Roberta: sogno di aprire un orfanotrofio in un Paese del Terzo Mondo

A cura di Maricla Pannocchia

Nonostante viva in Italia, Roberta è stata talmente tante volte in Islanda che, da diverso tempo, organizza dei viaggi nella meravigliosa terra ghiacciata. Ciò che differenzia questi viaggi è proprio il prezzo e come questo, decisamente low cost, non significhi dover rinunciare alle belle esperienze. Dopo aver vissuto in diversi Paesi come Romania, Brasile, Spagna e Portogallo, Roberta si è innamorata a prima vista dell’Islanda, terra dai paesaggi meravigliosi, non molto popolata ma con gente ospitale e con una cultura molto più aperta e rilassata rispetto alla nostra.

Nell’attesa di realizzare il suo sogno di costruire un orfanotrofio in un Paese del Terzo Mondo, la donna accompagna italiani di tutte le età alla scoperta dell’Islanda, per ammirare l’Aurora Boreale ma anche per scoprire i lati meno conosciuti di questo meraviglioso Paese che un giorno Roberta spera di chiamare “casa”.

Ciao Roberta, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao! Mi chiamo Roberta Boccia e ho 32 anni. Sono originaria di Napoli ma a 18 anni mi sono trasferita a Perugia con la mia famiglia. Sono figlia di camperisti e ho cominciato a viaggiare sin da piccolissima. I miei genitori mi hanno trasmesso la loro passione per i viaggi. Ho studiato mediazione linguistica per la gestione aziendale e, durante gli studi, ho partecipato a diversi progetti che mi hanno portata a trasferirmi all’estero. Ho vissuto un anno in Portogallo e uno in Brasile, poi sono tornata dal Brasile incinta di mio figlio, che oggi ha 10 anni. In seguito mi sono iscritta alla specialistica in lingue e letterature moderne e insieme a mio figlio ho partecipato ad altri due progetti ERASMUS e abbiamo vissuto un altro anno in Portogallo e uno in Spagna. Successivamente, terminati gli studi, ci siamo trasferiti in Romania per amore, dove abbiamo vissuto per tre anni e dove lavoravo come consulente viaggi e guida turistica. Poi è arrivato il Covid e ha rovinato tutto. Sono tornata a Perugia e ho ripreso a gestire un’attività di famiglia: bar, pizzeria e tabaccheria LUNA ROSSA. Inoltre da due anni insegno anche inglese alle scuole superiori.

ROBERTA BOCCIA

Quando sei andata in Islanda per la prima volta? È stato amore a prima vista oppure no?

Andare in Islanda era un sogno che avevo insieme al mio compagno. Tuttavia, la prima volta che ci sono andata è stato proprio durante un momento di rottura tra noi. Ad agosto lui mi disse che aveva bisogno di un po’ di tempo per stare da solo ed io, qualche mese dopo, mentre lui mi diceva di voltare pagina, prenotai i voli per me e per mio figlio. Parliamo ormai di sei anni fa. Eravamo a cavallo tra novembre e dicembre. Noleggiai una macchina e facemmo il giro dell’isola in dieci giorni, solo mio figlio ed io, dando passaggi agli autostoppisti che trovavamo lungo il percorso. Fu un viaggio meraviglioso e fummo fortunatissimi perché vedemmo l’aurora boreale tantissime volte. Da allora, ho deciso di organizzare viaggi di gruppo low cost per aiutare quante più persone possibili ad andare in Islanda senza spendere una fortuna. Ho perso il conto delle volte che ci sono ritornata! Finalmente l’anno scorso sono riuscita ad andarci anche con il mio compagno e abbiamo visto l’aurora insieme, mano nella mano. Ho due viaggi in programma per il 2023 uno a gennaio, dal 13 al 16, e un altro a febbraio, dal 3 al 6. Recentemente mia mamma mi ha chiesto: “Ma non ti annoi ad andare sempre là?” Ed io le ho risposto: “No, l’Islanda regala ogni volta emozioni uniche e ogni volta che vado la vedo in maniera diversa. Non è mai uguale! Né lei, né tanto meno l’aurora boreale!” Insomma, sì, è stato amore a prima vista!!!

Come ti trovi con le persone locali?

