Volontariato in Burkina Faso
A cura di Nicole Cascione
Graziano Naressi, progettista industriale con esperienza trentennale nell’insegnamento del disegno tecnico industriale sia in Italia che in Africa, è rientrato da poco dal Burkina Faso, dopo un’esperienza di volontariato durata 6 anni, durante la quale ha dedicato molto tempo alla formazione professionale dei giovani.
Durante la sua permanenza in Africa, ha constatato come sul posto molti giovani non conoscessero il disegno tecnico e per questo ha deciso di proporre dei corsi di formazione a costi accessibili a tutti, corsi che per ora vengono svolti in Italia, Somalia, Burkina Faso, Costa d’Avorio e Senegal. I corsi sono rivolti esclusivamente a residenti nei Paesi in via di sviluppo o a migranti residenti in Italia che vogliono apprendere una professione altamente ricercata nel mondo del lavoro specialmente in Africa. Graziano ce ne parla nella seguente intervista.
La mia passione per l’insegnamento comincia nel lontano 1985 quando sono andato a insegnare disegno meccanico nel “Centro di Formazione Professionale di Maputo” – Mozambico.
Questa è stata la mia prima esperienza nella cooperazione italiana che è durata 3 anni e mezzo con l’ONG ISCOS. In questo Centro grazie all’aiuto dei miei alunni ho realizzato i miei primi progetti sulle energie rinnovabili. Dopo questa esperienza ho avuto altri due contratti come cooperante.
La seconda con l’ONG Progetto Sud e ha riguardato l’organizzazione di corsi di formazione sulle energie rinnovabili che si sono svolte nel “Centro di sperimentazione sulle energie rinnovabili di Matola – Mozambico”. La terza esperienza è stata la formazione di tecnici manutentori per il porto di Maputo con l’ONG Progetto Sviluppo. Rientrato in Italia nel 1990 ho aperto la mia ditta “Eurocad” dove ho continuato a organizzare corsi di formazione professionale per diversi istituti come “Ial del FVG, Ipsia di PN, Ipsia di Maniago, Ipsia di Conegliano e corsi di formazione direttamente nelle imprese. (allego mio CV). Nel 2012 sono ripartito come volontario in Burkina Faso con l’associazione da me creata “Mani Solidali”. Sono stato 3 anni a Bagrè (40 km dalla frontiera del Togo), dove ho aperto un’officina per la costruzione di cucine, forni solari e stufe a pirolisi. Qui a Bagrè ho organizzato un corso di formazione sulle energie rinnovabili dove sono riuscito a formare 120 giovani. Nel 2015 mi sono trasferito nella capitale Ouagadougou dove ho aperto la ditta “Solar Group Energy” per la costruzione di cucine solari e stufe a pirolisi. Specialmente queste ultime hanno avuto molto successo tanto che per costruirle in serie ho assunto e formato 5 saldatori. Oltre alle stufe a pirolisi ho costruito decine di cucine solari, box solari, essiccatori solari, forni per cuocere il pane e altri ancora che ho raccolto nel mio libro. Sono rientrato in Italia nel 2019 perché la situazione nel Paese era peggiorata in seguito agli attacchi dei jihadisti.
Da questa esperienza ho capito quanto è importante la formazione di tecnici di alto livello per l’Africa e cosi ho incominciato a fornire corsi di formazione online sul disegno tecnico. Attualmente sono attivi una decina di corsi di formazione sia in Italia che in Africa (Burkina Faso,Costa d’Avorio, Togo e Senegal). I corsi sono rivolti a giovani disoccupati africani o immigrati che vogliono imparare a leggere il disegno tecnico o lavorare nel settore delle energie rinnovabili:
Fino ad oggi ho attivato i seguenti corsi:
Tecnico installatore di impianti fotovoltaici;
Disegnatore meccanico;
Progettista di stampi ecc..
A fine marzo di quest’anno ho terminato la stesura di un libro con tutti i progetti realizzati in Africa e in America Latina dal 1985 al 2018. Il libro contiene oltre 200 progetti realizzati in Africa e in America Latina completi di disegni, foto e video per la loro realizzazione (dal 1980 al 2018).
Lo scopo di questo libro?
