pty) Ltd. è una società sudafricana che organizza e pianifica viaggi in Sudafrica, Namibia e Botswana secondo una filosofia di rigorosa attenzione alle attese del cliente, alle sue priorità, al tipo di esperienza che un viaggiatore cerca.

Il nostro è un mercato di nicchia, costituito da persone che desiderano visitare l’Africa Australe affidandosi a chi conosce molto bene gli innumerevoli itinerari, alcuni dei quali non necessariamente convenzionali, che questa magnifica nazione può offrire.

Possiamo organizzare viaggi che includono safari, percorsi nel Great Karoo – l’affascinante area semiarida che si estende al centro della nazione – o le immense fioriture tardo invernali lungo la West Coast e nel Namaqualand, molti itinerari lungo le spettacolari aree costiere, visite delle Cape Winelands connotate da paesaggi mozzafiato.

L’attenzione al paesaggio e alle emozioni che questo genera è il nostro focus principale, ed assistiamo i nostri clienti aiutandoli a cogliere questi momenti».

Da poco è uscita la sua guida su Cape Town edita da Polaris, che come lei stesso dice è un’esperienza di gratitudine verso il luogo che la ha regalato alcune tra le più intense emozioni della sua vita. Di cosa parla?

«Il libro è strutturato in maniera duplice. Da un lato, fedele a quella che è la filosofia Polaris che rende, a mio parere, queste guide uniche nel panorama italiano e non solo, ci sono gli aspetti informativi e storici, geografici e istituzionali del Sudafrica e di questa città che si accompagnano alla descrizione di itinerari molto personalizzati, proposti come esperienze personali e intrisi di quel corredo emotivo che trasforma un viaggio o, nel mio caso, la mia vita a Cape Town, in un percorso punteggiato di dettagli, momenti, attimi di vita quotidiana.

Dall’altro, proprio per fermare questi attimi – talvolta impossibili da cogliere per il viaggiatore che rimanga in città solo pochi giorni – ho voluto creare alcuni volti di persone che rappresentassero questa terra e ne simboleggiassero l’estrema varietà di caratteri umani. Dietro ciascuna delle persone descritte c’è un piccolo angolo di questo luogo, un frammento di storia».

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A chi si rivolge la sua guida?

«Sia agli affezionati lettori delle altre opere edite da Polaris, che costituiscono una schiera di viaggiatori consapevoli e molto preparati, sia a tutti coloro che concepiscono il viaggio come un’esperienza molteplice, nella quale il paesaggio naturale e l’aspetto umano si fondano e siano, entrambi, motivo di emozione e riflessione».

Dove è possibile acquistare il suo libro?

«Il mio libro “Cape Town” è disponibile in tutte le librerie affiliate alla casa editrice Polaris, nelle librerie Feltrinelli e nelle maggiori librerie italiane. Per chi volesse acquistarlo on-line, è possibile farlo sia direttamente attraverso la casa editrice, sia utilizzando Amazon o i portali più importanti. Per chi, invece, si trovasse nella mia città, Verona, consiglio senz’altro la Libreria Gulliver, in Via Stella 16/B.»

Cape Town è molto diversa dall’idea che si ha dell’Africa, ci sono infrastrutture efficienti e sviluppate, il clima è mediterraneo. Sembra quasi di stare in Europa. Che cosa offre la città a chi la visita ma anche a chi decide di trasferirsi?

«Cape Town è una metropoli cosmopolita nella quale si intrecciano, ogni giorno, le eredità europee e una profonda, millenaria matrice africana.

Lo standard di vita quotidiana, inteso come possibilità di usufruire di infrastrutture, servizi e tecnologia, è assolutamente paragonabile a quello di qualsiasi capitale europea, e le opportunità di lavoro sono molteplici, spaziando dal settore dei media – a Cape Town, per gli scenari mozzafiato che offre, si realizzano ogni anno innumerevoli ed importanti cortometraggi pubblicitari – a quello della ristorazione o dell’arte, al settore del turismo.

Ma ciò che rende unica questa città è proprio il fatto che offre il vantaggio di trovarsi in una metropoli moderna, dinamica, creativa, molto giovane e, nel contempo, di essere a contatto con alcune tra le spiagge e baie più spettacolari del continente, con una montagna che si erge al centro della città e una flora tra le più ricche del pianeta.

Tutto ciò genera, in coloro che decidono di trasferirsi, una grande energia vitale. A Cape Town si ha, tutti i giorni, la sensazione e il privilegio di vivere in un luogo molto bello, nel quale la bellezza crea, a sua volta, positività: ne è dimostrazione, nonostante la presenza di innumerevoli problemi sociali non ancora risolti, l’atteggiamento ottimista dei suoi abitanti, il loro modo amichevole di porsi nei confronti degli altri, la loro visione del futuro».

