Roberto: stanco di Berlino mi sono trasferito ad Atene

A cura di Maricla Pannocchia

Dato che la sua azienda si chiama Grecia Vera, è facile capire qual è lo scopo principale di Roberto, originario della provincia del Canavese, che vive all’estero da 10 anni. “Voglio portare gli italiani alla scoperta della vita dell’ateniese medio, nel bene e nel male”, racconta infatti l’uomo.

Dopo aver vissuto a Berlino per motivi di lavoro, Roberto ha scelto di trasferirsi nella capitale greca, città che amava da sempre: “Sono stato fortunato perché conoscevo già un po’ di greco e avevo degli amici in loco che mi hanno aiutato a muovere i primi passi. Trovare casa, per esempio, è generalmente molto difficile.”

A chi volesse trasferirsi ad Atene, Roberto consiglia di stare in città per uno o due mesi per cercare di capire come si vive veramente e, a chi ha bisogno di consigli sulla Grecia, anche solo per una vacanza, dice di non farsi problemi a contattarlo!

roberto cortese-grecia vera

Ciao Roberto, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao! Mi chiamo Roberto Cortese e sono originario di un piccolo paesino del Canavese, nella provincia di Torino. Ho studiato ingegneria al Politecnico di Torino e proprio dall’ultimo anno e mezzo di studi della laurea magistrale che ho svolto a Stoccolma è partita tutta la valanga che mi ha portato a trascorrere ormai quasi 10 anni della mia vita all’estero.

Quando e perché hai deciso di lasciare l’Italia?

L’ho fatto un paio di volte ma l’ultima è stata nel 2017, quando ho deciso di trasferirmi a Berlino per lavoro. Dopo 7 anni come freelance mi sono reso conto di quanto trovassi stretto il ruolo di esecutore materiale dei progetti delle aziende con cui lavoravo, mentre in realtà volevo essere parte del processo d’ideazione di quello che poi avrei eseguito.

Di sicuro non ha aiutato il regime fiscale delle partite IVA e ancora meno il fatto che diverse aziende che ho incontrato sul mio percorso abbiano avuto una politica di pagamenti quantomeno poco rispettosa verso i piccoli partner come ero io.

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Mi sono reso conto che era ora di darci un taglio, quindi ho preso la decisione.

Adesso vivi ad Atene, in Grecia. Come sei finito proprio lì?

Come ti anticipavo già prima questa in realtà è la tappa successiva rispetto a Berlino, dove ho vissuto e lavorato come dipendente per 5 anni. Il problema di Berlino, per me personalmente, è sempre stato un po’ il cultural fit, nel senso che ho trovato abbastanza complicato intessere relazioni personali con i berlinesi, per via delle diverse aspettative dettate appunto dai valori culturali di appartenenza.

Per questo, a inizio 2022 ho deciso di dare finalmente una possibilità a una città che ho amato da sempre, ovvero Atene. E devo dire che ora qua ci sguazzo, soprattutto perché i greci sono molto simili a noi Italiani, pur non essendo necessariamente identici.

Qui ad Atene, peraltro, avevo già parecchi amici “locali” quindi, in una certa maniera, è stato più semplice inserirsi nel contesto sociale, senza contare che, in passato, ero già venuto a “testare” la città diverse volte per periodi prolungati di qualche mese.

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti alla tua scelta?

In realtà senza alcuna sorpresa perché, essendo la terza volta che faccio la scelta di andare a vivere in una città non italiana, ormai credo che tutti ci hanno preso l’abitudine. Ora hanno un buon motivo per venire a trovarmi ad Atene, soprattutto prima di andare su qualche isola d’estate.

Come ti sei organizzato prima della partenza?

Seguendo una ricetta ormai testata più e più volte. Avevo già trovato casa prima di spostarmi, grazie alle mie conoscenze, e per il resto si è solo trattato di far stare tutto il necessario nelle valigie e tutto quello che poteva essere spedito mandarlo tramite amici che, nel corso del tempo, sono venuti a trovarmi.

Ricordi le emozioni che hai provato durante i primi giorni di permanenza ad Atene?

Beh certo, non potrei mai dimenticarle. E’ un po’ come se finalmente avessi rotto quasi delle catene con una città (Berlino) che forse è la migliore dove ho mai vissuto, ma che non ho mai veramente amato. Arrivare nella città in cui sogni di vivere è, ovviamente, sempre un salto nel vuoto, ma lo fai con una predisposizione mentale diametralmente opposta solo per il fatto che sei tu ad averla scelta, invece di essere imposta da una scelta lavorativa.

