Un Viaggio nella Vita di Ilaria Patteri: Doha (Quatar)

A cura di Maricla Pannocchia

Quando ha annunciato di volersi trasferire con la famiglia in Qatar, gli amici e i parenti di Ilaria non ne sono rimasti troppo sorpresi. Del resto, lei ha sempre viaggiato, sin da quando aveva 19 anni, e il marito già lavorava proprio lì.

Ecco che la famiglia si è trasferita a Doha, una città tranquilla ma che offre molto dal punto di vista culturale e dei divertimenti. Il costo della vita, ci racconta Ilaria, non è bassissimo ma il Paese è molto sicuro ed è possibile guadagnare tanto. Dopo l’incertezza data dalla pandemia da Covid-19, Ilaria non fa più piani a lungo termine e, se pensa al futuro a breve termine, è certa di una cosa: “al momento, sto bene a Doha!”

Ciao Ilaria, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Sono una mamma e una creativa. Sono nata e cresciuta in Sardegna, ma vivo con la valigia da quando avevo 19 anni. Lo studio, il lavoro e la famiglia mi hanno sempre portata in giro per l’Italia e per il mondo.

Quando e come mai hai scelto di lasciare l’Italia?

In passato avevo già lasciato l’Italia per lavoro, ma continuando a viverci. Due anni fa, le restrizioni imposte dal Covid hanno costretto me e la mia famiglia a trasferirci all’estero.

Sei stata supportata in questa decisione oppure hai avuto intorno molte persone che hanno cercato di scoraggiarti?

Avendo passato gli ultimi 20 anni della mia vita con la valigia in mano, la mia decisione non ha suscitato molto stupore. Tuttavia le preoccupazioni (rivelatesi infondate) legate al Paese in cui sarei andata a vivere, erano parecchie.

Un Viaggio nella Vita di Ilaria Patteri: Doha (Quatar)

Come sei finita proprio a Doha?

Mio marito lavorava in Qatar da tempo, ma prima del Covid riusciva a fare il pendolare, quindi la necessità di trasferirsi non c’era. Il Covid ha fatto sì che, per stare uniti, ci trasferissimo qua.

Di cosa ti occupi e com’è la tua vita quotidiana?

Sono una traduttrice, un’insegnante di lingue ma anche una creativa. Tra la famiglia e le mie attività, le giornate non sono mai monotone. Gestisco il mio tempo come voglio e adoro finire di lavorare e raggiungere il mare.

Sei un’artista e, in Italia, la vita è molto difficile per i creativi. È lo stesso a Doha?

Doha è una città in continua espansione. Negli ultimi 30 anni ha visto uno sviluppo senza precedenti e il Qatar punta a crescere ancora e a diventare un cultural hub nella regione del Golfo. Le potenzialità sono infinite e l’arte occupa un ruolo sempre più importante nella società. Fare un paragone con l’Italia è difficile, visto il valore artistico del nostro Paese.

Qui ci vogliono sicuramente impegno e costanza, ma posso dire di aver avuto molte occasioni. Basta pensare che, dopo pochi mesi a Doha, sono stata scelta come resident artist per più di un mese a Katara, il villaggio culturale di Doha. Oltre a vari eventi a cui ho partecipato nel corso degli ultimi anni, lo scorso novembre sono stata selezionata per l realizzazione di un murales in occasione della FIFA World Cup 2022.

Come valuteresti il rapporto costo/qualità della vita?

La vita in Qatar in generale è cara ma è anche vero che i professionisti che lavorano qua portano a casa stipendi che in Italia si possono solo sognare e che non sono soggetti a tassazione. La qualità della vita è ottima e, contrariamente a quanto si possa credere, è un posto estremamente sicuro.

Come funzionano i servizi a Doha? Per esempio la sanità, i mezzi pubblici…

Funzionano bene. La metropolitana è moderna, sicura e pulitissima. In occasione dei mondiali di calcio, sono stati introdotti molti autobus elettrici.

La sanità è efficiente e informatizzata. A volte bisogna attendere per una visita specialistica, ma mai come in Italia. Esistono poi tutta un’altra serie di assicurazioni sanitarie private, spesso offerte come benefits dai datori di lavoro, che permettono di scegliere tra pubblico e privato a seconda delle necessità. Le scuole sono tantissime. Recentemente le scuole pubbliche sono diventate accessibili anche agli expat. Sono presenti inoltre innumerevoli scuole private internazionali. Il tema rifiuti, la raccolta differenziata e il riciclo sono al centro dell’Agenda 2030. C’è tanto da fare, ma qualcosa inizia a muoversi in questo senso.

