Per vivere la vita che vogliamo dobbiamo soltanto inseguire i nostri sogni

A cura di Maricla Pannochia

Nonostante al momento abiti in Italia, Dominique Nicolò sa che cosa vuole dalla vita: viaggiare. Dopo averlo fatto a lungo, incluso un meraviglioso viaggio a Bali, e in seguito a un’esperienza di vita all’estero, precisamente a Malta, Dominique sente che è arrivato il momento di fare di nuovo le valigie. La sua storia c’insegna come, per realizzare il sogno di vivere viaggiando, o semplicemente per viaggiare spesso, non sia necessario avere chissà quanti soldi ma servano ingegno, voglia di mettersi in gioco e il coraggio per superare le proprie paure e le regole imposte dalla società.

Ciao Dominique, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao, sono Dominique Nicolò, sono nato a Bologna nel 1989. Sono un ragazzo con un unico, grande obiettivo nella vita: fare di essa un viaggio continuo! Mi piace esplorare in lungo e in largo i posti che visito. Al momento vivo a Reggio Emilia e lavoro in una scuola mentre in passato ho svolto diversi mestieri dall’impiegato amministrativo al cameriere e sto portando avanti corsi e studi per diventare social media manager, riuscendo a fare una professione digitale che mi consenta di vivere viaggiando.

Dominique Nicolò

Quando hai capito di non poter più vivere in Italia?

Al momento sto vivendo in Italia ma nel 2015 ho lasciato il mio lavoro a tempo indeterminato per una grossa azienda di servizi energetici per partire e fare un’esperienza all’estero. Ero arrivato al limite. Ogni mattina recarmi a lavoro era diventato un trauma, una gabbia da cui volevo assolutamente scappare. Ho presentato le dimissioni, preparato lo zaino e sono partito. Destinazione Malta, con lo scopo di fare un’esperienza di vita e d’imparare l’inglese. Tornato in Italia da ormai qualche anno sono sempre più convinto che non sia il posto adatto in cui vivere. Soprattutto dopo aver viaggiato e fatto esperienze di vita all’estero, sono consapevole che il mio posto nel mondo non sia qui. Purtroppo per alcuni problemi personali ho dovuto rimandare il tutto, ma il giorno di una nuova partenza si avvicina sempre di più.

Quali sono, secondo te, i passaggi per trasformare un sogno (quello di cambiare vita) in realtà?

Secondo me non ci sono dei passaggi prestabiliti. Ognuno deve seguire la propria anima e il proprio volere. Non esiste il momento giusto, bisogna solo prendere l’iniziativa, scrollarsi un pò di paure e partire. Io nel 2015 avevo tutti contro, a partire dalla famiglia, preoccupata per la scelta di lasciare un posto di lavoro sicuro. Oggigiorno, dobbiamo essere consapevoli che la mentalità è cambiata. Per come la vedo io, dobbiamo dare priorità alla nostra felicità, al nostro benessere. Purtroppo la società c’impone dei paletti e dobbiamo avere un’entrata economica ma il viaggio, o meglio il SOGNO, creerà lungo la strada opportunità infinite per chi saprà osare. Io non avevo nessuna sicurezza quando mi sono recato a Malta, nessun contatto in loco, eppure ho cambiato un sacco di lavori, ho fatto il camerieri, il barista, ho lavorato al casinò…

Dominique Nicolò

Sei un viaggiatore incallito. Quali Paesi hai visitato e quali, fra questi, ti sono rimasti nel cuore?

Sì, il viaggio è il mio mantra di vita. Ho viaggiato a sufficienza, ma per chi vive aspettando il prossimo viaggio non è mai abbastanza. Il mondo è davvero grande e ci sono ancora un sacco di posti in cui voglio andare. I miei viaggi più belli e che porterò nel mio cuore per sempre sono fondamentalmente 2:

  • On the road con i miei 2 migliori gli amici da Bologna a Tarifa ( Spagna) in macchina Cabrio e tenda. Mi ha cambiato la visione del viaggio, da semplice turista a viaggiatore, e mi ha fatto scoprire la mia passione per i viaggi on the road.
  • Il viaggio dei viaggi. BALI. La metà che quasi tutti sogniamo. Un Paese che ti rimane dentro se lo sai scoprire e non ti fermi all’apparenza.

Come hai fatto a finanziare tutti questi viaggi?

