Giulia: scopro il mondo tramite la cucina

A cura di Maricla Pannocchia

La cucina e i viaggi sono le due principali passioni di Giulia, originaria di Verona, dove vive con la famiglia, “anche se spero di diventare indipendente presto e di andare via di casa.” La giovane descrive la sua vita come simile a quelle di tante altre persone, “forse anche per questo, i viaggi sono la mia evasione, la mia valvola di sfogo, l’unico momento in cui riesco a essere veramente me stessa.”

Durante il periodo degli studi universitari, Giulia ha sempre fatto tanti lavoretti per mettere da parte dei soldi e viaggiare. “Se si ha un lavoro con i turni, è importante organizzarsi bene” racconta Giulia, “Bisogna capire quanto si è disposti a fare dei sacrifici, pur di viaggiare. Per esempio, si può partire il venerdì sera, dopo il lavoro, e rientrare la domenica sera.”

Per ora, Giulia ha visitato diversi Paesi europei, anche se ammette di essersi limitata alle capitali o ad altre grandi città e, al di fuori dall’Europa, la Repubblica Dominicana, il Kenya e gli Stati Uniti (New York e Orlando). Il suo prossimo viaggio la porterà in Florida, dove vive la sorella.

“Mi piacerebbe fare della mia passione una professione” racconta Giulia, “La mia passione per il cibo è anche un modo per entrare più in contatto con la gente del posto e, assaggiando i piatti locali, posso comprendere meglio l’essenza di una cultura diversa dalla mia.” Mentre decide che cosa fare del suo futuro, Giulia s’impegna ogni giorno per portare avanti la sua pagina su Instagram e il suo blog di viaggi, “A chi sogna di fare lo stesso, dico d’iniziare. Gestire una pagina Instagram o un blog di viaggi richiede creatività, tempo, dedizione e capacità. Io stessa sto ancora imparando ma, quando sarò anziana, vorrò poter dire ai miei nipoti di non rinunciare ai loro sogni. Oggi, lo dico a me stessa.”

Giulia Tasty Travels

Ciao Giulia, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao a tutti, sono una semplice ragazza di 25 anni. Sono di Verona, quindi veneta doc. Mi considero una ragazza solare, un po’ introversa, creativa e, soprattutto, sognatrice. Mi piace tanto sognare e spesso sogno in grande, a volte fin troppo, però mi piace evadere con la fantasia e viaggiare anche con la mente, quando non posso farlo fisicamente.

Sei un’appassionata viaggiatrice ma, prima di parlare di questo, raccontaci dove vivi e com’è la tua vita quotidiana…

Sì, i viaggi ormai fanno parte della mia natura, sono la mia valvola di sfogo. Come anticipato, sono di Verona e abito in questa città da quando sono nata. Vivo ancora con la mia famiglia ma spero di trovare presto la mia indipendenza e andare fuori casa. La mia è una semplicissima ‘vita normale’, come quelle di molte altre persone. Ho finito da poco la laurea triennale senza però esserne pienamente soddisfatta. Accanto allo studio, ho sempre fatto qualche lavoro per poter mettere da parte qualcosa e finanziare i miei viaggi. Al momento non sto lavorando ma sto frequentando un corso di lingua in Germania per rispolverare il tedesco.

Veniamo ai tuoi viaggi. Quando hai scoperto questa tua passione?

Ahimè, non ho iniziato prestissimo a viaggiare perché con la mia famiglia non ho mai fatto grandi viaggi e l’interesse per viaggi più articolati e particolati era relativamente poco. Con il tempo, però, ho maturato l’interesse di scoprire e vedere posti nuovi, viaggiare e conoscere nuove culture e popoli. Appena compiuta la maggiore età, infatti, nessuno mi ha più fermata. Ho cercato di viaggiare quanto più possibile, non appena avevo l’occasione per farlo.

Sul tuo blog, unisci itinerari di viaggio a suggerimenti sul cibo. Come mai?

