Van Life, Valeria e Davide

Partiti a settembre per la Spagna a bordo del loro “Furgonello”, Valeria e Davide hanno realizzato il loro sogno: vivere viaggiando. Con loro ci sono Charlie, il loro cagnolone, e i due gatti Siri e Sprint.

«Stiamo vivendo giorno per giorno, senza programmi a lungo termine. In questa vita tutto può cambiare da un momento all’altro, usiamo tutte le nostre energie per vivere il presente. Abbiamo imparato quanto è importante l’acqua, che non ci serve un guardaroba di 6 ante per vestirci e neanche 2 set di piatti e pentole per cucinare».

Van Life, Valeria e Davide

Di Enza Petruzziello

Vivere viaggiando. È questo il progetto di Valeria e Davide, rispettivamente di 32 e 38 anni. Piemontese lei, sardo lui, amanti della libertà e del girovagare, si conoscono e innamorano a Fossano, in provincia di Cuneo. Poi la svolta.

A bordo del loro “Furgonello”, un super furgoncino di appena sei metri, il 20 settembre 2022 partono in direzione della Spagna insieme al loro cagnolone Charlie e ai loro due gatti Siri e Sprint. Davide è artigiano, crea portachiavi, portaguinzagli, calamite con legno e pirografo, vendibili online e nei piccoli mercatini di artigianato che trovano durante il viaggio, mentre Valeria, personal trainer, segue le sue clienti online. Inoltre, grazie alla passione tramandata dalla nonna, crea accessori e orecchini all’uncinetto.

Il sogno di vivere e viaggiare su un Van maturato 5 anni fa, durante una vacanza di tre settimane tra Spagna e Portogallo, sembrava irraggiungibile. Ma ora sono qui a raccontarlo! Organizzano le loro giornate al momento, godendosi il tempo per vivere a pieno questa vita.

Valeria, Davide iniziamo dal principio. Come vi siete conosciuti e innamorati?

«Abitavamo nello stesso paesino, Fossano, in provincia di Cuneo. Ci siamo conosciuti undici anni fa, Valeria era barista in quel momento, e Davide un cliente… Dopo qualche caffè al banco e le attese di Davide ad aspettarmi fino a chiusura, è nato un qualcosa in più. E dopo 3 anni, siamo andati a convivere».

Il 20 settembre 2022 inizia la vostra avventura a bordo di Furgonello, il vostro Van. Avete lasciato la vostra casa, la famiglia, gli amici. Cosa vi ha spinti a prendere questa decisione così importante che ha cambiato radicalmente la vostra vita?

«Sognavamo questo momento da 5 anni, dopo una vacanza on the road in Spagna e Portogallo con il nostro primo mini Van, un Westafalia Marco Polo del ’98. Gli ultimi tre anni ci hanno fatto capire l’importanza del tempo e della vita, non volevamo avere rimpianti, quindi, ci siamo tuffati in questa esperienza. Ci siamo chiesti: Quanto vale realmente il nostro tempo? Vale quello che guadagniamo o vale molto di più? Quanto ci serve realmente per vivere? Ci basta un terzo di quello che guadagniamo o ci serve per forza tutto per poter vivere la nostra vita? Stiamo vivendo realmente quello che vogliamo o stiamo vivendo per stare dietro ad un sistema che non vorremmo? Ecco le risposte a tutte queste domande ci hanno portati dove siamo ora: in giro per l’Europa a bordo del nostro Van, liberi e senza costrizioni».

C’è stato qualcuno che vi ha dato dei “pazzi” e altri viceversa che vi hanno sostenuto in questa scelta?

«Dei “pazzi” un po’ tutti, ma nello stesso tempo ci hanno sostenuto in questa scelta».

Come vi siete organizzati da un punto di vista pratico ed economico? Con che budget iniziale siete partiti? Quanto durerà il viaggio e come vi sosterrete economicamente?

«Abbiamo dei risparmi messi da parte in questi anni di lavoro e in più ci manteniamo con i nostri lavori on the road. Davide, artigiano, realizza oggetti in legno e pirografo, tra cui portachiavi, portaguinzagli, calamite e taglieri personalizzati. Valeria, personal trainer, segue le sue clienti online, inoltre grazia alle passione tramandata dalla nonna, realizza orecchini e altri lavori all’uncinetto. Per quanto riguarda l’artigianato vendiamo sia online sia nei mercatini locali».

Uno dei escamotage per risparmiare sulle spese è sicuramente viaggiare in Van. Il vostro è un furgoncino che avete ribattezzato “Furgonello”. In che modo lo avete adattato e trasformato nella nostra nuova casa?

«Il nostro primo Van è stato un furgoncino Westfalia che nel 2021 abbiamo venduto per poter prendere un Van più grande, di 6 metri, decisamente più vivibile. L’abbiamo comprato già camperizzato, abbiamo realizzato qualche modifica per ottimizzare meglio gli spazi».

