Tatiana: vi accompagno con un percorso per realizzare i vostri sogni

A cura di Maricla Pannocchia

Spesso si dice che “fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” e questo è sicuramente vero quando pensiamo ai tanti italiani che vorrebbero cambiare vita ma, fra mindset sbagliato, preconcetti, paure e scuse, ben pochi compiono i passi necessari a trasformare il sogno in realtà. Tatiana, che adesso vive in Spagna, è partita per il suo primo viaggio da sola a 14 anni e lì ha capito che il mondo è molto più grande del suo paesino di provincia, dove la vita le andava stretta.

Dopo un attento percorso formativo, adesso Tatiana, che si divide fra un lavoro in presenza e un altro online, accompagna uomini e donne in un percorso personalizzato volto ad aiutarli a superare le loro paure e i loro dubbi, per fornir loro i mattoncini necessari a costruire il futuro che sognano. Intanto, con mille progetti per la testa, Tatiana sa cosa vorrà dal suo, di futuro: continuare a viaggiare!

Ciao Tatiana, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Mi chiamo Tatiana Teneggi, classe ‘94, nata in provincia di Reggio Emilia e Dottoressa in Scienze della Formazione Primaria.

Sono la tipica giovane che ha fatto tutto nei tempi prestabiliti, diploma, laurea magistrale a via dicendo. Saranno 10 anni che dico a me stessa di prendere un anno sabbatico e viaggiare zaino in spalla ma per tanto tempo mi sono lasciata trascinare dagli eventi della vita trascurando i miei bisogni… poi ho detto basta!

A novembre 2021 ho cambiato vita, ho impacchettato tutta la mia esistenza, venduto e regalato le cose superflue e preparato il Van per la partenza.

Sono una persona molto dinamica, ho sempre la mani in pasta in diversi progetti e sento di aver bisogno di stimoli per stare bene. Non fraintendetemi, non aspetto che arrivino da soli, me li vado a cercare!

Di me dicono che sono simpatica, solare e coraggiosa e forse sono state queste le tre qualità che mi hanno portata a intraprendere questa mia nuova e bellissima vita.

Proprio viaggiando e incontrando gli ostacoli in cui spesso s’imbatte chi cambia vita, mi sono resa conto della mancanza di una figura professionale che potesse aiutare nella transizione da vita A a vita B e così mi sono specializzata e ho fondato la mia nuova attività: la formatrice nomade per chi vuole cambiare vita.

La prima fase è stata di studio e formazione ma dallo scorso febbraio ho già aiutato 10 donne a cambiare vita, ognuna con la propria stupenda diversità.

Tatiana: vi accompagno con un percorso per realizzare i vostri sogni

Cosa ti ha spinta a lasciare l’Italia?

Per me non si tratta di lasciare l’Italia ma piuttosto di accogliere nuovi posti, scoprire modi di vivere e sentirmi cittadina del Mondo. Amo l’Italia e penso che sia un Paese stupendo a livello geografico ma al momento mi sento lontana dal suo essere conservatrice e paternalista.

Sul tuo sito ti definisci “Tati visionaria”, cosa intendi esprimere con questo termine?

Quando sentiamo il bisogno di cambiare spesso non sappiamo rispondere alle 5 W ( Who, What, Where, When, Why) e ci sentiamo persi. Il mio ruolo, che ho poeticamente definito visionario, è costruire ciò che i sognatori immaginano, in altre parole:

“La visione è la capacità di vedere l’invisibile. Se si riesce a vedere l’invisibile, è possibile ottenere l’impossibile.”

(Shiv Khera)

Hai fatto il tuo primo viaggio da sola a 14 anni, cosa puoi raccontarci in merito? Quali lezioni hai imparato da quell’esperienza?

Ho iniziato a viaggiare da sola all’età di 14 anni quando, grazie ad un progetto europeo, ho preso il mio primo aereo per raggiungere la Germania del Nord.

E’ stato IL viaggio che mi ha cambiato la vita, in quell’occasione ho potuto vedere gli orizzonti ampliarsi e ho sentito che il mio sentirmi “diversa” in un paesino di provincia aveva una ragione: ero e sono diversa da questo mondo così ristretto e fatto di regole sociali ben definite. È stata un’esperienza che per me ha significato molto, in quanto mi ha permesso di scoprire che oltre le mie colline c’era un mondo meraviglioso da esplorare.

Da qui è scattata in me quella scintilla che solitamente ti porta a trovare la forza per metterti in moto e così mi sono rimboccata le maniche e ho trasformato il mio inglese maccheronico in una lingua comprensibile, mantenendo vivo il mio francese e ampliando il mio vocabolario con lo studio del portoghese e dello spagnolo.

Che consigli daresti ai genitori che magari sono titubanti nel mandare i figli minorenni da soli all’estero?

Consiglio di affidarsi a buone organizzazioni (come quelle promosse dal Programma Erasmus dell’UE) e di lasciare la libertà ai propri figli di scoprirsi e conoscersi anche fuori dalla propria comfort zone. Per quanto mi riguarda, l’Erasmus dovrebbe essere obbligatorio, non sapete quante persone ho visto cambiare positivamente e aprirsi al mondo durante quei 6 mesi all’estero. È un’occasione UNICA.

