Il blog di Francesco Grandis, “WanderingWil”

“Zittire tutte le voci che ci ronzano in testa ogni giorno e che non ci appartengono realmente, le paure, le opinioni altrui, le aspettative, il “senso comune”. Solo creato il silenzio sarà possibile mettersi in ascolto della propria voce. Sarà questa a indicarci qual è la nostra personale strada giusta. Una volta capito, basta solo iniziare il percorso”. Un percorso, quello di Francesco Grandis, iniziato nel 2009, quando decise di lasciare il lavoro per partire da solo per un giro del mondo di sei mesi. Un viaggio che gli ha cambiato la vita e che gli ha permesso di voltare pagina e diventare un “programmatore nomade”, fino a quando nel 2013 ha deciso di lasciare anche questo lavoro per dedicarsi esclusivamente alla scrittura e al suo blog wanderingwil.com, dedicato a tutti coloro che .

Chi è Francesco Grandis?

Bella domanda. Potrei dirti che sono un blogger e uno scrittore emergente, ma queste sono solo le mie attività, quello che faccio nelle mie giornate. Chi sono è una domanda più complessa. Non escludo che tanta parte della mia ricerca e dei miei viaggi siano stati dedicati a trovare la risposta vera a questa domanda. Filosofia a parte, sono in effetti un blogger e uno scrittore emergente e scrivo di vita, viaggi, lavoro, persone e soprattutto di ricerca della felicità.

Raccontaci quali sono state le tappe fondamentali della tua carriera?

Mi sono laureato nel 2006 in Ingegneria Elettronica e ho trovato subito un buon lavoro nel campo della robotica industriale. L’illusione di aver trovato la mia strada durò poco però. Nell’agosto del 2009 mi sono dimesso e sono partito da solo per un giro del mondo di sei mesi, un’esperienza illuminante. È stato grazie a quel viaggio che sono riuscito a voltare davvero pagina, così al ritorno sono diventato “programmatore nomade”, un lavoro che mi ha permesso di mantenermi e proseguire la mia ricerca. Nei tre anni successivi ho viaggiato molto: Sudamerica, Ungheria, India, Nord Europa. Nell’estate 2013 mi sono sentito pronto per il passo successivo e ho abbandonato anche il lavoro di programmatore per dedicarmi solo alla scrittura e alla condivisione delle mie esperienze di vita. Ho creato il blog wanderingwil.com e a marzo 2015 ho pubblicato: “Sulla strada giusta”.

Quando e per rispondere a quali esigenze è nato il blog wanderingwil?

L’ho creato nel settembre 2013 per condividere la mia esperienza con chi si trova a vivere un percorso simile al mio, un’alternativa alla strada comune che la società continua a indicarci: studia, trova un lavoro sicuro, sposati e vai in pensione. Quando ho capito che quella non era la mia strada mi sono sentito solo, disadattato, quasi pensavo ci fosse qualcosa che non andasse in me. Con il mio blog volevo che nessun altro si sentisse allo stesso modo, ma capisse invece che siamo davvero in tanti a desiderare qualcosa di diverso.

Che riscontro stai ottenendo?

Il riscontro è stato ottimo. Sono tanti i lettori affezionati che mi seguono volentieri, tanto da spingermi a creare anche un gruppo su Facebook che conta per ora più di 2 mila iscritti. (link: www.facebook.com/groups/1514814568807609/)
Siamo tutti “disadattati” che amano dialogare sui temi che affronto sul mio blog, scambiarsi opinioni, confidare timori. Ci diamo un sacco di pacche virtuali sulla spalla, ma anche consigli concreti su come affrontare la nostra ricerca della felicità.

Ci vuole molto coraggio per seguire la strada dei propri sogni. In base alla tua esperienza personale, cosa consiglieresti ai nostri lettori?

Forse il consiglio più importante è questo: zittire tutte le voci che ci ronzano in testa ogni giorno e che non ci appartengono realmente, le paure, le opinioni altrui, le aspettative, il “senso comune”. Solo creato il silenzio sarà possibile mettersi in ascolto della propria voce. Sarà questa a indicarci qual è la nostra personale strada giusta. Una volta capito, basta solo iniziare il percorso.

Sei l’autore di “Sulla strada giusta”. Perché acquistarlo?

Per rispondere, ti cito quello che ho scritto in quarta di copertina: “Se ne avessimo l’occasione, ti racconterei di quando ero un giovane ingegnere, convinto di aver trovato la sua posizione nel mondo, e di quando scoprii, invece, di essere finito in una gabbia. Di quando lasciai quel posto sicuro in piena crisi economica, per affrontare il mio crollo personale. Di come trovai la strada giusta durante un lungo viaggio, del mio lavoro nomade e dei Paesi che seguirono. Di come mollai tutto ancora una volta per scrivere e condividere la mia esperienza. E sopra ogni cosa, ti parlerei della mia ricerca della Felicità. Non sono un arrivato ma solo un uomo in cammino, e il libro che stai guardando è il racconto del mio percorso”

Quali sono gli argomenti trattati? E quale messaggio vorresti trasmettere attraverso il tuo libro?

“Sulla Strada Giusta” è il racconto della mia rivoluzione personale, che ho iniziato licenziandomi da un posto di lavoro “sicuro” e che ho proseguito attraverso i vari viaggi, la mia professione nomade e infine la scrittura. Alla luce di questo, posso dirti che l’obiettivo del libro è lo stesso del blog: condividere la mia esperienza e aiutare le persone che sono insoddisfatte della propria vita a non sentirsi più strane e sole.

Dove è possibile acquistarlo?

Il libro è disponibile solo online su Amazon, sia in formato cartaceo che elettronico, oppure durante le mie presentazioni. Sul mio sito c’è la sezione “Libro”, in cui ho scritto tutte le informazioni utili per acquistarlo e il calendario dei prossimi eventi.

sulla strada giusta - grandis

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Primo fra tutti tradurre e pubblicare in inglese “Sulla strada giusta”, poi dedicarmi alla scrittura di altri romanzi, un po’ più leggeri. Ho già qualche trama in testa: fantasy, fantascienza, polizieschi, etc. Proverò varie possibilità, alla continua ricerca della mia vena letteraria definitiva. Nel frattempo non mi farò mancare altri viaggi, che sono sempre un’ottima fonte di ispirazione.

www.wanderingwil.com

Per contattare Francescowww.wanderingwil.com/contattami/

 

A cura di Nicole Cascione