Avevi dei dubbi o delle paure prima della partenza? Se sì, si sono rivelati fondati?

In realtà ben pochi perché conoscevo la città piuttosto bene prima ancora di trasferirmi (per via di tutti i viaggi fatti in precedenza). Sicuramente aiuta la conoscenza del contesto dove andrai a vivere/lavorare perché, all’inizio, hai sempre mille domande su esigenze primarie e secondarie e avere già la metà di quelle domande e risposte ti fa risparmiare tempo.

Ancora di più aiuta conoscere dei locali a cui chiedere aiuto per fare da subito le scelte “sgamate” degli ateniesi stessi.

Come funziona, dal punto di vista burocratico, per vivere e lavorare in Grecia?

A parte le scartoffie burocratiche, in realtà è tutto ragionevolmente semplice. Intendo che con un buon commercialista, la maggior parte dei papiri la puoi fare in un tempo abbastanza breve. Diventa un po’ più complicato quando hai un’attività imprenditoriale perché devi anche un po’ capire il discorso tasse più da vicino, ma la cosa interessante è che in Grecia c’è un framework fiscale per cui nei primi 7 anni di permanenza, sei tassato sul 50% del reddito, il che significa che ti resta di più in tasca.

Gestisci la tua azienda “Grecia Vera”. Puoi raccontarci qualcosa di più al riguardo?

Con Grecia Vera organizzo tours ed esperienze ad Atene per italiani, però è un progetto nato da Instagram perché mi ero stufato di vedere solo spiagge caraibiche e nient’altro a proposito di questo Paese. La Grecia è anche quello, ma secondo me in parte molto minore. La Grecia è fatta soprattutto di greci, ovvero persone che si portano dietro un bagaglio culturale che pensiamo di conoscere solo perché abbiamo studiato il Partenone a scuola, ma che in realtà non potrebbe allontanarsi di più da quell’idea lì.

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Proprio per questo ho deciso di prendere posizione in primo luogo con il nome stesso della mia azienda, cosa che poi si riflette in tutto quello che faccio. Tutto quello che organizzo ad Atene (sia le giornate delle crociere, sia i tours a piedi e le altre esperienze) è sempre con l’ottica di portare i miei clienti più vicini a cosa sia la vita vera di un greco al giorno d’oggi, nel bene e nel male.

Credo che il successo che sto trovando sia legato proprio al fatto che i miei tours escono fuori dal seminato classico di quello che si vede ad Atene, soprattutto per questa lettura più autentica che inevitabilmente finisce per avvicinare i miei clienti ancora di più a questa terra.

È facile trovare un alloggio ad Atene? Quali sono i costi medi?

Per niente, purtroppo. Cosa che peraltro vale per tutte le grandi città. Lo svantaggio di Atene è che i costi della vita sono più o meno allineati all’Italia, mentre invece gli stipendi sono più bassi. Trovare casa è complicato e spesso, non parlando greco, è ancora più difficile perché qui molto si muove tramite gli annunci pubblicitari che si vedono nel quartiere, per i quali ovviamente bisogna chiacchierare in greco con il padrone di casa, non una cosa banale appena arrivati.

roberto cortese-grecia vera

Come valuteresti servizi come la sanità, i mezzi pubblici o la burocrazia?

Per quanto riguarda la sanità non mi posso esprimere perché per fortuna per ora non ho ancora avuto la necessità di sperimentarla in prima persona, anche se un po’ temo il giorno in cui potrei averne bisogno 

I mezzi pubblici in generale funzionano, sebbene si possa fare affidamento solo sulla metropolitana per arrivare in orario agli appuntamenti. Gli autobus ci sono eccome ma purtroppo devono sottostare alla giungla di auto e strade strette di Atene, il che significa che sono soggetti a traffico imprevedibile. Io uso anche i bus, ovviamente, ma se so che devo arrivare in orario, tipicamente controllo un collegamento che sfrutti solo la metro.

Per il discorso burocrazia non la promuovo, ma non è niente di diverso da ciò che ci aspettiamo come italiani, quindi se non altro non c’è uno shock in negativo. Del resto, la burocrazia è così dappertutto, almeno nella mia esperienza (Berlino compresa).

