Intervista a Mattia Fiorentini, viaggiatore e creatore di Scomfortzone

Di Anna Scirè Calabrisotto

Mattia, romagnolo “viaggiatore vagabondo” con la passione, non solo dei viaggi, ma anche dell’entrare davvero in contatto con le realtà locali ed esplorare nuovi percorsi, è il creatore di Scomfortzone: una community per tutti coloro che vedono il viaggio come un’opportunità, soprattutto di crescita, e per chi desidera conoscere il Mondo utilizzando una prospettiva diversa e più autentica.

Leggi la storia di Mattia e dei suoi progetti.

Mattia Fiorentini

Ciao Mattia, ci racconti un po’ di te?

Mi chiamo Mattia Fiorentini, ho 36 anni, sono nato e cresciuto a Forlì, nel cuore caldo di una fetta di terra (al sapore di piadina) chiamata Romagna. Alla domanda “chi sei?”, da qualche anno, rispondo “un viaggiatore vagabondo”. È il mio modo di viaggiare, basato sull’incontro con le culture locali. Vivendo insieme a loro ricevo molte informazioni su dove proseguire il cammino e, ad essere sincero, capisco anche molte più cose su di me! Infatti, al ritorno da un viaggio lungo e importante, sono diventato accompagnatore turistico qualificato ed organizzo viaggi in Paesi che conosco molto bene (come Colombia o Etiopia ad esempio) e dove sostengo anche progetti di sviluppo sociale.

Quando hai scelto di cambiare vita? Come è successo?

Quattro anni fa facevo l’impiegato ma venni licenziato. Quel giorno, vidi comparire sulla mia spalla un ometto tutto ben vestito con la giacca e la cravatta. Mi invitava a continuare per quella strada, anche se non ero più appagato, era da lì che sembrava dovessi per forza proseguire. Ma, all’improvviso, comparve sull’altra spalla un secondo ometto, un po’ spettinato e con la barba incolta. Aveva uno zaino con sé e, guardandomi, mi disse “vai a vedere cosa c’è là fuori, è quello che desideri, lo so”. Indovinate quale dei due ometti ho ascoltato!

Mattia Fiorentini

Cos’è il progetto Scomfortzone?

Scomfortzone è un sito ed una community di persone che vedono nel viaggio un’opportunità. Uscire dalla zona di comfort attraverso le esperienze local, conoscendo progetti, modi di fare e di vivere diversi dal nostro. Su scomfortzone.com ci sono consigli e guide per viaggiare lentamente ed a contatto con i cosiddetti “locals”. In più, organizzo diversi eventi in Italia e viaggi di gruppo in Colombia, Etiopia ed Iran differenti dal normale percorso turistico.

Quali sono stati i tuoi viaggi più importanti?

Il viaggio che mi ha “trasformato” è stato proprio quello a seguito del mio licenziamento. Sono partito con un biglietto di sola andata da Siviglia. Volevo dedicarmi un tempo importante senza sprecare energie inutilmente cercando di controllare tutto. Qualcosa mi portava in Argentina, così ho lasciato che fossero le persone incontrate, attraverso i loro consigli, a tracciare il mio cammino. Il risultato? Un anno di viaggio, attraverso 7 paesi per oltre 35.000 km via terra, passando per buona parte dei Paesi sudamericani fino alla tanto sognata Argentina. Un viaggio fatto di incontri, esperienze e tante prove che mi hanno aiutato a vedermi sotto diversi punti di vista.

Come ti comporti in viaggio per cercare di entrare in contatto con le culture locali?

Quando viaggio ho l’obiettivo di conoscere le usanze e le tradizioni di un posto attraverso i suoi abitanti. Quindi cerco principalmente di creare contatti e amicizie nel paese in cui viaggio. Uso molto il couchsurfing e, quando viaggio per lungo tempo, adotto anche il metodo del lavoro in cambio di vitto e alloggio. Nel mio ultimo viaggio in Iran, dopo il primo contatto le persone, si chiamavano tra loro per potermi ospitare. Si era creato un inaspettato “effetto domino”!

Mattia Fiorentini

Cos’è per te l’esperienza di viaggio?

Mi sono reso conto che spesso si va in viaggio, magari passando pure tantissime ore in aereo, con la pretesa di trovare all’arrivo le stesse condizioni e lo stesso stile di vita che si conduce in Italia. Posizione del tutto rispettabile sia chiaro, ma – per me – vivere un’esperienza di viaggio vuol dire accettare di esplorare le situazioni e le attività presenti in un Paese straniero come chi lo abita quotidianamente. È in quel momento che si entra nella “scomfort zone”, un modo autentico a mio avviso di spendere il nostro prezioso tempo in viaggio.

Cosa cerchi di far vivere alle persone che porti con te in viaggio?

Esperienza e incontro. Visitiamo siti, facciamo trekking, partecipiamo a lezioni di cucina tipica, usciamo spesso in compagnia di amici che ci accompagnano e ci raccontano molto di più sulla loro città e cultura. Un altro aspetto fondamentale è vivere una realtà anche attraverso i suoi progetti di sviluppo. In Colombia, ad esempio, sostengo una squadra di calcio di bambini di strada, che ci sfidano – come in ogni viaggio – in una agguerritissima partita all’ultimo gol. In Etiopia, invece, si passa una giornata di gioco insieme alle dolcissime bambine di un orfanotrofio. Attraverso i viaggi di gruppo riusciamo a finanziare alcune loro attività, un aspetto questo molto importante per noi viaggiatori.

Quali sono i Paesi che ti sono rimasti più nel cuore e perché?

Come immagino abbiate capito, la Colombia mi ha completamente stregato. La sua gente, il calore e l’energia che si respira sono davvero uniche! Ma per restare nella mia “scomfort zone” intraprendo sempre nuovi progetti e viaggi che mi portano alla scoperta anche di altri Paesi. Di recente, ho passato un mese in Iran e devo confessarlo: mi è proprio rimasto nel cuore! Ho trovato un pezzo di Mondo che non viene raccontato dai media, persone molto aperte mentalmente, cultura affascinante e paesaggi incantati!

Scomfortzone

Progetti futuri?

Sono pronte le esperienze di viaggio in Colombia ad agosto e in Etiopia a fine ottobre mentre sto lavorando per poter tornare presto insieme ad altri viaggiatori in Iran. Sul sito di Scomfortzone verranno poi pubblicate delle guide su come viaggiare per il Mondo a contatto con le culture locali. Da qualche mese, inoltre, a Forlì (Emilia Romagna) abbiamo fondato insieme ad altri amici un’associazione di viaggiatori “INZIR – Viaggiatori in circolo”, uno spazio per condividere la passione e la potenza del viaggio in tutte le sue forme. Grazie per l’attenzione che mi avete dedicato. Se mi cercate potete raggiungermi proprio là..nella Scomfort Zone!

Per chi volesse contattare Mattia e sapere di più sui suoi viaggi di gruppo, ecco i riferimenti:

Pagina Facebook:

www.facebook.com/scomfortzone/

Profilo Instagram:

www.instagram.com/scomfortzone_/

Sito web:

https://scomfortzone.com/