Stravolgere la propria vita a 50 anni

Di Enza Petruzziello

Una coppia di inguaribili sognatori un po’ folli che hanno scelto di realizzare il loro sogno nel cassetto: dar vita ad una location in cui accogliere anime in cammino. I “sognatori folli” sono Antonella e Simone, che a un certo punto della loro vita decidono di mollare tutto per trasferirsi a Montù Beccaria, in provincia di Pavia. Circondati dalle colline dell’Oltrepò Pavese, la loro vita assume finalmente una nuova direzione. Qui, infatti, lontani dallo stress di ogni giorno aprono “La Genesa”, B&B e Dimora olistica in cui ospitano altrettanti sognatori coi piedi per terra alla ricerca di un semplice black out dal caos quotidiano. E poco importa se lo abbiano fatto alla soglia dei 50 anni, ciò che hanno sempre desiderato si è finalmente realizzato.

Antonella prima del grande salto abitava in provincia di Torino, precisamente a  Ciriè, dove lavorava nella pubblica amministrazione. Per amore, come spesso succede, si trasferisce a Montù Beccaria dove con Simone, che nel frattempo le ha anche chiesto di sposarlo, avviano il loro B&B. In questi anni ospitano viaggiatori dall’Italia e dall’estero, condividendo storie e forti emozioni e persino celebrando il loro primo matrimonio celtico. Propongono agli ospiti corsi di yoga al femminile, presentazioni di libri, workshop ed eventi celtici come Samain, Imbolc e tanto altro ancora.

 Antonella e Simone La Genesa”, B&B

Antonella in che anno hai deciso di trasferirti da Torino sui colli dell’Oltrepò Pavese? Quali aspetti non ti piacevano della tua vecchia vita e che cosa ti stava stretto?

«La decisione di trasferirmi è sopraggiunta nel momento in cui Simone mi ha chiesto “Cosa ne pensi di vivere insieme? Sai a una certa tutti questi chilometri avanti e indietro, mica possiamo andare avanti così per anni”! La felicità innanzitutto è stata quella di viverci nel quotidiano, poi abbiamo pensato: “Vengo io nel Pavese o tu nel Piemontese??”. La vita da segretaria mi stava stretta già da molto tempo e per giunta lavoravo in un ufficio in cui il clima aziendale era compromesso da disarmonie interne costanti. Non era più tollerabile per me pensare ancora a un lavoro da dipendente. Qualche anno fa avevo già accarezzato l’idea di avviare una “torteria-tisaneria Olistica” ma la cosa non è andata in porto per diversi motivi. E ora, posso confermare ulteriormente che “ogni cosa ha il suo tempo”. Insomma la richiesta di Simone mi ha aperto una possibilità meravigliosa anche per l’aspetto professionale, così mi sono detta: “È ora di riaprire il cassetto con il mio sogno”. Ovviamente ho trovato in Simone una complicità e un supporto fondamentali che ci ha fatto dire: “Ok, siamo pronti, andiamo!!!”.

Simone è andata proprio così?

«Sul “siamo pronti” ci sarebbe da disquisire a lungo, ma quante risate ci siamo fatti a tal proposito. Quando un plantigrado viene scrollato perdendo la presa dal suo ramo succedono cose. Cose meravigliose che a volte travolgono ma si sa, a star seduti, non si combina nulla. Quindi, siamo pronti!».

Insomma uno dei motivi più forti è stato l’amore. Come vi siete conosciuti e che cosa vi ha fatti innamorare l’una dell’altro?

Antonella: «Simone ed io siamo entrambi operatori Reiki e ci siamo conosciuti mediante un gruppo di operatori olistici coordinato da una nostra amica, Rosa. Nell’ambito di uno scambio di opinioni proprio su un trattamento Reiki abbiamo stretto amicizia e quindi saltuariamente ci si sentiva, ma eravamo entrambi sentimentalmente impegnati nelle nostre relazioni che stavano attraversando un periodo di “revisione”. Poi, magia delle magie, dopo un po’ di mesi in cui ognuno stava rimettendo in ordine la propria vita, ci risentiamo, complice il film “Monster & Company”, e qui passo la parola a Simone che spiegherà perché Sullivan, il personaggio principale è stato il nostro “messaggero”…».