Parli diverse lingue, quali sono e quali benefici ti dà questa tua competenza?

Parlare diverse lingue mi dà innumerevoli benefici: oltre a poter comunicare con tutti, ha migliorato le mie capacità di multitasking e aumentato la mia autostima. Inoltre, imparare una lingua non è solo grammatica e vocabolario, al contrario, per me è comprendere il sistema comunicativo, conoscere a fondo la cultura e avvicinarsi ai suoi valori basilari.

Quali consigli daresti a chi desidera imparare una o più lingue straniere?

Viaggia! Non solo fisicamente, immergiti nella cultura di un popolo ascoltando la sua musica popolare, guardando i suoi film cult e scaricando le innumerevoli app gratuite con cui studiare le basi.

Quali sono le difficoltà che hai dovuto affrontare nel tuo percorso e come sei riuscita a superarle?

Direi che la difficoltà più grande è stata superare le convinzioni limitanti che mi tenevano con i piedi per terra quando io sapevo che volevo prendere il volo.

Nonostante la tua voglia di realizzare i tuoi sogni, c’era sempre qualcosa che ti teneva con i piedi per terra. Penso che questa situazione sia comune a molte persone. Dall’esperienza che hai adesso, che consigli daresti alla te stessa di allora?

Le ho superate come lo strappo di un cerotto. Ad un certo punto ho detto: “BASTA. Non sono felice qui”. E’ una frase di Peanuts che mi ha smosso qualcosa dentro: “Se non ci piace dove siamo possiamo spostarci, non siamo alberi”. A me stessa direi, fallo ORA! Pianifica, pensa, costruisci un piano e non avere paura, sei forte e supererai ogni sfida che ti si presenterà.

Hai viaggiato tantissimo in Europa. Quali Paesi hai visitato e quali ti sono rimasti nel cuore?

Ho visitato:

Francia, Germania, Polonia, Spagna, Portogallo, Finlandia, Svizzera, Belgio, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Albania, Grecia, Cipro, Turchia. Avrei potuto visitare di più, ma rispetto ai numeri per me conta il grado di relazione che s’instaura con un posto e le persone che trovo lì. Ad esempio, in un posto del cuore nel Nord della Spagna ritorno quasi una volta all’anno, anche se il clima mi spinge poi sempre a fuggire 

I Paesi che, tra questi, sono di più nel mio cuore sono Spagna, Turchia e Grecia. Cos’hanno in comune? Clima mite, cibo mediterraneo e tanta magia.

Spesso hai viaggiato con pochissimi soldi, come hai fatto a farteli bastare?

Nessun acquisto inutile, avere il coraggio di chiedere quanto costa per confrontare i prezzi, usare couchsurfing e conoscere local poveri come noi e uscire con loro nei posti giusti 

Tatiana: vi accompagno con un percorso per realizzare i vostri sogni

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Molte persone dicono “viaggerei ma non ho soldi”. Che consigli daresti a chi si trova in questa situazione perché riesca a viaggiare pur non avendo tanto denaro?

Risparmia e vendi le cose superflue! Vuoi approfondire? Beccati sto video che ha già aiutato tante persone https://www.tiktok.com/@tativisionaria/video/7122170806506884357?is_copy_url=1&is_from_webapp=v1

Cosa ci racconti dell’esperienza che hai vissuto tramite l’Erasmus?

Per me è stato un momento cruciale per confermare o meno le credenze che avevo su di me. Risultato? Mi sottovalutavo! Ho confermato alcune delle consapevolezze e ho completamente stravolto alcune delle convinzioni limitanti che mi attanagliavano.

Ho dimostrato a me stessa che potevo imparare una lingua, prendere ottimi voti e soprattutto costruirmi una vita nuova con persone sconosciute che ora, in piccola parte, considero famiglia.

Che suggerimenti daresti a chi sogna di vivere un’esperienza simile?

Fallo, ora, ti cambierà la vita!

Non sai come fare? Te lo spiego io!

Come capita a tanti nomadi prima di fare il grande passo, hai sofferto molto perché ti sentivi costretta a vivere una vita che non ti rispecchiava. Cosa pensi di aver imparato da quelle esperienze?

Ho imparato che posso resistere e vivere una vita che non mi appartiene per poter RISPARMIARE e poi essere abbastanza coraggiosa da dire basta e cambiare rotta.

Che consigli daresti a chi si trova in una situazione simile?

In primis sistemati a livello economico, vendi ciò che non ti è utile e smetti di comprare, risparmia e trova un modo per vivere il tuo sogno. Definisci i tuoi obiettivi e trova una rete di salvataggio. In questo i social possono essere di grande sostegno.

La Spagna è sempre stata il tuo sogno, come mai proprio questo Paese?