Bella domanda. Uno dei luoghi comuni più diffusi è che chi viaggia sia di buona famiglia o abbia ricevuto qualche eredità da un parente lontano in America. Niente di tutto ciò. È necessario fare qualche sacrificio durante l’anno. Un’uscita a cena in meno, molto shopping in meno e poi, ovviamente, la continua ricerca di offerte low cost per alloggi e voli, oltre all’organizzazione fai da te.

Che consigli daresti a chi sogna di viaggiare molto ma non sa da che parte cominciare?

Come dicevo prima, l’unico consiglio è quello di seguire i propri sogni e le proprie passioni, che siano viaggi o altro. Se aspettiamo il momento giusto,non arriverà mai. Anzi sprecheremo tempo ad aspettarlo. I soldi non bastano mai, il posto fisso non si può lasciare. Sono tutte scuse che ci frenano. Se davvero vogliamo viaggiare c’è una cosa semplicissima da fare: preparare lo zaino e prenotare il volo!

Molti dicono “eh, viaggerei se avessi soldi”, hai dei consigli per i viaggiatori a lungo termine, o per gli aspiranti tali, per farcela a dispetto di un budget ridotto?

Torniamo alle scuse citate prima. Certo, bisogna avere un minimo di budget per poter affrontare le prime settimane, ma se davvero il nostro unico obiettivo è quello di viaggiare, lungo la strada troveremo il modo di autofinanziarci. Molti ad esempio non lavorerebbero mai come camerieri qui in Italia, ma rovesciamo la domanda. Se un mese da cameriere a Londra, ad esempio, ti consentisse di passare 2 mesi come viaggiatore a Bali, lo faresti? È sempre una questione di priorità.

Dominique Nicolò

Hai fatto una scelta molto coraggiosa, quella di lasciare un lavoro a tempo indeterminato. Quali sono, secondo te, i presupposti per prendere questa decisione?

Impostare come priorità il proprio benessere e la propria felicità o continuare a vivere una vita che non ci appartiene.

Hai mai pensato di aver fatto una mossa azzardata?

Avoja! Soprattutto quando le persone ti puntano il dito contro e ti senti giudicato poi però, con il tempo, impari a fregartene, guardi indietro alla strada che hai percorso e prendi consapevolezza di aver fatto la scelta giusta. Che rifaresti altre 100 volte.

Quali difficoltà hai dovuto affrontare e come le hai superate?

Beh, all’inizio in un Paese straniero la difficoltà principale è sicuramente la lingua. Io avevo un livello d’inglese scolastico. Ho sfruttato le occasioni. La titolare del bar dove ho iniziato a lavorare era australiana. mi sono messo sotto e tempo 2 mesi avevo raggiunto un buon livello.

Altre difficoltà le ho superate con un rimedio molto semplice. Fermandomi a respirare, senza farmi prendere troppo dall’ansia del momento.

Hai anche vissuto all’estero, dove e cosa puoi raccontarci di quel periodo?

Sì, ho vissuto 3 anni all’estero, a Malta in particolare. Era ciò che volevo, un’esperienza di vita all’estero, lontano dalla comfort zone e dalla routine. Posso dire a chiunque stia leggendo questa intervista di fare almeno una volta nella vita un’esperienza del genere. Apre la mente, il modo di pensare. Fa crescere sotto qualsiasi aspetto. E se siete qui è perchè volete cambiare vita, no?!

Pensi di poter mai tornare a vivere all’estero in pianta stabile?

Sicuramente! Ed è ciò per cui sto impegnando le mie forze. In Italia invece, a malincuore, non credo. Dopo un paio di anni non vedo l’ora di ripartire.

Due suggerimenti veloci e pratici, basati sulla tua esperienza, per chi sogna di lasciare l’Italia…

Mmm fate il passaporto e partite  a parte gli scherzi, penso che ormai al giorno d’oggi ci siano tantissime possibilià, anche online, di lavorare. Quindi magari specializzatevi in qualcosa, seguite corsi, imparate bene l’inglese e buttatevi!

Progetti per il futuro?

Vivere e lavorare viaggiando.

Per contattare e seguire Dominique Nicolò:

Instagram: @dominiquinho

Facebook: https://www.facebook.com/dominique.nicolo

Sito web:https://dominiquinho.wordpress.com/ (work in progress)

E-mail: dominique.nicolo89@gmail.com