Viaggi: le dieci destinazioni più etiche del mondo per il 2014

Alcuni viaggi possono avere un impatto positivo sul pianeta, soprattutto per quei paesi che lavorano costantemente perché l’eco-sistema, l’ambiente e i diritti umani vengano rispettati. Infatti, l’atto del viaggiare e il mondo del turismo, grazie allo sviluppo tecnologico e dei trasporti, è un’industria crescente e che supera ogni anno il trilione di dollari. I viaggiatori hanno un potere reale d’acquisto e non solo poiché, se scelgono di viaggiare eticamente, potranno contribuire attivamente a promuovere località e destinazioni virtuose nel mondo. Per l’appunto, visitando alcuni paesi come turisti, utilizziamo la nostra influenza economica per sostenere un tipo di divertimento culturale che può realmente aiutare quei paesi che ce la mettono tutta per difendere un tipo di turismo sostenibile e onesto.

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Così, per consigliare qualunque viaggiatore o turista nello scegliere la prossima meta di un viaggio, il portale web Ethical Traveler – sito web appartenente ad una organizzazione no profit creata per diffondere un messaggio molto semplice, ossia che i viaggiatori possono cambiare il mondo – ha stilato per il settimo anno consecutivo una classifica delle dieci destinazioni più etiche della terra e noi speriamo davvero che una di queste località possa essere la meta del vostro prossimo viaggio.

Quali sono quindi le dieci destinazioni più etiche del mondo secondo Ethical Traveler?

  1. Bahamas
  2. Barbados *
  3. Capo Verde *
  4. Chile
  5. Dominica
  6. Lettonia *
  7. Lituania *
  8. Mauritius *
  9. Palau *
  10. Uruguay *

I paesi con l’asterisco a fianco sono apparsi nella lista di Ethical Traveler anche lo scorso anno, nel 2013, e per questo 2014 si sono guadagnati più o meno le stesse posizioni.

Come viene stilata la lista dei dieci paesi più etici del mondo?

Innanzi tutto, Ethical Traveler conduce un sondaggio tra le nazioni in via di sviluppo – dall’Afghanistan allo Zimbawe – così vengono individuate le migliori destinazioni di viaggio e turismo in tutto il mondo. Poi, concentrandosi sulle categorie generali come protezione dell’ambiente, previdenza sociale e diritti umani, vengono elaborate delle informazioni sullo stato attuale delle cose e di come erano gli anni precedenti per evidenziare l’evoluzione positiva o negativa di un paese nella sua “lotta per l’eticità”. Questo aiuta lo staff di Ethical Traveler a selezionare le nazioni virtuose e che stanno migliorando la loro situazione proprio tramite i loro cittadini, governo e stato ambientale. Le fonti e i dati di riferimento provengono da varie associazioni a livello mondiale come Freedom House, il Millennium Challenge Corporation, Giornalisti Senza Frontiere, UNICEF, l’associazione GLBT e alcune risorse e dati della World Bank. Infine, una volta ristretto il cerchio, vengono analizzate più nello specifico altre informazioni, ad esempio le azioni che questi governi hanno attivato per migliorare i rapporti con i paesi confinanti o il benessere degli animali e della flora locale, e così sono poi valutati e stimati gli atteggiamenti positivi senza cadere nella convinzione o pregiudizio che debba esistere un paese perfetto.

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Per fare qualche esempio, Lettonia e Lituania, quest’anno, hanno ottenuto grossi punteggi nell’ambito della protezione ambientale, come anche Palau che vanta un 28,2% della fauna marina e terrestre protetta. O ancora, punteggi molto alti hanno riscontrato Capo Verde e le Barbados per quello che riguarda il benessere sociale che, in queste zone, sta avendo una crescita elevata e molto positiva, specialmente in tema di mortalità infantile. Infine, Bahamas, Barbados, Cile, Dominica, Capo Verde, Lituania, Palau e l’Uruguay hanno ricevuto il punteggio più alto possibile da Freedom House nelle categorie relative ai diritti politici e alle libertà civili, nonché una dimostrazione di possedere elevati rating in fatto di libertà di stampa. Ovviamente, nessuno di questi paesi è perfetto o gode di un record assoluto però, se paesi come Cile e Dominica stanno facendo grossi sforzi per far sì che i diritti dei cittadini omosessuali o appartenenti ad alcune etnie vengano rispettati, allora, Ethical Traveler assegna loro un punteggio più che positivo.

In conclusione, oltre a segnalarvi le mete più etiche per questo 2014, vi vogliamo anche fornire alcune “mete supplementari” che, sempre il sito Ethical Traveler ha definito come “destinazioni interessanti” e in fase di crescita.

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La prima è Cuba che, dopo più di cinquanta anni dopo la Rivoluzione, è stato ripensato dal governo degli ultimi anni e necessita di una visita per essere riconsiderato e liberato da preconcetti. Segue poi l’Egitto che ha sicuramente bisogno del turismo per continuare la sua strada verso la stabilità politica. Al terzo posto, l’Iran che dimostrerà di essere un’interessante meta per quest’anno soprattutto per i negoziati sul programma nucleare iraniano e il disgelo in atto con l’Occidente. Finiamo poi con le Filippine che, reduci di una democrazia ripristinata ma ancora afflitti da corruzione e dai danni del terribile tifone Haiyan, sono sicuramente tra le mete consigliate per il vostro 2014.

Fonte: Ethical Traveler

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