Sinceramente non ne ho idea, non ricordo la prima volta che ne ho sentito parlare o che ho ascoltato la sua lingua, so però che da che ho memoria amo le canzoni in spagnolo, sono affascinata dalla sua cultura e dal suo ritmo di vita. La prima volta che l’ho visitata avevo 19 anni, sono atterrata e Barcellona e da lì non sarai più ripartita. Non sapevo una parola di spagnolo ma il mio corpo comunicava. Tornata dal viaggio ho promesso a me stessa che io in Spagna un giorno ci avrei vissuto… ed eccomi qui.

Come sei stata accolta dagli spagnoli?

Benissimo. Mi sono sempre sentita accolta e ascoltata. Certo però va detto che al momento del mio trasferimento mi sono presentata con un livello di spagnolo C1 quindi sono sempre stata in grado d’interloquire senza alcun problema e al momento di affittare casa, aprire un conto ecc. ho sempre avuto in pugno la conversazione. A tante e tanti italiani che arrivano con un livello basico di spagnolo le cose non vanno sempre così bene. Mi spiego: un conto è essere in vacanza, un altro conto è iniziare una nuova vita con tutte le tiritere burocratiche.

Com’è la tua vita quotidiana in Spagna?

La mia vita al momento è un mix tra vita nomade e sedentaria. Nel mio piano per cambiare vita avevo previsto un lavoro in presenza per integrarmi e uno online. Il lavoro in presenza è nei primi 3 giorni della settimana quindi ho sede fissa a Malaga, nei successivi giorni solitamente mi sposto in Andalusia con il mio Van. In generale comunque mi sveglio, applico la mia morning routine, vado in palestra, predispongo il lavoro sui social e poi iniziano le call o il lavoro in presenza (si tratta di una formazione linguistica a due bambini italo-spagnoli di 5 anni). La sera a volte esco, altre volte vado a fare una passeggiata in città o sul lungo mare e poi a letto presto che la sveglia suona alle 7:30 – per scelta!

Tatiana: vi accompagno con un percorso per realizzare i vostri sogni

Noti dei punti in comune e delle differenze fra lo stile di vita spagnolo e quello italiano?

In comune sicuramente la dieta mediterranea ma sinceramente ciò che noto maggiormente sono le differenze. In primis qui le giornate partono 1-2 ore dopo, quindi tanti adulti si dedicano di prima mattina ad attività sportive e di benessere. Si esce di più e COSTA MENO, immagina che una birra costa 1,20 Euro (sempre stando attenti a scegliere i posti non turistici) e puoi mangiare fuori con 10-15 Euro. Le persone adulte (anche over 60) hanno posti in cui possono andare a ballare senza ritrovarsi con i pronipoti. In genere la vita costa un pochino meno ma ATTENZIONE agli affitti, lungo la costa sono carissimi!

Adesso aiuti le persone a realizzare i loro sogni. Puoi spiegarci il tuo percorso professionale e raccontarci di più sui servizi che offri alle persone che si rivolgono a te?

Da sempre ho sentito che la mia mission è aiutare le persone e per questo ogni step del mio percorso formativo è andato verso questo obiettivo. Dopo il Liceo delle Scienze Sociali con indirizzo Socio-Antropologico mi sono iscritta a Scienze della Formazione Primaria in cui mi sono Laureata nel 2019. Durante gli anni di studio, parallelamente a lavoretti per avere qualche entrata in più, mi sono dedicata alla formazione di donne che erano appena arrivate in Italia e dovevano imparare la lingua e destreggiarsi in una nuova cultura… mi appassionava moltissimo! A 3 giorni dalla Laurea stavo già lavorando, peraltro in un progetto in natura bellissimo ma che mi stava stretto, perché? Perché mi sono resa conto che io VOGLIO VIVERE VIAGGIANDO. E così mi sono rimboccata le maniche e ho deciso di investire in altra formazione che mi ha portato qui, dove voglio stare.

Ciò che offro, oltre a tantissimi consigli gratuiti sui miei canali social, è un percorso di accompagnamento al cambiamento: il PERCORSO VISIONARIO, ovvero un laboratorio personalizzato e individuale della durata di 12 incontri online di 1 ora ciascuno, in cui accompagno passo a passo la persona nel suo processo di realizzazione di un sogno attraverso un metodo ideato da me.

Che consigli daresti, in breve, per superare la paura del cambiamento?

Se la paura è tanta affidatevi a professionisti che possano aiutarvi o scegliete di partire con progetti europei come quelli di cui parliamo sulle mie pagine social.

Quanto pensi che sia importante il mindset nel riuscire o meno a vivere i propri sogni?

Il mindset è fondamentale, se non siamo abbastanza allineati con i nostri valori e vediamo solo bianco o nero difficilmente riusciremo a portare avanti un sogno e a realizzarlo con la giusta serenità. Il mio consiglio è adottare una buona morning routine 

Progetti per il futuro?

Moltissimi! Questo è un momento in cui sto analizzando la situazione e capendo che passi muovere in futuro quindi ciò che posso dirvi adesso con certezza è VIAGGIO! Viaggerò tanto e in modi -per me- inesplorati, se siete curiosi vi aspetto sui social o contattatemi!

Per seguire e contattare Tatiana:

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