Vivere a Tokyo

Riceviamo da Claudia e volentieri pubblichiamo

Mi chiamo Claudia Fambrini, sono nata a Camaiore in provincia di Lucca e sono una 40enne piena di energia.

Ho iniziato a muovere i primi passi nella moda all’età di 15 anni. Ho vinto numerosi concorsi di bellezza tra cui Miss Versilia (la costa dove sono nata), Miss Italia, Finalista Nazionale Miss Mamma Italiana, Miss Baby Over, Miss Cinema, Miss Bikini….lavorando come modella per Benetton e Burani.

claudia fambrini

La mia passione è sempre stata il cinema, mi piaceva in particolar modo il genere horror e Dario Argento era il mio mito. Così, all’età di 17 anni, con la mia determinazione riuscii a fare un provino per lui a Roma. Ricordo quell’esperienza con tanto affetto e mi ritengo fortunata di aver potuto conoscere personalmente il maestro del brivido.

Dopo quell’esperienza e tante vittorie nei vari concorsi, iniziai a fare diversi provini per la tv a Roma, con Boncompagni e Chiambretti. Successivamente è arrivato il cinema. Ho partecipato ad un film drammatico, proiettato nelle sale cinematografiche 2 anni fa, e al film di Vanzina “Anni ‘50″, poi ci sono state diverse partecipazioni in tv e tanto altro ancora.

claudia fambrini - tokyo

Come sono arrivata a Tokyo? In un modo davvero molto strano. Mio figlio Daniele, astrofotografo di 20 anni, appena 18 enne desiderava visitare Tokyo. Sinceramente io non ero molto interessata,né al Giappone né alla sua cultura. Però dopo una serie di discussioni, decisi di accompagnarlo a Tokyo. In quell’occasione conobbi colui che diventò il mio primo fidanzato giapponese. Una relazione burrascosa terminata dopo un anno a causa delle troppe divergenze culturali. Ho raccontato di questa esperienza in un libro, un romanzo che parla delle tante difficoltà che si vivono all’interno di una relazione con un uomo di un’altra cultura, della misoginia che c’è in Giappone e delle tante difficoltà che si ritrova ad affrontare uno straniero.

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claudia fambrini tokyo

Adesso sono sposata, quasi per ironia della sorte, con Takashi. manager di telecomunicazioni, conosciuto in internet l’estate scorsa. Come anticipato prima, vivere in Giappone non è assolutamente facile, ho sofferto e tuttora soffro di solitudine e delle profonde differenze culturali. Sono arrivata qui casualmente, non ho scelto questo percorso né per studio né per lavoro e a 40 anni trovarsi di punto in bian co catapultati in un’altra cultura è dura. Mi manca la mia Italia, la nostra voglia di sorridere, il carattere socievole degli italiani, i miei punti di riferimento. Per non parlare di mio marito, con cui devo ancora trovare il giusto equilibrio. Sono sempre stata intraprendente, lungimirante e buttarmi nel vuoto non mi spaventa.

A parte la pubblicazione del mio romanzo che spero avvenga presto, anche qui a Tokyo mi sono iscritta ad un’agenzia dello spettacolo per stranieri. Punto molto sul mio curriculum e sulla mia esperienza professionale, base importante ed essenziale in questo settore. Senza illusioni e con i piedi per terra. Siamo in terra straniera, dove tra l’altro la figura femminile non ha grandi spazi.

Claudia

claudiahiro5@gmail.com