La sua vita sociale era completamente nulla, e di lì a poco finì anche il suo decennale matrimonio. Il fatto di essere tornata single le diede quella piccola eccitazione e dose di coraggio in più che la convinsero a cambiare, a prendere iniziative anche “ribelli” e ad accettare il fatto che la vita può essere anche avventurosa, e la sua prima decisione fu quella di cimentarsi con un’avventura sì, ma piuttosto impegnativa : la maratona di New York. Appassionata da sempre di sport e regolarmente iscritta in palestra, Allison non si credeva comunque in grado di sopportare e riuscire a portare a termine un impegno così grande. Invece, come lei stessa ammette : “ Tagliare quel giorno la linea del traguardo mi ha fatto capire che nella vita avrei potuto fare qualunque cosa.

Fu un’esperienza liberatoria, splendida che mi diede coraggio per iniziare ad affrontare altre maratone in Inghilterra, ma anche in altri paesi.  Dal giorno della maratona di New York la corsa è divenuta parte integrante della mia vita, e mi ha insegnato ad avere fiducia in me stessa per poter affrontare ogni tipo di sfida”.

Il Natale del 2005, il primo da single dopo 13 anni, si preparava ad essere per Allison il vero punto di svolta. Quando di rese conto che quel giorno lo avrebbe passato da sola chiamò un’agenzia viaggi specializzata in vacanze – avventura, chiedendo che cosa fosse rimasto : qualche settimana dopo si ritrovò a dormire su un’amaca tra i boschi del Venezuela, con le stelle a fare da testimoni alla nuova persona che stava diventando : “All’improvviso mi ritrovai a dormire sotto le stelle – io che solo un anno prima non avrei accettato di dormire in un hotel che non fosse almeno un quattro stelle – a dovermi lavare i vestiti in un torrente e a fare canoa lungo un fiume con persone che non avevo mai visto prima. Mi sono resa conto che anche io avevo ancora qualcosa di interessante da raccontare e da dire, e che la vecchia, noiosa Allison si stava facendo pian piano da parte”. Estasiata dalle avventure venezuelane Allison si recò il seguente Gennaio nel Borneo per scalare i 4000 metri del Monte Kinabalu . “Ero già stata in Borneo con mio marito, e ricordo gli splendidi hotel che ci avevano accolto.

Questa però era un’esperienza totalmente diversa : era parte della vita della nuova Allison. Ho scoperto il piacere di fare le cose che amo, senza dover giustificare nulla. Molti dei miei amici si sorprendono perchè viaggio da sola in luoghi avvenurosi o perchè faccio cose che a loro possono sembrare inusuali, ma è ciò che amo di più realizzare i miei sogni senza dover fare compromessi con nessuno, senza dover spiegare nulla. Sto già pianificando una vacanza ciclistica in Tailandia e l’anno prossimo scalerò i Monti dell’ Atlante in Marocco”. Allison, che solo qualche anno fa alla sola proposta di una vacanza avventurosa avrebbe risposto “Non se non c’è il bagno in camera !” si trova oggi ad affrontare sfide con la natura e con se stessa che la rendono ogni volta più fiduciosa e sicura di se, e che le permettono di affrontare la vita con molta più sicurezza di quanta ne abbia mai avuta finora.

Articolo tratto dal Daily Express e tradotto da Diletta Fraizzoli