Questo libro vuole essere il mio personale contributo per lo sviluppo del settore artigianale e industriale nei Paesi in via di sviluppo e per la creazione di posti di lavoro in settori importanti quali:
Agricoltura e meccanizzazione agricola;
Edilizia;
Industria;
Artigianato.
Energie rinnovabili;
Attrezzature specialiM
Impianti agroalimentari, ecc…
I progetti contenuti in questo libro nascono dalle mie esperienze di volontario in Africa e in America Latina, dove ho visto la fatica delle donne che camminavano molte ore al giorno per raccogliere la legna per cucinare e l’acqua per la famiglia. Anch’io ho imparato dagli artigiani africani che si possono realizzare cose utili senza possedere attrezzature costose, ma sfruttando al meglio le poche attrezzature manuali esistenti. In questo libro troverete molti progetti semplici “fai da te” che, oltre a farvi risparmiare, vi aiuteranno ad aumentare la vostra creatività e professionalità. Ho cercato di proporre progetti semplici da realizzare che possano rispondere ai bisogni della gente, mettendo le mie conoscenze tecniche a disposizione di chi ne ha più bisogno.
Ho deciso di mettere a disposizione di tutti gratuitamente 15 di questi progetti (scelti tra i 200 contenuti nel libro) che possono migliorare la qualità della vita delle persone più povere e contemporaneamente fermare la deforestazione in atto nel sud del mondo.
Attualmente con la mia ditta “AfriCad” oltre ai corsi di formazione online, sto costruendo alcuni prototipi di stufe a pirolisi e diversi progetti contenuti nel mio libro come una pressa manuale denominata “LegoBRICK” che serve a produrre un mattone in argilla o in sabbia cemento per la costruzione di una casa economica ed ecologica.
Il progetto LegoBRICK è stato pensato per consentire a tutti l’accesso ad alloggi decenti a un prezzo ragionevole. Con questo innovativo metodo di costruzione possiamo costruire una casa economica ed ecologica a un prezzo di molto inferiore a quello di mercato.
Un altro progetto interessante a cui sto lavorando è la costruzione di un motocoltivatore che possa essere costruito in Africa e che utilizzerà un motore di un triciclo da 350cc. Questo progetto consentirà l’estensione di attività esistenti (officine disaldatura) e la nascita di nuove officine per la costruzione e l’assemblaggio del motocoltivatore e delle varie attrezzature agricole complementari. E’ prevista anche una formazione tecnica in loco per il montaggio e la fabbricazione dei pezzi che compongono il motocoltivatore.
Ho deciso inoltre di continuare questo lavoro di divulgazione dei saperi e delle conoscenze.
Grazie alla collaborazione di altri progettisti che nel mondo condividono i miei principi abbiamo deciso di aggiungere altri progetti che riguardano un po’ tutti i settori di produzione dei beni.
L’obiettivo è quello di arrivare a mille progetti entro fine anno e creare il primo, grande collettore mondiale di conoscenza e scambio per l’auto-produzione di ogni genere di prodotti.
COSTRUIAMO INSIEME IL PORTALE DEI SAPERI E DELLE CONOSCENZE
Il portale dei saperi e del Saper Fare vuol essere il primo, grande collettore mondiale di conoscenza e scambio per l’auto-produzione di ogni genere di prodotti. Attraverso il portale ognuno potrà ricevere informazioni, condividere esperienze, segnalare corsi, osservare lavorazioni attraverso video e interviste, ottenere indicazioni e consigli e ricevere informazioni precise su ogni aspetto del Saper Fare e su tutte le opportunità che la rete mondiale del Saper Fare è in grado di offrire, in ogni parte del mondo. Le finalità sono quelle di incentivare, diffondere e agevolare il miglioramento della qualità della vita attraverso l’auto-produzione di beni, l’insegnamento delle tecniche e dei saperi artigianali, la trasmissione della conoscenza e il confronto fra le generazioni. Chiunque abbia delle conoscenze o competenze in un ambito specifico può dare il suo contributo alla sua costruzione. Deve soltanto comunicare il suo progetto, le sue idee o le sue esperienze.
Chiunque voglia proporre idee e/o progetti ancora non realizzati sarà il benvenuto e saremo felici di aiutarlo a realizzare la sua idea.
