Quintuplica: una nuova scommessa contro la crisi
Chi scrive ha, neanche tanto nascosta, una particolare simpatia per le storie di persone che cambiano la loro vita stando in Italia; inventarsi un lavoro e mettersi in gioco come se la crisi non esistesse.
È in quel “come se” che risiede tutto il fascino che su di me esercitano certe storie. Il mio direttore lo sa e mi segnala questo genere di persone, sicuro che mi ci butterò a pesce. E la mia è una simpatia che non ha nulla a che fare con un patetico patriottismo: ho molta rabbia e molta amarezza nei confronti del mio paese, lo considero, per molti aspetti, alla deriva. Però penso anche che un po’ di responsabilità l’abbiamo tutti e, oltre a ciò, ritengo che il cambiamento abbia molte declinazioni di cui l’espatrio è solo una; forse la più ricca di appeal, quella che sembra incarnare tutto il malcontento e la stanchezza. Ma c’è anche chi da questo paese non vuole o non può andarsene e, quindi, prova a buttarsi in qualche avventura.
È il caso di Cosimo Melle, giovane pugliese, ideatore e direttore del progetto Quintuplica: rivista on line, prossimamente anche cartacea, e laboratorio di nuove professioni e mestieri alternativi. Il paragone con la rivista Millionaire viene spontaneo e non lo nascondo a Cosimo che non lo nega ma fa i dovuti distinguo: “Sì, ammetto che Millionaire è una rivista che mi ha molto ispirato e che ancora mi ispira. Ma in molte delle loro sollecitazioni e proposte imprenditoriali suggeriscono la formula del franchising. Io cerco di fare qualcosa di diverso, propongo professioni e mestieri.”
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La filosofia, se così possiamo chiamarla, di Cosimo e del progetto Quintuplica, è quella di lasciare spazio, con testimonianze e interviste, a storie concrete di persone che o si sono create una professione nuova o hanno dato alla loro vecchia professione un nuovo impulso e una nuova veste grazie alla rete: “Sì, ad un certo punto ho cominciato a chiedermi quanto possa contribuire la rete a cambiare la vita delle persone. Certo non ho inventato niente di nuovo ma, spesso, la differenza tra un’idea e l’altra non è tanto la novità ma il fatto che questa idea qualcuno la realizzi per davvero. Ho sempre pensato che la rete abbia delle potenzialità enormi, ancora inesplorate. Gli stessi social network, spesso usati come passatempo, sono in realtà un’opportunità enorme, prima inesistente.”
Così Cosimo comincia a fare alcune ricerche e scopre che qualcosa di analogo al suo progetto non c’è. Quintuplica, nelle intenzioni del suo fondatore, vuole essere un supporto concreto, un vero punto di incontro per chi pensa che la creatività e la crisi possano andare d’accordo; nel senso che può essere proprio la crisi a funzionare da stimolo per inventarsi qualcosa di nuovo o per imparare ad usare la rete in modo efficace.
Il primo numero della rivista è uscito il 18 dicembre scorso e lo spirito che la anima, oltre a quello che abbiamo detto, è raccontato anche dal titolo completo della rivista che è “Quintuplica – Una storia differentemente italiana”. “Infatti – ci dice Cosimo – l’idea era quella di differenziarsi, in qualche modo, da quel clima di sfiducia e di sconfitta che si respira da un po’. Volevo creare qualcosa che proponesse delle alternative concrete, che raccontasse le storie di chi, anche grazie al web, ha profondamente cambiato la propria vita anche dal punto di vista economico. Questo non significa che sia facile, anzi. Forse il web è ancora più difficile e chiede una quantità di lavoro maggiore. Spesso si confonde la sua facilità di utilizzo con la facilità di ottenere risultati. È esattamente il contrario. Proprio perché possono accedervi tutti bisogna lavorare sodo per fare la differenza.”
Cosimo ha, nonostante la sua giovane età, un serio passato da copywriter che lo ha portato a lavorare e a studiare profondamente i complessi aspetti della comunicazione e che gli ha dato una solida base professionale per cominciare con la sua nuova scommessa. Ma la sua professionalità è anche quella che gli ha consentito di trovare una parte dei finanziamenti: “Infatti. Quando si comincia qualcosa si trova anche il coraggio per chiedere. Io l’ho fatto e ho messo in giro la voce anche tra alcuni dei contatti che mi ero creato con il mio precedente lavoro. E così ho trovato quattro persone che hanno sposato il progetto. Due di loro ne sono stati così entusiasti e convinti da non aver voluto neanche visionare il business plan.”
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Cosimo ha molti progetti legati a Quintuplica tra cui una web tv con cui relazionarsi con esperti di varie professioni che risponderanno a veri e propri fuochi di fila di domande sul loro lavoro.
Uno degli aspetti che verrà molto trattato anche nei prossimi numeri della rivista è la scrittura. Chiediamo a Cosimo perché: “La scrittura ha molte declinazioni e quella di chi scrive libri è una delle tante. Abbiamo fatto e faremo anche interviste a giovani scrittori perché anche questo è un mestiere che, grazie alla rete e all’autopromozione, sta cambiando molto i suoi connotati. Ma la scrittura è molto altro e può avere molte applicazioni professionali. Saper scrivere bene e in maniera efficace può fare la differenza in molti ambiti. Per questo i tre filoni principali della rivista sono le professioni 2.0 (web), I mestieri alternativi (offline) e la scrittura appunto.
E noi facciamo il nostro più grande in bocca al lupo a Cosimo per il suo progetto.
Date un occhiata al sito www.quintuplica.com: i primi tre numeri della rivista sono scaricabili gratuitamente.
A cura di Geraldine Meyer
quello di diventare editori.”