Cambiare vita: la storia di Silvia, mamma lavoratrice 35enne

 

Eccomi. Sono Silvia, ho 35 anni appena compiuti, una laurea in lingue e vivo a Bologna, sono mamma e lavoratrice… non necessariamente in questo ordine. Cambiare vita è la mia passione :finora ho cambiato vita due volte…come i gatti spero di averne ancora 7 quindi c’è caso che un trasferimento all’estero nel futuro sia contemplato!

Quindi la prima volta che ho cambiato vita l’ho fatto nel 2010 quando in piena crisi economica mi sono licenziata dal tanto agognato posto fisso di responsabile commerciale estero per aprire un mio negozio di arredamento online.

Ho sempre bazzicato su internet, sono una di quelle che si possono definire “smanettone” e vengo da una famiglia di arredatori, quindi perché non aprire un negozio di arredo online? E così nasce italianArredo.it seguito successivamente da italianArredo-Outlet su Ebay, ragazzi ma quanti sacrifici! 12-13 ore di lavoro tutti i giorni per i primi mesi prima di vedere qualche risultato. Attualmente è la mia fonte di reddito. E si, ne sono soddisfatta.

cambiare vita

Nel 2012 ho avuto Jacopo e sono diventata mamma. Stranamente non è stato questo il secondo cambio vita…la nascita di mio figlio è stata “solo” la più bella premessa che potessi avere per realizzare un altro sogno (perché letteralmente è proprio di un sogno che si tratta). Premetto un’esigenza che avevo da un po’ lavorando molto col mio negozio, non trovavo il tempo di cercare su internet le attività che potevo fare insieme a mio figlio nel tempo libero e così mi perdevo un sacco di cose: un laboratorio di qua, una lettura di là, insomma arrivavo sempre quando gli eventi erano già tutti prenotati o finiti. Uno strazio.

Poi una notte qualunque di luglio, complice il caldo che ha dato alla testa, un sogno.

Anzi il sogno: un’app.

Cosa c’è di più immediato di un’app sul proprio smartphone? E cosi a Gennaio 2016 nasce UpMama, l’app gratuita per genitori che traccia tutti gli eventi (laboratori, letture, visite guidate, ecc) da fare con i propri figli e li filtra per luogo, data ed età del bambino. L’app è scaricabile Play e Apple Store. Siamo partiti da Bologna e l’idea è quella di diffondere questa app in tutta Italia. Impresa titanica lo so, soprattutto perchè non sono nessuno e mi devo scontrare con un sistema pubblico pesante come un pachiderma e lento come un bradipo.

A che punto sono ora? A due mesi dall’uscita, siamo a oltre 1.000 download a Bologna, tanti ringraziamenti e la metà degli eventi che si trovano sull’app sono inseriti in autonomia dagli organizzatori.  Ci rivolgiamo soprattutto a librerie che organizzano letture, associazioni che organizzano laboratori e incontri premaman e negozi che si danno da fare. La collaborazione con gli enti pubblici è quasi nulla, soprattutto da parte delle biblioteche, ma ci stiamo lavorando e io sono un’inguaribile ottimista.

E adesso? Abbiamo qualche mamma-blogger che ha creduto nella nostra idea e vuole sponsorizzarci (anche quello delle blogger è un bel mondo), siamo molto attive sui social e abbiamo tante idee. E io, con la mia amica Lisa, ci credo, e tanto.

Mio padre se n’è andato questo Gennaio, se n’è andato in meno di due mesi a causa di un tumore che non perdona. Sapete qual’è la cosa che più mi dispiace? Nel 2010 quando mi licenziai dal posto fisso per aprire un e-commerce mi diede dell’incosciente, me ne disse di tutti i colori, come tutti i padri di quella generazione credo, poi vedendo il mio impegno e i risultati ottenuti si dovette ricredere. Per UpMama non è stato così: nel tempo ha imparato a conoscermi, ha imparato che ogni tanto ho parecchie idee strambe e che qualcuna di queste è anche buona, e che vado dritta come un panzer finchè non la raggiungo o almeno ci provo con tutte le forze. E così a Settembre, quando è iniziato a delinearsi il progetto, non mi disse nulla. Il non dire nulla per mio padre era come un’approvazione. Ed è per questo che so, che comunque vada, sarà un successo 😉

Silvia