Danilo e Mara: da 7 anni in giro per il mondo e l’avventura continua

A cura di Maricla Pannocchia

Dopo essersi conosciuti e innamorati in Australia, Danilo e Mara hanno deciso di realizzare i loro sogni e di vivere costantemente in viaggio. Da 3 anni a questa parte possiedono un van, che hanno camperizzato personalmente, che chiamano “casa” e che al momento si trova in Messico.

Ma i due ragazzi, conosciuti sui social con il nome di “Come Due Vagabondi”, non hanno certo intenzione di fermarsi. Il loro scopo attuale è quello di viaggiare attraverso le Americhe, arrivando sino all’Argentina, ma possono già vantare tanti Paesi visitati, esperienze vissute, incontri speciali e lavori effettuati. La filosofia di vita di Danilo e Mara è profonda nella sua semplicità e nasce dalla consapevolezza che tutto ciò che abbiamo è il momento presente e che non ci è data nessuna garanzia, neanche quella di essere ancora qui domani, quindi, che cosa aspettate? Cogliete l’occasione per vivere i vostri sogni, proprio come sta facendo quest’affiatata e avventurosa coppia!

Ciao ragazzi, raccontateci qualcosa di voi. Chi siete, da dove venite…

Ciao, siamo Danilo, 31 anni di Ascoli Piceno, e Mara, 29, di Biandronno (Varese). Il nostro incontro è avvenuto per caso, nel 2016, in un piccolo paese agricolo del sud dell’Australia. Ci siamo ritrovati a lavorare nella stessa azienda agricola: raccoglievamo arance.In Italia io (Mara) lavoravo come cameriera in un ristorante e ho studiato turismo. Danilo, invece, con diploma di enotecnico, lavorava stagionalmente in Cantina e durante l’anno come fattorino in una pizzeria.

Come Due Vagabondi

Cosa vi ha spinto a lasciare l’Italia?

I motivi che ci hanno spinto a partire e lasciare l’Italia sono stati diversi: il primo su tutti èstato il desiderio di vivere nuove esperienze, imparare una nuova lingua. Insomma, volevamo metterci in gioco. L’insoddisfazione lavorativa e sociale sono stati altri fattori che hanno influenzato la nostra scelta ma la voglia di scoprire nuovi orizzonti è ciò che più ci ha spinto a lasciare il”porto sicuro”.Dopo esserci ritrovati in Australia a vivere un’esperienza così unica e diversa dal “normale” (vivevamo nel bel mezzo del deserto in un container adibito a casa, senza né televisione né Internet), abbiamo voluto avventurarci in macchina e tenda tra le meraviglie paesaggistiche australiane.Quel nostro primo viaggio ci ha fatto realizzare ciò che volevamo davvero: il desiderio di girare il mondo lentamente, insieme.La passione per il viaggio, che condividiamo, è ciò che ci ha unito e spinto a inseguire i nostri sogni.

Siete in viaggio da 7 anni. Come si fa a vivere perennemente in viaggio?

Bisogna saper rinunciare, avere uno spirito avventuriero, ma sopratutto è fondamentale essere in grado di adattarsi: in 7 anni, oltre ad aver viaggiato tantissimo, abbiamo anche lavorato nei settori più disparati. Dopo esserci incontrati in Australia nel gennaio del 2016, abbiamo lavorato tra le campagne per un anno. Abbiamo fatto quel lavoro che in molti non vogliono più fare, raccogliendo arance, meloni, cocomeri, cipolle, cetrioli e peperoni. Abbiamo poi lavorato come giardinieri, con animali, in vivai, in fabbrica e in panetteria. Da un anno a questa parte, invece, lavoriamo online.

Avete mai pensato di aver fatto un passo troppo azzardato?

No, al contrario, uno dei rimpianti che abbiamo è di non averlo fatto prima. Per noi l’azzardo più grande sarebbe aspettare e rimandare i sogni alla pensione. La vita non è poi cosi scontata come crediamo

.Quali sono state le principali difficoltà e come le avete affrontate?

La più grande difficoltà è stata convincerci dell’idea di partire e, onestamente, non sapremmo nemmeno spiegarvi come siamo riusciti a superarla.Forse le motivazioni che ci spingevano a volerlo fare avevano superato ogni umana perplessità.Una volta sconfitta quella “paura”, le difficoltà che s’incontrano non sono certamente più difficili di quelle ordinarie.La lingua, che prima di partire credevamo potesse essere l’ostacolo più grande, in realtà e’ stata una delle difficoltà più facili da superare: quando ti trovi costretto a parlare per lavorare e vivere, la impari molto più facilmente di quanto si possa credere… spesso sottovalutiamo le straordinarie potenzialità della nostra mente.