I viaggi e il cibo sono le mie due grandi passioni. Amo cucinare e sperimentare nuovi piatti e questo si vede anche nei mie viaggi. Mi piace provare nuovi sapori, nuove cucine e, soprattutto, assaggiare i piatti tipici delle destinazioni che visito. Viaggiare significa anche un po’ anche questo, no? Essere aperti a provare qualcosa di nuovo e immergersi, tramite il cibo, in un’altra cultura. Sono poi un’amante dei dolci e della pizza e, nei miei viaggi, non può mai mancare una parte dedicata a cercare e provare le migliori pasticcerie e i dolci tipici e, perché no?, anche le migliori pizzerie e, spesso, trovo più buona la pizza all’estero che in alcuni posti in Italia, ed io sono molto esigente!

Quali Paesi hai visitato finora?

Tanti ma non quanti vorrei. C’è ancora un mondo intero da scoprire e una vita non basta per vedere tutto. Finora sono arrivata a quota 22 Paesi visitati, che si trovano principalmente in Europa, perché più facili da visitare in termini di tempistiche e anche di costi, mentre alcune mete sono extra-europee e sono i viaggi che ho amato di più. In Europa ho avuto la fortuna di essere già stata in: Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Danimarca, Inghilterra (anche se ora non fa più parte dell’Europa), Polonia, Grecia, Bulgaria, Ungheria, Slovenia, Slovacchia, Austria, Repubblica Ceca e Svizzera ma ho ancora molto da vedere di ogni Stato. Sono stata nelle principali città e capitali. Per quanto riguarda le altre mete sono stata in Kenya, in Repubblica Domenicana e negli Stati Uniti ma solo New York e Orlando, quindi, diciamo che ho visto poco o nulla.

Giulia Tasty Travels

Quali, fra questi, ti ha colpito più di altri?

Senza ombra di dubbio, quello che finora mi ha lasciato qualcosa in più e che ricorderò senz’altro più degli altri è il viaggio in Kenya, fatto nel 2022. È stato un vero e proprio viaggio a 360°, sia per l’impatto culturale sia per aver visto con i miei occhi la diversità rispetto a come viviamo noi. Questo viaggio mi ha anche aiutata a vedere come, spesso, diamo certe cose per scontate. La parte migliore, poi, è stata il safari, che mi ha permesso di vedere come vivono gli animali nel loro habitat naturale. Vederli dal vivo senza la presenza dell’Uomo, come si vede, invece, negli zoo, fa tutto un altro effetto. È stato davvero emozionante.

Ti va di parlarci un po’ dei lavori che hai fatto finora e dei tuoi obiettivi professionali futuri?

Io al momento sono disoccupata. Come anticipato, mi sono laureata a luglio 2023 e, nel mentre, ho sempre fatto lavori qua e là per mettere da parte qualcosa. Negli ultimi 3 anni ho lavorato principalmente come hostess per congressi, eventi, conventions, fiere ecc., un settore che mi ha dato comunque soddisfazioni e nel quale non si guadagna nemmeno male, se si collabora con le giuste agenzie. Adesso, però, mi trovo in un momento della mia vita in cui devo ancora prendere una chiara decisione su cosa fare in futuro.

Viaggi sempre accompagnata perché ti piace condividere le tue esperienze con altre persone. L’idea di un viaggio in solitaria non ti ha mai attraversato la mente?

Esattamente, viaggio praticamente sempre accompagnata perché mi piace condividere con altre persone la bellezza del viaggio e la scoperta di nuovi posti. Che sia con mia sorella, con il mio ragazzo o con la mia famiglia, mi trovo sempre a viaggiare con qualcuno. Non ho mai valutato prima d’ora un viaggio in solitaria, forse perché non mi ci vedo a viaggiare da sola e, per come sono fatta io, soffrirei di solitudine, anche se molti dicono che viaggiando da soli si fanno molte più amicizie e lo credo veramente. Al momento sono in Germania e sono partita da sola un mese fa per seguire un corso di lingua. Se possiamo considerare questo come un viaggio in solitaria direi che ho già fatto altre due esperienze simili però, generalmente, mi piace viaggiare accompagnata per il gusto di condividere con qualcun altro l’esperienza del viaggio in sé.

Giulia Tasty Travels

Quali sono, secondo te, i pro e i contro del viaggiare in compagnia?