I contatti con le persone locali non sono tantissimi durante un viaggio in Islanda…Innanzitutto bisogna dire che l’Islanda conta meno di 400 mila abitanti e quasi due terzi di essi vivono nell’area della capitale. Dunque, immaginando di non rimanere a Reykjavik durante un soggiorno in Islanda, le persone che si incontrano lungo il percorso sono quasi tutte turisti. La maggior parte degli hotel sono dotati di un sistema di check-in automatico, per cui non si trova quasi mai nessuno alla reception. Alle pompe di benzina, a parte nella capitale, non ci sono i benzinai…sono tutte self-service e difficilmente ci sono degli autogrill. Anche il noleggio auto è disponibile con modalità self check-in: mezz’ora prima dell’orario del noleggio, si riceve una mail contenente un codice che apre una cassetta di sicurezza in cui ci sono le chiavi della vettura. Dunque, esclusi i rapporti con i camerieri nei ristoranti, non si ha a che fare con molte persone del posto. Tuttavia, io ho avuto modo di conoscere locali e li ho trovate molto ospitali e cordiali.

Come si vive nelle città islandesi e come, invece, nei villaggi o nelle cittadine meno popolate?

Non ho mai vissuto in Islanda, ma mi piacerebbe farlo perché secondo me si vive bene. Reykjavik è una città molto bella e piena di vita. Per quanto riguarda i piccoli villaggi, anche io mi chiedo come si viva lì. Esistono dei villaggi davvero minuscoli, formati da una decina di case, isolati… e davvero non capisco come facciano a vivere le persone che ci abitano. Mi chiedo: dove vanno a fare la spesa? Che lavoro fanno? Giuro che la prossima volta, mi fermo e lo domando!

ROBERTA BOCCIA ISLANDA

L’Islanda è famosa per i suoi meravigliosi paesaggi. Quali sono, secondo te, quelli imperdibili (sia fra quelli più gettonati che tra quelli meno conosciuti)?

L’Islanda è tutta meravigliosa e già percorrere la Ring Road è spettacolare. Tra le attrazioni imperdibili, metterei al primo posto i geyser a Geysir. Poi, tra le cascate, le imperdibili tra le più gettonate sono sicuramente Gullfoss, Seljalandsfoss e Skogafoss, che sono anche le più vicine alla capitale. Per chi ha tempo per fare tutto il giro dell’isola, anche Dettifoss e Godafoss sono imperdibili. Quelle da vedere assolutamente tra le meno gettonate, invece, sono: Gljufrabui (che si trova a cinque minuti a piedi da Seljalandsfoss, ma quasi nessuno lo sa!), Barnafoss e Dynjandi (la più difficile da raggiungere perché si trova nei fiordi nord-occidentali, ma forse la più bella in assoluto di tutta l’isola). Da non perdere anche alcune sorgenti termali naturali tra cui la più bella e vicina alla capitale, Reykjadalur. Se vi trovate nei fiordi occidentali, invece, lungo la Bardastrandarvegur, vi consiglio di fare un bagno presso la piscina Birkimelur.

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Hai mai pensato di trasferirti definitivamente in Islanda?

Sì, ci penso spesso! Sto facendo delle ricerche per acquistare una casetta, ma purtroppo i prezzi sono davvero alti.

Condividi il tuo amore per questo Paese con altre persone, creando dei viaggi di gruppo. Come sono nati e di cosa si tratta?

Ho cominciato a organizzare viaggi di gruppo quando il mio compagno si è trasferito in Romania. All’inizio spendevo un sacco di soldi per andarlo a trovare, poi ho cominciato a organizzare dei viaggi di gruppo per la Romania, con l’intento di guadagnare il prezzo del mio biglietto aereo. Quando mi sono accorta di avere successo, sono diventata ufficialmente una consulente viaggi. Poi mi sono trasferita in Romania e ho cominciato ad organizzare viaggi di gruppo verso altri Paesi, prevalentemente Islanda e Portogallo. I viaggi che organizzo sono estremamente low-cost e sono aperti a persone di tutte le età. Solitamente vi partecipano persone che non vogliono viaggiare da sole e che non sanno con chi farlo, signori che non parlano le lingue e che quindi hanno paura di andare all’estero da soli, ma anche ragazzi che hanno semplicemente la passione per i viaggi e sanno cogliere le opportunità al volo. Per formare i gruppi mi avvalgo delle piattaforme social, come Facebook e Instagram. Ho creato un gruppo su Facebook che si chiama “Vacanze low-cost” (link alla fine dell’intervista). Lì pubblico tutte le mie proposte di viaggi. E poi cerco partecipanti anche in altri gruppi inerenti ai viaggi. Ho organizzato numerosi viaggi e le persone che sono partite con me si sono sempre trovate bene e mi hanno fatto conoscere nuove persone interessate ai miei viaggi. Ormai quando pubblico una proposta di viaggio di gruppo, in poche ore ho già tanti partecipanti. Sono molto soddisfatta! La cosa che mi piace di più è rendere felici le persone. Sin da piccola facevo volontariato e il mio sogno nel cassetto è aprire un orfanotrofio in un Paese del Terzo Mondo. I viaggi che organizzo hanno un prezzo accessibile per tutti e regalano sempre emozioni uniche. Mi piace vedere che le persone che partono insiemea me stanno bene, senza pensieri, si divertono, si rilassano. E mi piace anche trasmettergli tutte le conoscenze che ho riguardo ai posti che visitiamo.