Come Due Vagabondi

Cosa diresti al Danilo di 7 anni fa?

Direi di non essere spaventato dal cambiamento e di avere fiducia in se stesso.

Quali Paesi avete visitato e quali vi hanno lasciato di più?

In tutti questi anni di viaggio abbiamo visitato moltissimi Paesi e abbiamo vissuto infinite esperienze: dapprima abbiamo girato l’Australia, da ovest a est in tenda, poi siamo volati in Indonesia per iniziare il lungo viaggio attraverso il sud-est asiatico. In un anno, zaino in spalla, abbiamo attraversato: Indonesia, Malesia, Tailandia, Laos, Vietnam, Cambogia, Myanmar, Filippine, India e infine Nepal.Abbiamo poi viaggiato in Nuova Zelanda per due mesi con una macchina station wagon adibita a camper e da ormai 3 anni viviamo nel nostro Van camperizzato con il quale stiamo viaggiando per le Americhe. Finora abbiamo visitato Canada, Stati Uniti, Belize e Messico (il Paesedove ci troviamo attualmente).Di tutti quei viaggi, l’esperienza più significativa è stata sicuramente in Nepal, dove in 26 giorni di cammino, abbiamo raggiunto senza aerei la base del monte Everest a 5560 mt: senza guida, con i nostri pesanti zaini sulle spalle.A livello naturalistico ci hanno impressionato i parchi nazionali statunitensi e la meravigliosa Nuova Zelanda.Il cuore lo abbiamo lasciato tra la gente del Myanmar, del Laos e nelle Filippine.

Quali accorgimenti avete per spostarvi fra visti, certificati Covid e quant’altro? Insomma, come si combatte lo “stress da burocrazia”?

Lo “stress da burocrazia” si combatte informandosi anticipatamente sui requisiti necessari per superare una frontiera: lo facciamo principalmente leggendo su informazioni su Internet. Esistono molte “community” di viaggiatori in rete dove ci si scambiano esperienze e consigli. Noi viaggiamousando diverse applicazioni sul cellulare e seguendo gli aggiornamenti dei vari governi in ambito turistico.

Vi è mai capitato, durante questi 7 anni, di sentire la voglia di tornare in pianta stabile in Italia o di fermarvi a lungo in qualche Paese?

No, non in pianta stabile. Ci siamo anche fermati più a lungo in qualche Paese, ma mai con l’idea di rimanerci per “sempre”. Abbiamo vissuto per 2 anni in Australia, così come in Canada, ma lo abbiamo sempre fatto con la consapevolezza di voler tornare in strada e continuare l’avventura

.Che consigli dareste a chi sogna di lasciare l’Italia ma non hai idea di come fare?

Il consiglio che possiamo dare a chi vorrebbe realizzare un progetto di vita simile al nostro è quello di non farsi spaventare dal cambiamento.“Tuffarsi” verso un orizzonte incerto è ciò che ci sprona ad affrontare situazioni diverse e a trovare la forza d’inseguire i nostri sogni.Partire, partire e partire, che non significa necessariamente andare dall’altra parte del mondo come abbiamo fatto noi, ma più semplicemente allontanarsi dal porto sicuro, per scoprire se stessi e mettersi in gioco.Sappiamo che all’inizio può sembrare difficile, ma in realtà è più facile di quanto si possa immaginare: tutte le più grandi esperienze dell’Uomo nascono  affrontando dubbi e apprensioni. Non dobbiamo rinunciare a viverle per paura di fallire o di farci male.Ci viene spesso detto, da chi ci scrive con ammirazione, che abbiamo coraggio a vivere nel modo in cui viviamo, perché loro non ci riuscirebbero….Noi abbiamo sempre pensato, invece, che ci vuole più coraggio a star fermi;perche non è il coraggio a farci andare avanti, ma è la paura di vivere senza aver realizzato il nostro sogno.

E quali, invece, a chi vorrebbe viaggiare a tempo indeterminato, come state facendo voi, ma si blocca davanti a vari ostacoli, primo fra tutti il fattore “soldi”?

Il viaggio non è mai una questione di soldi. Ciò che spaventa è l’incertezza del domani: il distaccarsi improvvisamente da quelle abitudini che, per quanto spesso odiamo, ci danno sicurezza. Noi italiani siamo il popolo più legato al “posto fisso”, alle tradizioni, ai vari status symbol ma questesono solo idee che possono e devono essere sdoganate. Oggi giorno ci sono molti modi per viaggiare quasi a costo zero: basta sapersi mettere in gioco..Per esperienza, dico che si può tranquillamente spendere meno viaggiando che stando fermi.