Sicuramente tra i pro ci sono il fatto di condividere con qualcuno l’esperienza che stai vivendo, di supportarsi a vicenda qualora ci si dovesse trovare in situazioni più scomode e, di conseguenza, aiutarsi reciprocamente. Ti senti senza dubbio meno solo. Dall’altra parte, però, viaggiare sempre con qualcuno significa anche trovare dei compromessi, per esempio nell’organizzazione del viaggio in sé o per le attività che si vogliono fare. È più difficile, poi, fare nuove amicizie o conoscere nuove persone perché si è portati a stare con il proprio compagno di viaggio e, quindi, questo limita anche un po’. Viaggiare da soli aiuta poi a diventare più indipendenti e autonomi e a gestirsi in qualsiasi situazione.

Al giorno d’oggi, moltissime persone sognano di viaggiare a tempo indeterminato o, comunque, più di quanto non facciano. Che consigli daresti loro?

Io sono una di quelle, non c’è cosa migliore al mondo, per me, di viaggiare e spererei davvero di farlo diventare qualcosa di più che semplici viaggi occasionali. Il consiglio che posso dare a chi lavora magari in ufficio o comunque ha dei turni è di cercare di organizzarsi al meglio e ottimizzare i week-end o i giorni di ferie a disposizione. Suggerisco, quindi, di organizzare preventivamente anche i propri viaggi in base alle festività e ai ponti per riuscire a viaggiare di più senza dover chiedere troppi giorni di ferie. Se viaggiare è quello che vi rende veramente felici, sarete disposti a fare dei sacrifici e anche le corse per partire il venerdì sera dopo il lavoro e tornare la domenica sera. Bisogna vedere, poi, fin dove uno è disposto a spingersi senza impazzire però io credo che, con la giusta organizzazione e il giusto mindset, tutto sia possibile.

Fra i Paesi che hai visitato, quali pensi che siano i più economici per un viaggio nel 2024?

Tra le mete visitate finora consiglierei senz’altro la Grecia e in particolare Atene, soprattutto in bassa stagione perché le temperature sono comunque buone e l’ho trovata una città molto economica. Altre capitali europee che ho visitato e che ho trovato economiche sono: Bratislava, Varsavia e, soprattutto, Sofia, sia per quanto riguarda la sistemazione alberghiera sia per il volo in sé, il mangiare fuori e tutta una serie di altri servizi. Direi che queste sono delle valide destinazioni se si ha un budget ridotto a disposizione e solo qualche giorno, perché si visitano veramente in un wee-kend.

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Come ti organizzi prima di ogni partenza?

L’organizzazione pre-partenza è quella che richiede più tempo. Per me è fondamentale partire preparata e organizzata per sfruttare al meglio il tempo una volta arrivata a destinazione. Faccio tutta una serie di ricerche per capire cosa vedere, dove mangiare, dove dormire, se ci sono cose insolite da vedere o fare, in più mi occupo di tutta una serie di altri aspetti che io reputo interessanti e rilevanti. Capire anche quale sia il periodo migliore per visitare una determinata destinazione, prendere per tempo i voli prima che i prezzi aumentino, selezionare sempre alloggi che abbiamo la cancellazione gratuita ed eventualmente prenotare già in anticipo delle attrazioni, se penso ne valga la pena. Io, poi, sono quasi fissata con l’organizzazione, tanto da tenere tutto sempre a portata di mano. Inoltre, riporto tutto su un’app online che si chiama “Notion”, che mi aiuta a organizzare al meglio il mio viaggio da ogni aspetto.

Ci sono oggetti o servizi che non mancano mai in ogni tuo viaggio?

Sicuramente tra le cose che non possono mai mancare nello zaino di un viaggiatore c’è il powerbank per avere il telefono sempre carico per qualsiasi evenienza o per scattare foto/video che spesso consumano la batteria in fretta. Ci sono tanti piccoli oggetti che possano tornare utili in viaggio, tipo, banalmente, i fazzoletti, un piccolo gel per le mani, una piccola trousse con i principali medicinali e cerotti. Io viaggio spesso con un selfie stick, se voglio farmi video/foto senza dover chiedere a qualcuno. Mi sto avvicinando alla fotografia, quindi, in quel caso mi porterei sempre dietro il cavalletto. Se si viaggia tanto, sicuramente è importante stipulare una buona assicurazione medica. Per quanto riguarda Internet, cercare soluzioni alternative all’utilizzo dei dati comprando una e-sim, principalmente fuori Europa, e per rimanere più tutelati anche un servizio di VPN, per evitare che, mentre navigate su Internet, vi rubino i dati personali.

