Una vita al pianoforte: Chantal Balestri

Di Matteo Melani

Come in uno spartito musicale la vita può seguire ritmi leggeri e impegnativi. Chantal Balestri, pianista, a soli 25 anni si è guadagnata un posto di rilievo fra gli interpreti della musica classica nel mondo.

Musicista, docente, direttrice artistica: grazie al suo impegno ha raggiunto traguardi alti per la sua età. Nata a Massa cresciuta nella Lunigiana, i suoni della musica hanno accompagnato la sua infanzia e a 5 anni chiede ai genitori di iscriversi in una scuola di musica. Verso i bambini gli insegnati sono soliti adottare approcci ludici, ma non nel caso di Chantal che al suo primo giorno si trova a studiare solfeggio. “Per me- spiega Chantal Balestri- si è trattato di un percorso inverso e solo dopo un anno ho iniziato a suonare”.

Chantal Balestri

La tastiera del pianoforte diventa la sua migliore amica, e se la maggior parte delle sue coetanee si divertono con le Barbie o davanti a un cartone animato, lei ama suonare. Cresce con i testi di Mozart e Beethoven e a soli 13 anni debutta in un concerto con un’orchestra. Così brava e così giovane abbaglia tanti addetti ai lavori (musicisti e direttori d’orchestra) che la chiamano per suonare in festival nazionali e internazionali: si esibisce in tutta Europa e poi a New York, che diventerà la sua città di adozione. Oltre ad esibiersi Chantal affina la sua tecnica. “Ho fatto una vita diversa da tanti ragazzi”, ricorda Chantal. “Ho fatto molti sacrifici-continua- ma mi hanno ripagato e fatto maturare”.

Nonostante la forte esperienza per la sua tenera età, Chantal Balestri rimane con i piedi per terra e studia musica al Conservatorio di La Spezia, poi quello di Bergamo e gli ultimi tre anni a Lucca, dove nel 2014 si è laureata con 110 e lode. Nel frattempo continua a suonare in concerti. Chi la immagina dedita solo all’ascolto ti canzoni si sbaglia. Nel suo tempo libero ascolta Lucio Battisti, Fabrizio De Andrè, e la sua band preferita sono i Queen.

Chantal Balestri

Nel 2015 arriva la grande occasione: viene ammessa  New York University in vista di un master in Piano Performance, ma le tasse di iscrizione sono troppo alte per le sue tasse. Così organizza il Festival dell’Amicizia in Musica, una rassegna di esibizione per raccogliere si soldi necessari. “E’ stato un bellissimo progetto che mi ha permesso di imparare ad organizzare eventi”, dice.

Riesce a iscriversi e ottenere il titolo, ma non le basta. Oltre ad aver suonato in giro per il mondo, aver completato gli studi con successo, vuole trasmettere la sua tecnica ai tanti giovani che sognano un futuro nelle sette note. Si prende un anno di studio per preparasi alla prova di idoneità di insegnamento che poi vince. Entra come docente aggiunto (fra i più giovani nella storia dell’istituto), ma il contratto però ha una durata limitata e così dallo scorso maggio alla New York University esegue solo la funzione di pianista, anche se insegna in accademie private.

Chantal Balestri

“Qui a New York la vita è frenetica e per trovare il mio equilibrio ho impiegato del tempo”. “Ma -continua- ci sono tante culture diverse e ogni giorno ci sono spettacoli eccezionali”. Chantal non ha abbandonato il pianoforte (anche perché senza si sentirebbe persa) e ha in programma concerti a Los Angeles e in Oregon. A inizio del 2018 uscirà il suo album di esordio prodotto dalla Sheva Collection, casa discografica specializzata in musica classica. Lontano da casa ma con una dedizione sempre presente, Chantal ha realizzato i suoi obiettivi e per giovani e meno giovani rappresenta un esempio di forza di volontà.

In mezzo ai grattacieli e ai taxi gialli della Grande Mela non ha dimenticato la sua Lunigiana, dove vivono i suoi famigliari (“la mia famiglia e mia nonna mi hanno sempre sostenuto) e dove ogni anno si tiene il Lunigiana International Music Festival, di cui è direttrice artistica. “Oltre all’album- conclude- ho in programma diversi concerti sia come solista che con le orchestre in tutti gli Stati Uniti”.