Quali sono, secondo voi, le caratteristiche personali da avere o su cui lavorare per riuscire a vivere perennemente in viaggio?

Vivere in viaggio a tempo indeterminato vuol dire cambiare ogni giorno orizzonte, per cui è fondamentale sapersi adeguare ai cambiamenti.Lo spirito di adattamento è quindi la caratteristica più importante. Bisogna essere flessibili, abili a modificare le proprie abitudini in modo da affrontare al meglio i vari ostacoli che si possono presentare durante il percorso. Si deve saper RINUNCIARE ed essere indipendenti da ogni formadi materialismo.

La persona più interessante che avete incontrato durante i vostri viaggi?

Due degli incontri più interessanti lungo il viaggio sono stati con due giovanotti di 66 anni.Il primo, Charles, ci ha raccontato di tutta la sua vita trascorsa a lavorare e del rimpianto di non aver fatto altro.Alla nostra domanda, “Cosa avresti fatto diversamente nella tua vita?”, ci ha risposto con occhi quasi tristi: “Avrei viaggiato… ora che ho soldi per permettermi di andare ovunque, non ho più nè le forze per spostarmi né la voglia di vivere l’avventura alla vostra maniera”.L’altro incontro invece è stato con Guy, stessa età ma vita totalmente opposta a quella di Charles.Lo abbiamo incontrato insieme a sua moglie, ancora in viaggio nel loro piccolo camper winnibego. Guy ha passato tutta la sua vita a girovagare tra Canada, Stati Uniti e Messico, in camper, con lo spirito avventuroso di un ventenne.Lui ha sempre cercato un lavoro che gli permettesse di avere “più tempo che soldi”… col sorriso di chi ha tutto pur avendo posseduto poco ci chiese, “Di cosa ha davvero bisogno l’Uomo per vivere? Un tetto sopra la propria testa e un piatto sotto la bocca…tutto il resto è il lusso che non deve abbagliarci. Non serve sprecare del tempo a rincorrerlo perché non è ciò di cui abbiamodavvero bisogno”.

La lezione di vita più importante che avete appreso in questi 7 anni…

La vita è breve e non sempre scontata: non sprechiamola a inseguire una ricchezza materiale superflua ed effimera. Viviamo per creare ricordi, non rimpianti.

Come Due Vagabondi

Quella volta in cui voi avete insegnato qualcosa a qualcuno…

Attraverso i canali social, abbiamo mostrato a molti giovani e non che è possibile cambiare vita e mettersi in gioco, senza troppi problemi: Abbiamo condiviso il nostro stile di vita semplice e minimalista con allegria e un pizzico di follia… In tanti ci hanno scritto ringraziandoci per aver reso il tema “cambiamento”, molto spesso spaventoso, una cosa alla portata di tutti… Siamo felici che la nostra storia sia stata per qualcuno fonte di “ispirazione”.

Perché pensate che valga la pena viaggiare?

Quando ci si ferma a lungo in un posto, ci si dimentica di quanta bellezza c’è nelle cose ordinarie: tutto sembra uguale e non si valorizza nulla.Il viaggio ci fa tornare a emozionarci, a essere bambini, a quell’innocenza che ci facevainnamorare di tutto… di un tramonto, degli sguardi delle persone, dei sapori e degli odori di terre lontane e sconosciute, della diversità.Viaggiare stimola la curiosità e ci fa apprezzare le piccole cose della vita, cambia il modo di percepire ciò che ci circonda. Anche l’ordinario può essere infinitamente bello se visto con gli occhi giusti.Viaggiare è cultura ed è la cura contro ogni discriminazione perché venera la diversità invece di condannarla.

Avete una filosofia di vita?

Troppo spesso nella vita ci facciamo influenzare da aspetti su cui non abbiamo alcun controllo.Non pensare troppo al passato, non pensare troppo al futuro, pensa a come vivere al meglio il presente. È inutile provare a cambiare ciò che è stato e piuttosto frustrante preoccuparsi di qualcosa che deve ancora succedere.

Progetti per il futuro?

Il nostro progetto futuro è il viaggio che stiamo attualmente vivendo. Stiamo cercando di attraversare tutte le Americhe con l’ambizione di raggiungere l’Argentina. Sono 3anni che viviamo nel van che ci siamo camperizzati e molto lentamente stiamo guidando verso Sud.

Per seguire e contattare Danilo e Mara:

Youtube: youtube.com/ComedueVagabondi

Instagram: instagram.com/comeduevagabondi

Facebook: facebook.com/comeduevagabondi