Ci sono Paesi che pensavi fossero economici e che, una volta sul posto, hai trovato più costosi del previsto? Ti è capitato il contrario?

Allora, di solito parto abbastanza informata nei miei viaggi, quindi così su due piedi direi che nessuna città si è rivelata più costosa di quello che io mi ero immaginata. Ho visitato sicuramente delle città che sono molto più care rispetto ad altre mete in cui sono stata. Per esempio, ho trovato molto care Copenaghen e Vienna, mentre mi sono sorpresa dell’economicità di città come Atene e Sofia.

Durante i tuoi viaggi, ti sei mai sentita in pericolo?

Per fortuna non mi è mai capitato di sentirmi in qualche modo in pericolo durante i miei viaggi, forse perché viaggio sempre accompagnata o, semplicemente, perché non credo di aver mai visitato posti considerati, in generale, pericolosi. Prima di partire per una meta, è bene informarsi sulla situazione attuale del Paese o, comunque, sapere se ci sono eventuali zone da evitare ma, tutto sommato, è andato sempre tutto liscio.

Quali sono, secondo te, i Paesi più adatti, fra quelli che hai visitato, per le viaggiatrici, magari in solitaria?

Io direi praticamente tutti i Paesi europei, per il resto del mondo non saprei perché sono stata solo in Kenya e in Repubblica Dominicana attraverso viaggi organizzati e in gruppo quindi non mi sentirei di dare un parere su queste destinazioni. Per quanta riguarda l’Europa, credo che sia facilmente visitabile da viaggiatrici che decidono di muoversi in solitaria.

Puoi raccontarci degli incontri che porterai sempre nel cuore?

Questa è una domanda difficile a cui non saprei rispondere. Posso dire che uno dei viaggi che più mi ha lasciato qualcosa è stato quello in Repubblica Dominicana. Ho avuto l’occasione e la fortuna di entrare in contatto con la popolazione locale e con la loro cultura e di conoscere più da vicino una realtà diversa dalla nostra. Siamo stati accolti nella casa di una famiglia originaria del posto, davvero molto accogliente, che ci ha preparato e fatto assaggiare alcuni dei loro piatti tipici. Abbiamo trascorso una bellissima giornata e sicuramente questa è un’esperienza che porterò sempre con me.

Che consigli daresti per entrare al meglio nella cultura delle persone del posto?

Personalmente mi piace, durante i miei viaggi, cercare d’interagire quanto più possibile con le persone del posto. Cercare un punto di contatto con loro e ascoltare le loro storie. Cerco di avvicinarmi a una nuova cultura anche attraverso la sua cucina, provando cibi nuovi e piatti tipici senza pregiudizi. Anche il rispetto per una religione diversa dalla nostra ci permette di avvicinare con più facilità le persone.

Come vivono i tuoi amici e parenti questa tua passione per il viaggio?

Questa è una bella domanda. I miei amici credo siano contenti che io faccia quello che più mi piace. Non parlo spesso dei miei viaggi ai miei amici prima dell’effettiva partenza e, di solito, scoprono dove sono tramite i miei social. I miei genitori, con cui convivo, invece, sono meno contenti… Sono spesso fuori casa anche per piccole fughe nel week-end e sanno che, per me, viaggiare è una valvola di sfogo. Ovviamente si scherza, d’altronde sono maggiorenne e quindi ho tutta la libertà di questo mondo ma ogni tanto scherzano dicendomi che mi mettono dei pesi di piombo alle caviglie per non farmi andare via. Ho un bel rapporto con la mia famiglia, quindi, sarà perché gli manco e a casa non c’è nessuno che cucina se vado via io.

Hai mai sognato di fare il giro del mondo?

Sì, mamma mia quante volte l’ho sognato e lo sogno tuttora! Sarebbe una bellissima sfida e avventura allo stesso tempo. Non è per niente facile da organizzare e richiede anche spirito di adattamento e flessibilità. Non nego che, un giorno, mi piacerebbe farlo se avrò l’occasione e, soprattutto, i soldi.