Per quanto riguarda la sicurezza, parliamo di uno dei Paesi più sicuri al mondo. Lasciare la porta di casa aperta, la borsetta o il telefono sul carrello della spesa, mentre ci si sposta a cercare qualche prodotto su un altro scaffale, è la normalità.

Un Viaggio nella Vita di Ilaria Patteri: Doha (Quatar)

Che consigli daresti per trovare un alloggio e quali sono i prezzi medi?

I prezzi degli alloggi sono alti e variano a seconda delle zone e delle necessità, Si spendono mediamente tra i 1000 e i 4000€ di affitto al mese, con tutte le variabili del caso. A volte 200€ fanno la differenza tra due tipologie diverse di alloggio. Per cercare casa è utile sicuramente capire le proprie necessità, studiare le zone individuando il compromesso più adatto al proprio stile di vita e, quando possibile, evitare l’agenzia e cercare di contrattare.

Come sei stata accolta dalla gente del posto?

I qatarini sono molto ospitali. Posso dire di essere stata accolta a braccia aperte. Gli italiani in Qatar sono ben visti. I bambini poi sono la parte più importante della società e, avendo un figlio piccolo, ho apprezzato molto l’accoglienza riservata alle famiglie.

C’è una comunità italiana? Ne fai parte?

C’è una grossa comunità italiana che si occupa di vari settori. Ne faccio parte e mi piace incontrare i miei connazionali. Ovviamente, però, non frequento solo italiani.

Cosa offre Doha dal punto di vista del divertimento e della cultura?

Doha è una città molto tranquilla, ma offre tantissimo a livello culturale e con i mondiali sono stati fatti molti passi in avanti anche a livello di divertimento. Ci sono diversi musei, un villaggio culturale e tantissimi eventi di vario tipo. Ci sono cinema, teatri e moltissimi hotels offrono pacchetti per il weekend con open bar e musica.

Che suggerimenti daresti, anche dal punto di vista burocratico, a chi vorrebbe trasferirsi lì?

Consiglierei di cercare lavoro dall’Italia e di chiarire da subito i termini del contratto, non solo per quanto riguarda lo stipendio, ma anche per quanto riguarda i benefits come l’allowance per l’abitazione e l’assicurazione sanitaria. Consiglio inoltre di far legalizzare il proprio titolo di studio dal Ministero degli Esteri italiano e dal consolato o dall’Ambasciata del Qatar in Italia.

Ci sono degli aspetti della cultura locale che fatichi a digerire e altri che, invece, ti piacciono molto?

Abituata a correre e a essere puntualissima, fatico a digerire una visione del tempo molto più lenta (ma non sbagliata) rispetto alla mia e i ritardi, normalissimi per molti. Adoro potermi sentire al sicuro e vivere in un ambiente internazionale.

Mi piace anche l’ospitalità della gente. Le majlis (le porte) delle abitazioni qatarine sono sempre aperte.

Quali luoghi, magari meno conosciuti, consigli di visitare?

Il Mathaf , la Fire Station, il Souq e il lungomare di Wakra, poco conosciuto ai turisti, ma molto suggestivo, ma anche le spiagge di Simaisma e Fuwairit e le fattorie Baladna e Sedra.

Quali sono, invece, i posti molto frequentati dai turisti che secondo te valgono una visita?

Oltre al deserto e alle spiagge, Il Museum of Islamic Art con il parco annesso, il Doha Port o Mina district con il suo mercato del pesce, il Souq Waqif, Katara, il National Museum, the Pearl, la Corniche con lo skyline, la National Library e la Lusail Marina.

Quali sono gli insegnamenti appresi finora?

Dire che ne ho 3: bisogna vedere con i propri occhi prima di giudicare e chiedersi sempre se siamo nella posizione giusta per farlo. Mai fidarsi di quello che dice il mondo dell’informazione e il tempo è relativo.

Progetti per il futuro?

Il Covid mi ha insegnato a fare solo progetti a brevissimo termine. Per ora sto bene qua 

Per seguire e contattare Ilaria:

Facebook: Ilariapatteriart-art

Instagram: @ilariapatteriart

Sito web:

www.pitturiamo.con/It/pittore-contemporaneo/ilaria-Patteri-233771.html