Ad unirvi, oltre all’amore e alla passione per i viaggi, anche l’amore per gli animali. Insieme con voi viaggiano Charlie, il vostro cane, e i due gatti Siri e Sprint. Vi va di parlarci di loro?

«Sono la nostra famiglia. Tutti e tre trovatelli! Siri, 8 anni e Sprint, 4 anni erano gatti d’appartamento ora sono gatti viaggiatori. Li abbiamo abituati passo dopo passo, prima nel parcheggio di casa, poi qualche km, poi un weekend e così via..ora sono 6 mesi che sono in viaggio con noi! Adesso, soprattutto a Siri, piace gironzolare con il guinzaglietto e scoprire il mondo esterno, Sprint è più pantofolaio, come lo era a casa. Charlie, l’ultimo arrivato (dal canile dove Valeria fa la volontaria, Pinco Pallino di Cussanio), sottomesso dai gatti, è il nostro antifurto: guai a chi si avvicina al furgone! Un po’ diffidente con gli estranei, ma se gli stai simpatico fa coccole a volontà».

Che cosa vuol dire viaggiare insieme ai vostri amici a 4 zampe?

«Lo ammettiamo: viaggiare con loro è impegnativo e bisogna fare qualche sacrificio, ma questo l’avevamo messo in conto prima di partire. Bisogna rispettare i loro orari, fare attenzione a dove si parcheggia (per far uscire tranquillamente i gatti), Siri non ama le strade sterrate e Sprint il buio e sicuramente non si può andare via un’intera giornata..Ci vuole molta pazienza! Il nostro viaggio, anzi, ormai la nostra vita, si adatta alle loro esigenze e rimangono la nostra priorità».

Come riuscite a convivere in spazi così ristretti?

«Ci vuole pazienza e spirito di adattamento, abbiamo imparato a vivere tranquillamente in pochi metri quadri, gestendo e ottimizzando gli spazi nel miglior dei modi, soprattutto per non togliere spazio agli animali. I gatti hanno addirittura il tiragraffi attaccato alla gamba del tavolo! In uno spazio così stretto è obbligatorio essere ordinati, la peggiore della famiglia è Valeria, ma sta migliorando molto!».

Finora quali sono i posti dove siete stati con il vostro Van? Che cosa vi ha colpito dei luoghi che avete visitato?

«La nostra avventura è partita dal Verdon (Francia) e proseguita seguendo la costa spagnola. Ogni posto che abbiamo visitando ci ha lasciato qualcosa, non siamo tanto da grandi città ma da piccoli paesini, natura e mare. Ci piace viverci il posto, siamo stati anche settimane fermi nella solita zona. Il bello di vivere su 4 ruote e cambiare giardino quando si vuole, magari di 20 metri, magari di qualche kilometro».

Attualmente siete in Andalusia. Dove vi trovate esattamente e cosa state facendo?

«Siamo in provincia di Cadice, nel profondo sud spagnolo. Il nostro obiettivo era passare l’inverno al caldo, arrivando dal freddo Piemonte, e ci siamo riusciti. Valeria sta continuando le sue lezioni online e le sue schede personalizzate e continuiamo a portare avanti il nostro progetto di artigianato, online e nei mercatini della domenica.

Com’è una vostra giornata tipo?

«Non ci sono giornate uguali. A svegliarci a turno ci sono Charlie, Siri o Sprint (non abbiamo bisogno della sveglia!), si fanno uscire, colazione e si parte con il lavoro. Valeria crea contenuti sulla sua pagina lavorativa (Valekinesis), realizza video e schede personalizzate per le sue clienti e si occupa della parte “social” del viaggio e delle vendite online. Davide ogni giorno ha un’idea nuova da creare insieme al suo legno e pirografo, da portachiavi a portaguinzagli, a calamite, bomboniere..è la sua passione!

Non abbiamo orari prestabiliti, cerchiamo di organizzarci in modo da avere del tempo libero per noi, quello che ci mancava nella vita precedente, come fare attività fisica, leggere, fare una camminata, parlare con i vicini di casa, camperisti come noi».

Siete molto attivi sui vostri social, avete anche un canale YouTube. Di che cosa parlate e cosa raccontate in questi spazi virtuali?

«Il canale YouTube è nato come un nostro diario di bordo, ci piace condividerlo con i nostri amici, famigliari, viaggiatori, persone conosciute virtualmente. Nei nostri canali cerchiamo di trasmettere noi stessi prima di tutto, per farci conoscere così come siamo. Raccontiamo la nostra vita in Van, i nostri progetti e le nostre creazioni. A breve su YouTube usciranno anche dei video relativi al pirografo, con relativi tutorial. Vogliamo dar valore all’artigianato, della sua unicità e della passione e storia che c’è dietro un singolo oggetto. Da questi spazi virtuali sono nate anche amicizie, con persone simili a noi, incontrate lungo questo viaggio!».