Sai già quale sarà la tua prossima meta?

Sì! A fine marzo andrò a trovare mia sorella in Florida. Starò via una decina di giorni e avrò modo di visitare Orlando, perché lei lavora lì, Miami e, se riusciremo, sarebbe bello farci stare altre visite nei dintorni.

Hai un blog e sei attiva sui social. Aspiri a fare di questa tua passione un lavoro?

Ammetto che non mi dispiacerebbe affatto fare della mia passione un lavoro. Scrivere articoli, trovare sempre la giusta ispirazione o creare contenuti non è mai facile. La mia è una piccola pagina che, però, mi dà sempre soddisfazioni e che cerco di curare quanto più possibile. Ho ancora tantissimo da imparare ma questo non mi limita perché mi piace sperimentare e provare. Per far sì che possa diventare una vera e propria professione ci vogliono dedizione, costanza e, soprattutto, bisogna riuscire a creare una community e a portare contenuti che possano piacere alle persone. Io m’impegno nel mio quotidiano cercando quanto più possibile di tenermi aggiornata e poi chissà che magari non si aprano nuove possibilità!

Che suggerimenti daresti a chi vorrebbe aprire il suo blog di viaggi?

Se la tua passione è viaggiare e hai già fatto tanti viaggi o sai di cosa parlare e su cosa scrivere allora comincia già da oggi. È una bellissima forma di espressione, quella di scrivere articoli, trasmettere emozioni ai lettori e far vivere loro il tuo viaggio attraverso le tue parole. E’ un compito arduo ma, se ci metti passione, le parole escono come un flusso.

E quali a chi vorrebbe diventare travel influencer su Instagram?

Non sono un’esperta perché sto ancora imparando ma mi sentirei di suggerire a chiunque voglia aprire una pagina Instagram a tema viaggi d’iniziare a condividere le proprie avventure e i propri viaggi in modo molto naturale, tenendo a mente, però, di dare sempre informazioni utili, suggerire posti e intrattenere colui che guarderà i nostri contenuti. Essere presenti non solo con contenuti ma anche con le stories per creare uno storytelling. Ci sono tanti piccoli suggerimenti e accorgimenti che possono senz’altro aiutare.

Viaggiare per te è…

Un modo per evadere dalla quotidianità. La mia valvola di sfogo, il mio momento felice. Spesso mi è capitato di fare viaggi perché stare a casa o fare la mia vita ‘normale’ mi opprimeva e avevo bisogno di cambiare aria e trovare nuovi stimoli. Ho notato che solo in viaggio riesco a esprimere veramente me stessa e a essere veramente felice, forse perché vengono meno tutte le costrizioni e regole che ci sono nella vita quotidiana. Viaggiare mi permette di essere padrona del mio tempo e scoprire posti nuovi riempiendomi gli occhi di meraviglia.

Come ti hanno cambiata i viaggi che hai fatto finora?

Sicuramente in positivo. Mi hanno aperto gli occhi su molte cose e mi hanno fatto vedere il mondo sotto un altro aspetto. Non parto più come turista ma cerco sempre d’interagire con le persone e integrarmi quanto più possibile con la loro cultura per apprezzarne davvero l’essenza. Viaggiare ti apre la mente e ti apre a nuovi orizzonti, ti rende consapevole che non sempre tutto è come appare e ogni viaggio ti lascia sempre qualcosa.

Quando sarai anziana, vorrai poter dire…

Di aver vissuto senza rimpianti, di aver fatto un sacco di belle avventure e aver vissuto appieno la mia vita. Vorrò poter dire di aver fatto tanti viaggi e incontrato nuove persone. Di aver visto luoghi che nemmeno immaginavo esistessero o di essermi emozionata davanti a un tramonto. Vorrò poter dire ai mie nipoti d’inseguire sempre i loro sogni, anche se sembrano irrealizzabili, e di perseguire sempre i loro progetti, grandi o piccoli che siano, ma anche di non lasciarsi mai abbattere dalle difficoltà e di guardare al mondo con occhi curiosi.

Per seguire e contattare Giulia:

E-mail: giulys.tastytravels@gmail.com

Sito we: https://giulystastytravels.com/

Instagram @giuly.tastytravels