Viaggiare da soli per ritrovarsi

Di Nicole Cascione

“Controvento è un giovane ragazzo che sogna di vivere libero, fuori dagli schemi di una società malata, sicuro che nulla sia impossibile, seguirà la ragione, l’istinto del proprio cuore, cercando di crescere imparando dai propri errori.Cammina tenendo la testa puntata verso l’alto, dove si svela l’infinita bellezza del cielo e della natura che lo circonda, piuttosto che tenerla bassa, immerso all’interno di questo film animato da tanti attori sprovvisti di copione”.

Controvento è Sandro Rabat, un ventiduenne con un’infanzia difficile alle spalle.Vittima di bullismo per diversi anni è cresciuto lontano dalla mamma a causa di una grave malattia psichica che ha modificato radicalmente la sua vita. Dopo diverse esperienze lavorative in svariati campi, e dopo aver vissuto quasi sentendosi come fosse in coma, camminando e percorrendo tristemente le stesse strade ogni giorno, costretto a indossare la maschera della professionalità per non perdere l’impiego, Sandro ha deciso di mollare tutto e partire per ritrovare se stesso.

sandro rabat viaggiando

Chi è Sandro Rabat?

Sandro Rabat è un ragazzo di 22 anni. Ha origini miste: siriano da parte di padre e portoghese da parte di madre. Nato in Italia, vive a Milano tuttora, o almeno, fino a poco tempo fa, prima che decidesse di lasciare il proprio lavoro nel settore dell’alta moda per la sua nuova avventura: percorrere la Russia, Mongolia, Cina, Indocina fino a raggiungere Kuala Lumpur in Malesia. Ha deciso di intraprendere questo viaggio solitario per ritrovare se stesso, la felicità pura, dopo aver passato un forte periodo di depressione che stava distruggendo la sua vita.

“Se fuori dal mio porto c’è un oceano inesplorato che senso ha vivere legato ad un paletto?”

Ci racconti qualcosa sull’ultima avventura che hai deciso di intraprendere?

Fino ad ora ho attraversato la Russia e il territorio siberiano all’interno della famosa transiberiana. In terza classe, principalmente, condividevo il vagone con altri 49 cittadini russi. L’inglese non è servito a nulla, si comunicava con gesti e sorrisi. Successivamente ho completato le 120 ore sui mezzi entrando in Mongolia ad Ulan bator, una delle città a mio parere più brutte e inquinate al mondo. Lì ho condiviso un autobus pieno di mongoli, dove io ero l’unico diverso. Ora mi trovo in Cina, precisamente a Pechino e la strada è ancora lunga.

Qual è il momento più difficile che hai vissuto fino ad ora?

Diversi… principalmente l’essermi perso a Krasnojarsk in Siberia con il cellulare scarico e senza l’indirizzo dell’ostello, lontano 10km da dove ero. Inoltre ad Ulan bator sono rimasto 3 giorni senza soldi, perchè prelevando, lo sportello bancario mi ha “fregato” la carta. La solitudine inoltre non sempre è facile da sopportare.

Qual’è stato invece l’incontro più bello?

Ho incontrato una ragazza in Mongolia di 20 anni. Si chiama Nyamka. Mi ha accompagnato nella sua città natale Harhorin, abbiamo visitato assieme i templi buddisti e mi ha invitato a casa sua. Ha cucinato per me. Stava per nascere una storia d’amore, ma chissà.. magari in futuro.

Affrontare un viaggio in solitaria non è una cosa semplice. Come ti sei preparato?

Ho già avuto in precedenza esperienze in solitaria. Ho percorso 711km di costa irlandese a bordo della mia bici in 8 giorni, inoltre ho vissuto per 6 mesi da solo a Londra. Non è mai facile, ma è necessario per ritrovare se stessi.

SANDRO RABAT PER VOGLIO VIVERE COSI MAGAZINE

Qual è l’ultimo pensiero della sera e quale, invece, il primo del mattino?

Ripenso alla giornata e scrivo il mio diario del giorno. Al mattino non penso, vivo semplicemente la giornata.

Come riesci ad affrontare le spese quotidiane?

Ho un budget di 17€ prefissato. Dormo in ostelli, evito tassisti, preferendo i mezzi pubblici locali, mangio in ostello o in ristoranti molto economici. La regola d’oro? Pensa come un locale, mai come un turista.

Cosa significa per te viaggiare?

Curare le ferite dell’anima, ritrovando se stessi e, nello stesso tempo, crescendo umanamente.

Come e in cosa cambia affrontare un viaggio come il tuo?

Non lo so, ma sono sicuro che più in avanti avrò questa risposta.

Dove vedi il tuo futuro?

Spero un futuro pieno di salute, amore, felicità e figli da crescere.

Il luogo adatto lo devo ancora trovare. Al momento sono innamorato di Valentia Island, nel Kerry – Irlanda.

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