Ci fate un’analisi obiettiva dei reali vantaggi e svantaggi della Van Life?

«La Van Life non è per tutti, vivere 24 ore da soli o con il proprio partner in poco spazio ti mette alla prova. Tutte le coppie dovrebbero fare questo test! I vantaggi sono tanti, per noi che amiamo questa vita: sentirsi liberi, essere ricchi di tempo, cambiare giardino quando si vuole, imparare ad essere minimalisti ed imparare l’importanza di quello che abbiamo, tra cui l’acqua che non è infinita.

Gli svantaggi possono essere gli spazi, sopratutto quando c’è brutto tempo, anche per quanto riguarda il nostro lavoro. Ad esempio se Davide deve tagliare del legno e fuori piove è un problema, idem se Valeria deve fare una lezione online. Un altro svantaggio può essere il parcheggio, non in tutti posti si può stare, ci è capitato di girare ore per trovare un posto per la notte, ma questo fa parte del viaggio! Nel nostro Van c’è tutto, dalla cucina al bagno, sicuramente se avessimo tenuto il Westfalia non sarebbe stato così facile viverci».

Ci sono stati momenti o posti in cui avete avuto paura? E in generale com’è l’accoglienza della gente locale nei vostri confronti?

«Al momento paura mai avuta, neanche in passato con l’altro Van. Per quanto riguarda l’accoglienza, purtroppo ci sono molti posti in cui i camperisti non sono ben visti. Ultimamente hanno messo dei divieti in una zona in cui stavamo, nonostante, insieme ad altri viaggiatori la tenessimo pulita. Crediamo che alcuni comuni non si rendano conto dei soldi che il camperista porta al paese tra benzina e spesa alimentare. Nello stesso tempo ci sono molti posti in cui ci sono aree adibite ai camper, con carico/scarico gratuito».

Proprio come voi, sempre più persone cercano stili di vita alternativi, sopratutto negli ultimi anni. Che consigli dareste a chi sta pensando come voi di viaggiare e vivere su un Van?

«Consigliamo di avere un progetto e degli obiettivi prestabiliti, in modo da poter vivere tranquillamente. Se avete un sogno, qualcuno esso sia, realizzatelo, la vita è una e bisogna viverla in modo felice, senza rimpianti e senza paure. In questa vita ti basta poco, se sai adattarti, altrimenti, nel giro di poco il budget finisce, purtroppo questa è la verità».

Siete partiti per tornare o avete deciso che la vostra vita sarà sempre così?

«Siamo partiti. Stiamo vivendo giorno per giorno, senza programmi a lungo termine. In questa vita tutto può cambiare da un momento all’altro, usiamo tutte le nostre energie per vivere il presente. Non è stato facile entrare in questa concezione di vita, dopo anni trascorsi a programmare, a pensare ai 15 giorni di ferie, a pensare al nostro futuro, ma ora che la viviamo così stiamo molto meglio. Ad esempio ora siamo un pochino più fermi per fare i mercatini dell’artigianato e nello stesso tempo portiamo avanti la sezione online, in modo da poter ripartire quando ce lo sentiremo».

Van Life, Valeria e Davide

In che modo è cambiata la vostra vita, e come siete cambiati voi, da quando avete deciso di lasciare tutto e vivere a bordo di un Van in giro per l’Europa?

«Come detto prima vediamo le cose diversamente, viviamo la giornata, viviamo il momento. Il più “nervosetto” era Davide, è anche lui sta cambiando, cerca di vedere le cose da un altro punto di vista, da un’altra prospettiva, senza vedere sempre il lato negativo delle cose. Abbiamo imparato quanto è importante l’acqua, abbiamo 100 litri, da ottimizzare il più possibile: questo non vuol dire non lavarsi, ma ad esempio non lasciare l’acqua scorrere mentre ci si lava i denti, o farsi docce infinite. Tutte cose che si dovrebbero fare anche a casa! Abbiamo imparato che non ci serve un guardaroba di 6 ante per vestirci e neanche 2 set di piatti e pentole per cucinare. Siamo in continua evoluzione e sicuramente di strada ne abbiamo ancora tanta».

Prossime destinazioni e progetti futuri?

«Non facciamo progetti, ma possiamo dire che la nostra strada continuerà verso il Portogallo e poi chissà…».

Per seguire le avventure di Valeria e Davide ecco i loro recapiti:

Instagram: https://www.instagram.com/furgonello/

Facebook: https://www.facebook.com/Furgonello

YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCg0m-HGbBnQVB68ZvmIZqNQ/null

Mail: valeria.davide.van@gmail.com

Per ammirare e acquistare le loro creazioni artigianali potete collegarvi alle pagine Facebook e Instagram di Estilewood; mentre la pagina di consigli di benessere e salute di Valeria è Valekinesis.