Simone: «Dopo essere entrato nel mondo olistico grazie alla meravigliosa energia del Reiki, ho iniziato un percorso con la mia Master Reiki Chiara dove un elemento fondamentale era la presenza di un Avatar. Quell’Avatar era ed è tutt’ora ancor di più, Sally. Lui rappresenta anche il mio bambino interiore da abbracciare, coccolare e proteggere e quando si sente al sicuro, libera la sua magia perché, come tutti i bambini, crede fermamente nelle infinite possibilità e nel potere di avere tutto dalla vita. Con tutta probabilità quindi, è stato lui, con la sua energia, a farci incontrare. Sally ha tirato le fila facendo in modo che ci conoscessimo. Semplice no? Al nostro primo incontro, sono stato colpito dalla gioia di vivere di Antonella, del suo sorriso, del nostro essere in sintonia nelle piccole cose, nel saper ridere e sorridere insieme. Scherzavamo e ridevamo in piena libertà anche in mezzo alle persone e questo modus vivendi ci accompagna ancora oggi».

Antonella: «Di Simone mi ha fatto innamorare il suo sorriso e la sua gioia di vivere. Quando ci siamo incontrati per la prima volta mi ha accolto con un sorriso così vero, sincero e speciale. Sai perché? Perché aveva anche gli occhi che sorridevano, quindi già con quello aveva vinto. E poi abbiamo riso come due matti per tutta sera. Infatti il “ridere” è uno dei punti vincenti del nostro rapporto!».

Dopo l’amore, il lavoro e l’illuminazione: dar vita al vostro sogno. Come è nata l’idea di mollare tutto e aprire “La Genesa”?

Antonella: «È nata in particolar modo una mattina mentre eravamo entrambi in riflessione su come dare il via alla nostra nuova vita. Il primo passo era stato fatto, ovvero avevo scelto che mi sarei spostata io. Sentivo che prossima ai 50 anni volevo proprio riprendere in mano la mia vita e dare corpo ai miei sogni e a ciò che avevo sempre immaginato sin da ragazzina. Avrei voluto già studiare in ambito turistico ma ai tempi fu mia mamma a scegliere per me l’indirizzo scolastico. Finalmente era giunta la mia possibilità di “Ri-Nascita” che unita al sogno condiviso con Simone di aprire un centro olistico ci ha fatto dire: “E se aprissimo un B&B olistico? Diamo la possibilità di pernottare sia ad ospiti di passaggio che in caso di seminari residenziali e non, trasformando questo luogo anche nella nostra nuova casa…”. Così abbiamo iniziato un vero e proprio “tour immobiliare” alla ricerca della casa giusta per noi. Non è stato semplice, perché la volevamo immersa nella natura, senza traffico di auto, con diverse stanze, con il salone per le conferenze-seminari, con le camere per noi, con le camere per gli ospiti e relativi bagni. E per ultimo, ma assolutamente fondamentale, il capitale a nostra disposizione era un po’ risicato. Così io e Simone ci guardiamo e diciamo: “Fermiamoci e lasciamo che sia lei a trovare noi”. E così è stato, dopo qualche giorno ci viene proposta una soluzione immobiliare che aveva tutte le caratteristiche che cercavamo, ma proprio tutte! Insomma è stata lei ad aver scelto noi e noi ad aver scelto lei anche perché nonostante la notevole metratura della location, i proprietari hanno deciso di concedere la stessa in affitto ad una cifra iniziale che avrebbe permesso di avviare anche la nostra start-up.

Simone: «Ricordo ancora il momento in cui Antonella mi disse di non guardare la cifra ma di vedere se mi piaceva. Guardala, ascoltati e dimmi se ti piace. Il resto è storia».

B&B oltrepo pavese

Come mai avete scelto questo nome?

«Genesa è una sfera costruita con anelli di metallo incrociati tra di loro in modo da formare elementi fondamentali di geometria sacra. Quelli che a me hanno colpito di più sono il triangolo e il quadrato. Abbiamo una parte femminile, il triangolo, che accoglie le energie che provengono dall’esterno, un nucleo equilibrato e pulito che rigenera e una parte maschile, quella quadrata, che restituisce all’esterno la stessa energia ma purificata nel profondo. Quindi l’idea di base della nostra dimora è questa: restituire al mondo esterno qualcosa di rigenerato. Il che, calza a pennello con il nostro pensiero. Inoltre, la parola Genesa mi ricorda Genesi, ciò da cui tutto ebbe inizio».