Valorizzazione dei saperi e delle idee
Ogni individuo, di qualsiasi epoca e continente, ha sempre posseduto una grande ricchezza da trasmettere agli altri: le proprie idee e l’esperienza personale (il saper fare). Tale patrimonio ha permesso all’umanità di crescere ed evolversi. Il mondo è andato avanti grazie ai sogni e alle idee che nel tempo si affermano, si affinano, progrediscono. Un tempo il “mondo delle idee” era quello confinato esclusivamente all’essere e alla dialettica. Le idee sono preziose, devono essere conservate e valorizzate in una Banca delle Idee, di libero accesso a tutti, perché le intuizioni e le scoperte sono patrimonio di tutta l’umanità.
Le idee migliori devono poi essere realizzate con l’apporto di tutti, per non rimanere nel mondo dei sogni e del virtuale. Il portale dovrà diventare uno strumento utile per tutti quelli che sono felicemente impegnati a cambiare stile di vita, un luogo di incontro e di confronto sui temi della decrescita e uno spazio aperto alle idee e ai progetti utili a rafforzare l’alternativa che in tanti stiamo costruendo.
Sarà l’espressione di una rivoluzione culturale già in atto, dal momento che viene scardinato alla base il meccanismo per cui se si vuole acquisire un sapere o una competenza, la si deve comprare. E se una volta comprata la si vuole diffondere, si deve vendere, occorre entrare nel mercato, serve rendere “spendibile”, “appetibile”, “commercializzabile”. Inutile dire quale impoverimento e appiattimento ha causato questo modo di intendere la cultura.
Lo si vede dovunque.
Il sapere è diventato business, ci sono conoscenze di serie A e serie B, ci sono materie che “rendono e funzionano” e altre che “fanno solo perdere tempo”, e non fa niente se in questo percorso è scomparso l’interesse, la curiosità o si è perso di vista il piacere di insegnare e imparare, di agire secondo le proprie attitudini e i propri talenti, condividendoli con gli altri.
Il portale del cambiamento dovrà diventare un luogo d’incontro e di confronto, un punto di riferimento imperdibile per chi ha deciso di mettersi in movimento. Al centro ci sarà l’ecologia, il saper fare, i nuovi stili di vita, la decrescita, la permacultura, l’efficienza energetica, l’auto- costruzione, la bio-edilizia e molto altro ancora….
Nel portale, si promuoveranno tutti quei saperi che alcune élite culturali hanno interesse a tenere nascosti, la diffusione dei quali costituirebbe per tutta l’umanità un salto enorme di consapevolezza e di sviluppo. Il portale promuoverà questi saperi, che riguarderanno tutti i settori di produzione.
Si attiveranno veri e propri progetti di ricerca, laboratori di sperimentazione e quant’altro, con i mezzi che avremo a disposizione. Quindi la valutazione della produttività di un sistema tecnologico dovrà tenere conto, oltre che dei fattori economici anche e soprattutto dei fattori sociali ed ambientali determinati dall’uso delle merci prodotte.
Il mio obiettivo?
Che questi progetti possano servire a dare lavoro ai molti giovani che oggi si ritrovano disoccupati in Africa o nel resto del mondo. Chiunque voglia proporre idee e progetti non contenuti in questo libro sarà il benvenuto e sarò ben lieto di aiutarlo a realizzare la sua idea.
Le finalità sono quelle di incentivare, diffondere e agevolare il miglioramento della qualità della vita attraverso l’auto-produzione di beni, l’insegnamento delle tecniche e dei saperi artigianali, la trasmissione della conoscenza e il confronto fra le generazioni.
Abbiamo le competenze tecniche per progettare e costruire i prodotti di cui abbiamo bisogno.
Si tratta di riappropriarci del nostro tempo, della nostra vita.
Possiamo creare milioni di posti di lavoro, abbassare notevolmente i costi dei prodotti e fare a meno delle multinazionali, degli ipermercati, della pubblicità e di tutti gli intermediari che oggi sono funzionali a questo consumismo usa e getta.
Le alternative a questo sistema ci sono, cominciamo a parlarne e a fare proposte concrete.
Cominciamo a costruire una rete mondiale per una nuova economia solidale.