Aprire un ristorante a San Francisco

La tradizione culinaria italiana non conosce limiti geografici. Lo sa bene Walter Gambaccini, che con la moglie Stefania è proprietario del ristorante “Baonecci” a San Francisco.

Originario di Lucca, è stato titolare di un prestigioso centro estetico. “Dopo alcuni anni di lavoro e studio sono diventato Maestro nella scuola di Parrucchiere con doppia qualifica sia per uomo che per donna”, dice Walter. L’America è ancora lontana dai suoi pensieri, tanto è preso dal suo mestiere di barbiere che presto apre un salone di bellezza e una scuola. “Nel 1982- spiega- insieme ad altri abbiamo aperto a Lucca il salone unisex Paradiso ed una scuola.

Il successo del Paradiso no sta a me raccontarlo anche perché per 23 anni è stato il più famoso di Lucca e non solo”. Tagli,acconciature, colori occupano la sua vita professionale, circondata dalle mura e chiese lucchesi. Nel 1995,però, tramite un viaggio di lavoro, visita gli States. Dopo la prima tappa a Las Vegas, arriva a San Francisco che 10 anni dopo diventerà la sua città. ”In pochi giorni ho capito che sarebbe stato il posto ideale per vivere e lavorare”, ricorda Gambaccini. “

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ristorante Baonecci

Quando tornai a casa-continua- raccontai tutte le mie esperienze e mia moglie (Stefania, ndr) che mi disse che se le cose stanno così, allora è il caso di trasferirsi”. San Francisco, così lontana geograficamente ma sempre presente nella mente non più solo di Walter, ma anche in quella di Stefania. Passa il tempo e la vita scorre tra il negozio e la famiglia. Nel 1996 ritorna in America con tutta la famiglia, e dopo questa esperienza Stefania è ancora più convinta di volere cambiare città. “Ma una cosa è il dire ed una è il fare”, dice. “Così per circa nove anni abbiamo pianificato il nostro cambiamento continuando ogni anno a fare uno o due viaggi in California”. In mezzo ai quei grattacieli e a quelle strade divise da ponti enormi, la famiglia Gambaccini intende costruire il proprio futuro. Così, dopo anni di progetti e ricerche, arriva il momento giusto per cambiare vita: il 14 settembre del 2005 con 4 biglietti di sola andata lasciano la Toscana per la California.

Essendo noi italiani conosciuti per la nostra cucina, anche i decidono di puntare sulla somministrazione di cibo. Acquistano infatti la panetteria “Danilo Bakery”, situata nel quartiere italiano North Beach, che chiameranno “Altopascio”, una frazione di Lucca. “Era gestita da due fratelli e prima dai loro genitori una panetteria storica e conosciutissima per i loro prodotti”. Il sogno americano ormai si è realizzato e nella città amata, sforano pane, biscotti. Il nome dell’esercizio e i prodotti venduti dimostrano che l’Italia è rimasta comunque nei loro cuori. “Abbiamo tenuto i soliti operai che facevano la produzione e ci siamo dedicati alla vendita ed all’incremento dei clienti, fra cui molti ristoranti”, precisa Walter.

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ristorante Baonecci san francisco

Con loro a lavorare c’è anche il figlio più grande, Elia, all’epoca diciottenne che dopo il college da una mano.; il più piccolo frequenta le scuole superiori. “Non è stato facile trasmettere la passione ai figli specialmente quando hanno iniziato a lavorare, ma adesso siamo molto orgogliosi di loro”. Una tradizione toscana nell’America dei grandi cambiamenti, come l’elezione del primo presidente nero Barack Obama . Nel 2008, anche la panetteria Altopascio è vittima della crisi che la sente nella fornitura ai ristoranti. Seppur con meno entusiasmo di prima, l’attività va avanti. Ma in un momento di negatività come questo, Walter e Stefania trovano il modo di risalire la china con una nuova idea. Decidono infatti di trasformare la panetteria in trattoria. Un cambiamento di lavoro e di logistica che dura due anni.

Nel frattempo l’economia torna a crescere e la panetteria Altopascio diventa il ristorante “Baonecci”, che in dialetto lucchese significa bello, buono. In cucina c’è Stefania. Mia Moglie non è e non a mai fatto la cuoca professionale -confida- e forse proprio per questo che la sua cucina vera lucchese semplice senza troppe smancerie”.Oggi da Baonecci si possono gustare pietanze semplici, ma deliziose al palato come le tagliatelle ai funghi porcini, la tagliata o una pizza. “La nostra una clientela è variegata, con gente che vive città e tutti gli Stati Uniti”, afferma Walter. “Anche perché-continua- San Francisco e’ fra città più visitate dagli americani sia per lavoro che per vacanza”. Nonostante la comunità di North Beach si sia amalgamata con quella cittadina, il ristorante ha trovato un florido mercato.

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“Gli Americani amano il cibo il vino e tutto il made in Italy quello vero non purtroppo quello fatto in Cina e dopo rivenduto come Made in Italy…”, dice. “Negli ultimi anni-spiega- molti Americani si sono documentati e per quanto riguarda i nostri prodotti, adesso sanno riconoscere se un piatto e’ cucinato bene da un italiano o se assomiglia ed e cucinato da altri”. Oggi Walter è soddisfatto della sua scelta, convinto che in Italia siano poche possibilità per emergere. “Progetti per il futuro-conclude- ce ne sono ma a noi piace andare piano e fare step by step come si dice qua”.

www.caffebaonecci.com

A cura di Matteo Melani