La Genesa” si trova a Montù Beccaria, un suggestivo borgo in provincia di Pavia, sede anche di un antico castello. Come è vivere qui? Penso alle bellezze paesaggistiche e allo stile di vita.

«Il paesaggio è davvero incantevole, ogni giorno è un’emozione nuova, diversa, ogni alba, ogni tramonto ha un aspetto e un sapore diverso. I vigneti, i profumi e il vento che caratterizzano piacevolmente la posizione de La Genesa sono le qualità principali. Da quando viviamo qui il tempo è scandito in maniera totalmente differente. Molti ci dicono: “Ma perché avete scelto Montù?”, noi sorridiamo e rispondiamo che è Montù ad aver scelto noi, oppure come dicono proprio i montuesi: “Montù dà di più!!”. È un paese piccolo ma vicino a Stradella che è una vera e propria cittadina in cui si trovano i principali servizi e locali in cui poter gustare dell’ottimo cibo. Del resto la posizione di Montù è strategica. Si trova nell’Oltrepò Pavese, ma è a pochissimi chilometri dal confine con il Piacentino. Questo fa in modo che la cucina pavese si sposi alla grande con la cucina piacentina. Ne sono testimonianza i molteplici ristoranti e le numerose cantine con contaminazione date dalla vicinanza. In molti hanno paragonato la bellezza del paesaggio con quello delle colline toscane».

Parlateci un po’ della struttura. Come si compone e quali sono i servizi che offrite ai vostri ospiti?

«La casa è stata costruita dai proprietari in stile provenzale ed è situata su una collina in cui la strada finisce e inizia il bosco. Tutt’intorno è avvolta dalle colline con i suoi immensi vigneti e il panorama è davvero mozzafiato! Il Bed&Breakfast si compone di due camere doppie e una grande sala da bagno in condivisione e due camere triple anch’esse con grande sala da bagno condivisa, una suite con bagno in camera e un mini appartamento con 4 posti letto dotato anche di una cucina totalmente attrezzata. Offriamo pernottamento e colazione, sia dolce che salata, inoltre c’è la possibilità di somministrare taglieri con prodotti tipici locali e il delizioso vino dell’Oltrepò Pavese. La Dimora si presta anche come location per matrimoni e in particolare si possono celebrare riti celtici nel Cerchio Celtico che è stato consacrato da un Druido ed è stato il “tempio” del nostro matrimonio celtico celebrato il 22 settembre. Come Dimora Olistica, invece, ospitiamo eventi, seminari e conferenze che hanno come fine la ricerca di se stessi e la conoscenza del proprio cammino nella propria interiorità».

A chi vi rivolgete e chi si rivolge a voi? C’è una clientela tipo?

«Ci rivolgiamo a donne e uomini di tutte le età, bambini compresi. Nel nostro spazio conferenze-seminari una parte di sala è allestita per attività fisiche: il corso di yoga è stato accolto con gioia ed è attivo due volte a settimana; ogni settimana un evento di un solo giorno o nel weekend è sempre presente. Il nostro obiettivo è di convogliare qui sempre più persone ed operatori che insieme a noi diffondano nuove energie e nuove potenzialità. La pagina Facebook è molto attiva e conta oltre 500 followers».

Avete ospitato turisti provenienti dall’Italia e dall’estero. Che cosa vi hanno lasciato queste persone e viceversa come hanno lasciato loro a voi?

«È stata un’esperienza entusiasmante aver ospitato clienti stranieri. Fortunatamente siamo riusciti a comunicare nonostante il nostro inglese sia in divenire. Abbiamo percepito il loro “sentirsi a casa” ed è stato piacevole condividere il loro modo di vivere La Genesa. Perché quando arrivi qui La Genesa ti abbraccia e ti fa sentire un’energia pulsante. È bellissimo quando i clienti ai saluti finali ci ringraziano per quanto abbiamo offerto loro, questo per noi è il carburante per le nuove idee, iniziative e che ci fa dire “Avanti tutta!!!”».