A chi consiglieresti un viaggio in Islanda?

Sicuramente agli amanti della natura, degli animali, dell’avventura, agli appassionati di fotografia e di geologia. Lo suggerirei anche agli amanti delle terme e del pesce. Ovviamente, è consigliato anche e soprattutto a chi desidera vedere l’aurora boreale oppure il sole di mezzanotte…

Come funziona per chi vuole vivere e lavorare in Islanda?

Non lo so ancora bene esattamente ma mi sto informando al riguardo. Potrei dire come funziona per chi vuole vivere e lavorare in Brasile, in Spagna, in Portogallo, o in Romania, che sono i Paesi in cui ho già vissuto.

Come hai affrontato le difficoltà?

Fortunatamente, non ho avuto mai grosse difficoltà in Islanda. Una volta, guidando, mi resi conto di avere qualcosa dietro la schiena. Era una specie di piaga fastidiosa che non mi permetteva di guidare tranquillamente. Andai in una farmacia, la mostrai al farmacista che mi sembrò capire subito di cosa si trattasse. Mi chiese se avessi fatto il bagno in qualche fiume caldo, gli dissi di sì e mi diede una pomata da applicare. Passò tutto. Un’altra volta mi è capitato di trovare una strada chiusa e quindi di non poter raggiungere l’hotel in cui avrei dovuto pernottare. Avvisai e ottenni il rimborso senza problemi.

I momenti più belli delle tue esperienze in Islanda…

Il momento più bello di ogni viaggio in Islanda è sicuramente quando appare Sua Maestà: l’Aurora…

Viaggiare per te è…

Tutto!

Quali sono, secondo te, i punti in comune fra lo stile di vita islandese e quello italiano e quali, invece, le differenze?

Gli islandesi sono stati dichiarati il popolo più felice al mondo pro capite!!! Sicuramente posso dire che in Islanda il ritmo della vita non è frenetico come in Italia e di conseguenza gli islandesi sono sicuramente più calmi e rilassati rispetto a noi italiani e conducono senz’altro uno stile di vita migliore. Si pensi che fino agli anni 80 in Islanda la TV interrompeva periodicamente le trasmissioni per favorire l’interazione sociale. Ah! Udite udite…in Islanda non esiste il McDonald’s!!! Un’altra grande differenza che c’è tra l’Italia e l’Islanda è che in Islanda le discriminazioni legate al genere e ai gusti sessuali sono quasi nulle. L’Islanda è il primo Paese ad aver avuto un primo ministro apertamente omosessuale e un sindaco che si è vestito da drag-queen a un gay pride. Un’altra differenza riguarda le tradizioni. A Natale i bambini non aspettano Babbo Natale ma gli jòlasveinar che letteralmente sarebbero i “ragazzi del Natale” ovvero i 13 figli di una coppia di orchi che vivono nei pressi del Lago Myvatn. Dalla notte dell’11 dicembre fino al 24, gli jòlasveinar escono allo scoperto e fanno i dispetti a chi non si è comportato bene.

Una domanda d’obbligo: consigli per vedere l’aurora boreale?

Il primo consiglio, quello più ovvio, è partire nei mesi in cui in Islanda ci sono tante ore di buio, da ottobre a fine marzo. Il secondo consiglio è scaricare app specifiche per allerta aurora e guardare bene le previsioni metereologiche. A questo punto bisogna andare in un luogo buio, lontano dalle luci della città e dove il cielo sia pulito. Poi bisogna aspettare, aspettare, aspettare… senza mai darsi per vinti. Prima o poi la Signora apparirà lasciando tutti a bocca aperta con le sue bellissime danze.

Progetti per il futuro?

Come ho accennato prima, il mio sogno nel cassetto è quello di aprire un orfanotrofio in un Paese del Terzo Mondo… Ci sto lavorando!

Per seguire e contattare Roberta:

Gruppo Facebook “Vacanze low-cost”: https://www.facebook.com/groups/793039074397051

Instagram: https://www.instagram.com/roberta_boccia/

Indirizzo email: ilovetravelling@live.it