E, in generale, come reputeresti il rapporto costo/qualità della vita?

Io lo trovo buono ma ovviamente sono polarizzato dal lavoro che faccio per la mia azienda e dal fatto che amo i greci e Atene in generale. Tuttavia, con un lavoro che paga poco, logicamente la forbice dell’ateniese medio si sposta in una posizione di svantaggio, anche perché in realtà la qualità della vita è influenzata dal costo.

Alla fine quello che penso è che se ami una città, il rapporto costo/qualità vita conta poco o comunque ragionevolmente meno perché ti sei affezionato a quell’ambiente.

Quali sono, secondo te, i punti in comune e le differenze fra lo stile di vita italiano e quello greco?

Al di là della frase facilona “una faccia, una razza” che peraltro ogni greco non avrà problemi a recitare quando gli dici di essere italiano, in realtà di differenze ce ne sono, anche se ovviamente non tante come rispetto al Nord Europa.

Atene, comunque, fa un po’ discorso a sé perché è la capitale di uno Stato fatto principalmente di centri piccoli o medi, oltre alla megalopoli, appunto, dove vive praticamente il 50% dei greci. Sarebbe un po’ come generalizzare lo stile di vita di Milano come quello “italiano”. Posso fare il paragone di una città di quasi 5 milioni di abitanti con una di simili dimensioni italiane. Qui lo stile di vita è sicuramente più rilassato rispetto a quello di una Milano o Torino, ma totalmente su un altro livello rispetto alla vita sulle isole e fuori dall’Attica.

roberto cortese-grecia vera

Come sei stato accolto dalla gente del posto?

In generale sempre bene e a braccia aperte. Anche in questo aspetto, sono stato molto aiutato dal fatto che conoscevo avevo già degli amici prima di venire qua e dal fatto che conoscessi già un po’ di greco. I greci sono sempre molto ben disposti ad aiutarti perché, in generale, amano gli italiani, un po’ come noi amiamo loro, quindi, se è vero che aiuterebbero chiunque, un italiano lo accolgono ancora meglio.

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Che consigli daresti a chi vorrebbe trasferirsi ad Atene?

Sicuramente di venire a stare per un periodo prolungato di tempo (1-2 mesi) per capire cosa significa doversi misurare con le “difficoltà” di ogni giorno e anche per capire quanto veramente sia il costo della vita. Sento spesso italiani che si trasferiscono accettando contratti senza sapere quanto sarà difficile trovare casa, dove, quanto costa sbarcare il lunario mensile, ecc.

Sempre meglio conoscere il contesto in cui si sta andando ad abitare, avendo almeno una piccola idea di cosa si sta per affrontare per davvero.

E quali a chi sta pianificando il suo primo viaggio in Grecia?

Sicuramente di partire da Atene perché è una città che conosciamo per i fasti del V secolo A.c. ma molto meno per quello che è oggigiorno, che invece merita assolutamente di essere scoperto. Se i lettori volessero cominciare a leggere qualcosa di introduzione alla città, ho scritto questa pagina che serve esattamente a questo.

Poi, ovviamente, consiglio di girare delle isole, soprattutto in stagione più bassa, cioè a fine maggio o inizio ottobre, perché si trovano davvero delle gemme che in piena estate non si vedono più.

E, per ogni altra informazione, possono sempre scrivermi un messaggio privato, aiuto volentieri chi cerca informazioni sulla Grecia.

Puoi suggerire ai nostri lettori dei luoghi di Atene poco conosciuti ma che meritano una visita?

Ad Atene ce ne sono davvero a bizzeffe di luoghi che meriterebbero una visita ma che, solo perché fuori dal centro storico, non conosce nessuno. Il quartiere di Kypseli è uno di quelli, infatti uno dei tour che organizzo è proprio tra le viuzze di questo melting pot in continua evoluzione. Ci sono tante di quelle storie che si trovano appena si comincia a scavare nei quartieri più popolari, che in realtà quasi tutti valgono la pena di essere visti.

Progetti futuri?

Per ora molto semplicemente far crescere ancora di più la mia azienda, Grecia Vera, e nel frattempo imparare a comprendere i greci e la loro cultura il meglio possibile 

Per seguire e contattare Roberto:

Facebook: https://www.facebook.com/GreciaVeraTourAtene

Instagram: @grecia_vera_com

Sito web: https://greciavera.com/

info@greciavera.com