Qui, come avete detto, è stato celebrato il vostro matrimonio celtico. Parlateci di questa esperienza.

«Avete presente quando, guardando i film americani si vedono matrimoni stravaganti celebrati magari in riva al mare vestiti in modo informale e a piedi nudi? Ecco, il nostro matrimonio è stato un po’ così, fuori dagli schemi e lontano dalla cultura che ci è stata inculcata fin da piccoli. Pensate ad un doppio cerchio di pietre, ad un meraviglioso druido che si muove come danzando all’interno del cerchio. Immaginate il suo “collaboratore” che muoversi in sintonia con lui. Poi gli omaggi a Madre Terra e a Padre Cielo uniti a ringraziamenti per le energie dei punti cardinali, suono di tamburi celtici e canti in allegria. L’unione di due Fiamme Gemelle all’interno di una cornice a dir poco surreale. Tutti vestiti di bianco, a piedi nudi e in religioso ascolto delle magiche parole che hanno suggellato un unione di corpi Anime e Cuori».

In un momento storico in cui tanti partono per aprire la loro attività all’estero grazie a regimi fiscali vantaggiosi e burocrazia più snella, voi avete deciso di rimanere in Italia. Quanto è difficile nel nostro Paese portare avanti e mantenere un’attività del genere?

«Uno dei nostri punti fondamentali del vivere quotidiano è la parola “crea”. Diciamo che abbiamo spostato l’attenzione dal vedere “le difficoltà” al vedere le “potenzialità”! Confermiamo che la burocrazia ha rallentato di parecchio l’apertura dell’attività de La Genesa ma crediamo fortemente nel nostro progetto, soprattutto perché La Genesa è il luogo dove le persone possono esprimere quella parte di loro che, il più delle volte, è nascosta dietro a dei ruoli o a delle personalità molto resistenti. I seminari, le conferenze, i workshop che proponiamo vogliono essere quel campanellino che fa dire all’anima: “Wow che meravigliosa opportunità c’è per me??!!”. Diciamo che quello che è stato il nostro cammino di evoluzione vuole essere trasformato in tanti semi di cambiamento da diffondere intorno a noi!».

E a proposito di cambiamento, come è cambiata la vostra vita da quando vi siete trasferiti e avete aperto “La Genesa”?

Antonella: «I nostri tempi quotidiani sono scanditi in maniera differente: preparare le colazioni, riordinare/organizzare le camere, seguire e-mail, social ed eventi, il sito (che è curato da Simone). Insomma ogni giorno è un giorno assolutamente diverso dal precedente. Ovviamente occorre anche curare la propria vita, con i nostri esercizi di meditazione, di contatto con gli elementi della natura. Senza dimenticare il nostro rapporto di coppia che per noi è fonte di grandi consapevolezze e grandi spunti creativi. La vita di Simone è cambiata. Cambiata in tante cose ma non in tutto. Ha infatti mantenuto il suo “vecchio lavoro”».

Simone: «Devo dire che svegliarsi coccolati dalla nostra creatura che sta crescendo ogni giorno sempre di più è tutto un altro vivere! A “torta finita”, stiamo lavorando energeticamente per rendere il tutto un vero corpo unico che funziona all’unisono. La Genesa, la nostra unica realtà».

I vostri progetti di vita futura?

«Sicuramente consolidare la realtà de La Genesa, arricchendola di elementi che ne aumentino l’interesse e la ricettività, per esempio inserendo una piscina e un eventuale SPA, in linea con la nostra visione olistica, quindi costruita anche con criteri di ecosostenibilità. Ci piacerebbe quella di legno e fieno, ma vedremo. Avendo molti spazi le idee non mancano, anzi. Ma prima occorre nutrire le risorse economiche per poterle reinvestire e far crescere notevolmente!».

Per contattare Antonella e Simone questo il sito de La Genesa:

www.lagenesa.it/

Questa la pagina Facebook

La Genesa

Questa la loro e-mail: info@lagenesa.it

Recapiti: 348.0935395 – 339.1416455 – 0385.900080