CORRADO PASSI

Qual è l’iter burocratico da seguire per quanti come lei decidono di trasferirsi a vivere in Sufrica?

«Il processo di immigrazione in Sudafrica non è tra I più facili, e richiede l’assistenza di studi legali locali, specializzati in immigrazione, che forniscono la consulenza necessaria per seguire le varie tappe, legali ed amministrative, richieste per il rilascio di un permesso di lavoro, di business o di studio».

Come è cambiata la sua vita da quando vive qui e quali sono le principali differenze tra Italia e Sudafrica?

«È cambiata radicalmente. In Sudafrica ci sono abitudini di vita anglosassoni ma Cape Town è una città cosmopolita e molto amichevole, e, nel mio caso, il cosiddetto salto di continente non è stato assolutamente traumatico.

La differenza fondamentale tra l’Italia ed il Sudafrica risiede nelle relazioni sociali. In Italia è fortemente caratterizzata da una vita all’esterno, nella “piazza”, a contatto con gli altri e sempre finalizzata ad una stretta condivisione degli spazi pubblici, o degli ambienti naturali.

In Sudafrica, nazione che offre ambienti naturali infiniti, la gente trascorre moltissimo tempo all’aperto, a contatto con una natura spettacolare che spesso si tende a vivere individualmente, come un’esperienza che si limita alla famiglia, o ai parenti, e manca quindi la percezione della vita sociale tipicamente italiana.

A una persona che ha trascorso, come me, buona parte della propria vita in Italia, ciò che manca, vivendo in una terra del Nuovo Mondo, è la presenza fisica della storia, percepita come opera d’arte e di architettura, come segnale, una traccia creata e modellata dall’uomo che resta visibile nei secoli.

In Europa, e soprattutto in Italia, quotidianamente, camminando per strada, si ha la percezione di attraversare tutte le stratificazioni storiche ed artistiche che, per oltre duemila anni, si sono palesate ai nostri occhi.

Qui in Africa Australe la storia va ricercata nella modellazione geologica ed eolica di una roccia, nel profilo di una montagna, nella pittura rupestre. Solo la storia recente è visibile, e diviene, nelle sue manifestazioni, quasi un oggetto di culto, sia che si tratti di una casa colonica del Settecento, sia di un edificio cittadino in stile Art Dèco.

Da questo punto di vista l’Italia mi manca molto, ma, come spesso accade, l’assenza di tutto ciò ha affinato, mi auguro, una sensibilità diversa nei confronti di realtà e aspetti che prima non conoscevamo, o che consideravamo irrilevanti nella nostra vita. Uno dei sogni della mia vita, quello di poter trascorrere alcune ore, ogni giorno, scrivendo, si è avverato.

Così come il fatto di poter vivere a pochi minuti da una delle coste più affascinanti del mondo, e credo che, in questo senso, io possa dire senza alcun dubbio che la mia vita è radicalmente cambiata».

Quali sono le opportunità lavorative in Sudafrica?

«Il Sudafrica è un Paese che offre molte opportunità di lavoro, soprattutto legate ai settori tecnologici, o nell’ambito delle energie rinnovabili, dell’industria farmaceutica, del turismo. È una nazione giovane, e come tale molto aperta a tutto ciò che è innovazione, sia tecnologica che culturale».

Lei è un grande viaggiatore e si occupa di viaggi. Il viaggio più bello che ha fatto?

«Non è facile per me rispondere a questa domanda. Il viaggio che più mi ha affascinato, nella mia vita è stato quello in Egitto, e risale, purtroppo, a molti anni fa. Erano gli inizi degli anni ’80 quando ho percorso l’Egitto interamente, da nord sino al confine con il Sudan, dedicandovi quasi quaranta giorni. Mi ha lasciato un ricordo indelebile».

E quello che vorrebbe ancora fare?

«Una nazione che non ho mai avuto l’opportunità di visitare è il Giappone».

Progetti per il futuro?

«Sicuramente, nei miei progetti, c’è il costante impegno per migliorare la qualità dei consigli e dei servizi che forniamo ai nostri clienti viaggiatori. Inoltre spero di poter continuare a scrivere, e di farlo sempre meglio. Negli ultimi anni, infatti, ho scritto tre lavori, oltre alla guida. Un romanzo sarà pubblicato quest’anno, e gli altri due sono attualmente in visione presso editori italiani».

Per scrivere all’autore questo è il suo indirizzo e-mail corrado@unparalleledtours.co.za

Questo il sito della sua agenzia in Sudafrica “Unparalleled South African Tours (Pty) Ltd”:

www.unparalleledtours.co.za

Intervista di Enza Petruzziello