E’ appassionato di teatro e recita spaziando tra un vasto repertorio: da Shakespeare alle commedie. La redazione di Voglio Vivere Così lo ha intervistato.

Andrea come sei diventato Graphic Designer e Illustratore ?

Quasi per caso. Durante l’ultimo anno di Accademia di Belle Arti, iniziai a lavorare in una agenzia di pubblicità e successivamente in uno studio grafico legato alla moda. Sembra incredibile, ma a quei tempi (1988-90) in pratica non si usava ancora il computer!

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Quali sono gli aspetti più affascinanti del tuo lavoro ?

Indipendenza, creatività, continui nuovi stimoli e ispirazioni.

E quelli che meno ti entusiasmano ?

Essere liberi professionisti ha tanti vantaggi ma ha sempre una certa precarietà. Non so cosa sia una tredicesima, un bonus di fine anno.

Un giovane che ha del talento per la grafica che altre doti dovrebbe avere per diventare un Graphic Designer di successo ?

Trovare un proprio stile, guardarsi sempre in giro, tenersi aggiornato su tutto.

E’ un lavoro dove si guadagna molto ?

Può capitare. Dipende dall’importanza del lavoro, dal budget del cliente o, a certi livelli, dal proprio nome.

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Ascolti musica mentre lavori ? E se sì che musica ?

Ho circa 6.000 cd, quindi, sì, ascolto mooolta musica. I miei artisti preferiti, fin da quando ero ragazzino, sono gli ABBA…sono davvero parte della mia vita. Ma ho intere discorgrafie di artisti come Bee Gees, Barbra Streisand, Fleetwood Mac, Olivia Newton John, Ascolto principalmente opera (specialmente Verdi, Meyerbeer e Rossini), Pop primi anni 70 , musicals ma anche musica pop greca o svedese.

Il tuo lavoro potrebbe essere svolto risiedendo in qualsiasi Paese del mondo o ritieni sia necessario vivere in una grande città ?

Vivere in una grande città è sicuramente molto stimolante ma con internet si può essere informati e aggiornati su tutto anche da un paesino sperduto tra le montagne.

Un luogo dove, potendo, ti piacerebbe vivere.

Vorrei vivere in grandi città come Londra, Parigi o Barcellona ma sono legatissimo a Milano.

Quale stagione dell’anno preferisci ?

Primavera. Temperatura ideale e risveglio generale di tutto.

Il tuo colore preferito ?

Sarà per deformazione professionale ma più che colori ho accostamenti di colore preferiti: marrone con turchese, verde militare con verde fluo, arancio con bianco, fuchsia con melanzana.

Con chi trascorreresti un week end bloccato in ascensore ?

Con Benny Andersson (musicista ex membro degli Abba ndr).

Tre libri che consiglieresti ad un amico.

Leggo molto meno di quanto vorrei. “L’ombra del vento” di Carlos Zafòn Ruiz mi travolse letteralmente quando lo lessi qualche anno fa. Un libro che ricordo di avere amato da ragazzino è “Il velocifero” di Santucci, la storia di una famiglia borghese milanese a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Il mio genere preferito è comunque la letteratura gotica, primo tra tutti “Il monaco” di Matthew Lewis dove, per gli amanti del genere c’è davvero tutto: maledizioni, dannazioni, spettri di suore sanguinarie, matrimoni celebrati in un cimitero, segrete, ambiguità.. davvero un capolavoro nel suo genere.

Un libro che consiglieresti ad un nemico

Non leggo cose che non mi interessano, se un libro non mi convince non mi faccio violenza e lo abbandono velocemente.

Se non avessi fatto il Graphic Designer cosa pensi avresti fatto ?

Mi sarebbe piaciuto lavorare nello spettacolo. Recitare e cantare sono due mie grandi passioni. In effetti da qualche anno faccio parte di una compagnia stabile di un teatro milanese, il Teatro Caboto. Lo scorso gennaio ho esordito alla regia nel primo allestimento moderno in Italia de “Il trovatore” il dramma cavalleresco di Gutierrez da cui Verdi trasse il suo capolavoro.

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Pizza , Pasta o Shushi ?

Assolutamente pasta. Adoro il sushi ma vado a periodi e lo alterno con la cucina cinese.

Un luogo che non hai visitato e che sogni di visitare presto.

Brasile e Giappone.

I siti web che visiti più spesso ?

Quello del Corriere, alcuni blogs di musica.

L’ultimo film che hai visto?

In dvd un film horror inglese del 1972. Colleziono film horror e thriller anni 60 e 70.

Una giornata di pioggia senza TV e senza PC. Cosa fai ?

Leggo un libro.

L’invezione degli ultimo 100 anni di cui non potresti fare a meno ?

La tv e l’ipod.

Ti prendi un anno sabbatico: cosa faresti ?

Finirei di scrivere un libro sugli ABBA che ho iniziato qualche tempo fa.

Ultima domanda: una città europea dove ti piacerebbe  lavorare ?

Londra perchè per un graphic designer è il centro del mondo. Stimoli e ispirazioni ovunque. Anche in un supermarket!

Andrea Arrigoni  graphic designer

Andrea Arrigoni Web Site:

www.andreaarrigonidesign.com

A cura della Redazione di Voglio Vivere Così

Lavori Andrea Arrigoni  graphic designer