Minorca un paradiso per i Nomadi Digitali

di Michele Iurillo*

Se state pensando di trasferirvi a Minorca e lavorate nella consulenza qualche idea ve la possiamo anche dare: Minorca é il paradiso dei Nomadi Digitali? Ce ne sono diversi nell’isola oggi ne conosciamo uno: Michele Iurillo

Chi mi conosce sa che spesso faccio delle Conference Call direttamente sulla bicicletta ed il simulatore. Sono efficace e mi tengo in forma… forse sono esagerato.

Ero un nomade digitale giá in tempi non sospetti quando venivo visto con circospezione e i parenti non capivano bene che lavoro facessi. Ma cosa é un nomade digitale?

I nomadi digitali sono persone che utilizzano le tecnologie digitali per lavorare e vivere ovunque nel mondo, spesso spostandosi frequentemente. Questo stile di vita è diventato sempre più popolare negli ultimi anni grazie alle tecnologie che consentono una connessione a Internet costante ovunque ci si trovi, come ad esempio i laptop, gli smartphone e le connessioni Wi-Fi.

I nomadi digitali possono lavorare in vari settori, come la scrittura, la programmazione, il design grafico, il marketing digitale e molti altri. Grazie alla possibilità di lavorare ovunque, i nomadi digitali hanno la libertà di scegliere dove vivere e lavorare, spostandosi da una città all’altra o da un paese all’altro.

Questo stile di vita offre molti vantaggi, come la flessibilità, la libertà di scegliere dove vivere e lavorare, e la possibilità di scoprire nuove culture e lingue. Tuttavia, può anche essere impegnativo e richiedere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, in quanto il lavoro e la vita quotidiana possono diventare molto simili, senza una netta separazione tra i due. Io alla fine ho bisogno solo del mio PC e di una linea internet e passo lunghi periodi tra Minorca (la mia base attuale) e le Asturie nel nord della Spagna essendo esattamente efficente come se mi trovassi a Milano in centro, ma senza lo smog e purtroppo senza i panzerotti di Luini.

In ogni caso, i nomadi digitali sono diventati una comunità crescente di lavoratori che godono della flessibilità e dell’indipendenza che questo stile di vita offre.

Ci sono dei governi regionali qui in Spagna come il governo canario che hanno dei programmi per facilitare l’installazione di questo tipo di lavoratore nei loro territori.

Un caso referente: il governo canario

Il governo delle Isole Canarie ha lanciato diverse iniziative per attrarre i nomadi digitali nell’arcipelago, riconoscendo il loro potenziale di contribuire alla crescita economica e alla diversificazione del mercato del lavoro.

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Una delle iniziative più importanti è stata la creazione di un visto specifico per i nomadi digitali, noto come “Residenza digitale”. Questo visto consente ai cittadini di paesi terzi di lavorare da remoto e di risiedere legalmente nelle Isole Canarie per un periodo fino a 180 giorni all’anno. Il visto è stato lanciato nel 2021 e ha suscitato grande interesse da parte dei nomadi digitali di tutto il mondo.

Inoltre, il governo delle Canarie ha istituito una rete di spazi di coworking e di incubatori di startup in tutta l’arcipelago. Questi spazi sono stati progettati per fornire ai nomadi digitali un ambiente di lavoro condiviso e per promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità. Tra questi spazi di coworking, si possono citare il COWORKINGC e il Incube Canary Islands.

Il governo delle Canarie sta anche lavorando per migliorare la connettività a Internet sull’intero territorio, con l’obiettivo di offrire ai nomadi digitali una connessione affidabile e veloce. A tal fine, sono in corso diversi progetti di ampliamento della copertura Wi-Fi e della fibra ottica.

Infine, il governo delle Canarie sta promuovendo il turismo digitale e la formazione digitale, al fine di sfruttare al meglio le competenze dei nomadi digitali e di favorire la crescita di nuovi settori economici basati sulla tecnologia. In particolare, si stanno sviluppando programmi di formazione digitale per i residenti locali e per i giovani, al fine di migliorare le loro competenze e la loro competitività nel mercato del lavoro.

In sintesi, il governo delle Canarie sta investendo risorse considerevoli per creare un ambiente accogliente e stimolante per i nomadi digitali, e ciò sta portando alla crescita di una comunità sempre più grande e vibrante di lavoratori digitali nell’arcipelago.

Ma tutto nasce in Estonia

Il governo dell’Estonia è stato uno dei primi al mondo a riconoscere il potenziale dei nomadi digitali e ad adottare misure specifiche per attrarli nel paese. In particolare, l’Estonia ha lanciato una serie di iniziative per facilitare l’insediamento e il lavoro dei nomadi digitali nel paese.

Una delle iniziative più importanti è stata l’introduzione dell’e-Residency, un programma che consente ai cittadini di paesi terzi di accedere ai servizi digitali dell’Estonia e di gestire le loro attività commerciali online dal paese, senza dover essere fisicamente presenti. Questo programma è stato lanciato nel 2014 ed è stato un grande successo tra i nomadi digitali e gli imprenditori internazionali.

Inoltre, l’Estonia ha istituito una serie di spazi di coworking e di incubatori di startup in tutto il paese, al fine di fornire un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante per i nomadi digitali. Tra questi spazi di coworking, si possono citare il Lift99, il Garage48 Hub e il Workland.

Il governo estone ha anche migliorato la connettività a Internet in tutto il paese, con l’obiettivo di fornire ai nomadi digitali una connessione affidabile e veloce. L’Estonia è stata una delle prime nazioni al mondo a fornire accesso a Internet a banda larga a tutti i suoi cittadini, e la copertura Wi-Fi è ampiamente disponibile in tutto il paese.

E non é tutto: l’Estonia sta lavorando per promuovere la formazione digitale e l’innovazione, al fine di sfruttare al meglio le competenze dei nomadi digitali e di promuovere la crescita di nuovi settori economici basati sulla tecnologia. Il paese ha istituito una serie di programmi di formazione digitale per i residenti locali e per i giovani, e sta investendo notevoli risorse nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie.

Estonia è stata una delle prime nazioni al mondo a riconoscere il potenziale dei nomadi digitali e a creare un ambiente favorevole per la loro insediamento e il loro lavoro nel paese. Grazie alle iniziative del governo estone, il paese è diventato una destinazione popolare per i nomadi digitali di tutto il mondo, contribuendo alla crescita dell’economia e all’innovazione tecnologica.

Ma allora anche Minorca!

Minorca è un’isola situata nelle Baleari, in Spagna, che offre un ambiente naturale e culturale unico, e che può essere un posto ideale per i nomadi digitali per diverse ragioni:

Qualità della vita: Minorca è un’isola tranquilla, con un’atmosfera rilassante e pacifica, ideale per coloro che cercano di sfuggire al caos delle grandi città. L’isola ha anche un clima mediterraneo caldo e secco, con estati lunghe e soleggiate e inverni miti, il che la rende una meta ideale per coloro che amano il sole e il mare.

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Connettività: Minorca ha una buona connessione Internet e molti degli hotel, ristoranti e caffè dell’isola offrono accesso Wi-Fi gratuito, il che la rende un’ottima scelta per i nomadi digitali che devono lavorare da remoto.

Spazi di lavoro condiviso: Minorca ha una crescente comunità di nomadi digitali, e ci sono diversi spazi di coworking sull’isola che offrono un ambiente di lavoro condiviso, come ad esempio Espai de Coworking Minorca.

Natura e attività all’aperto: Minorca offre una vasta gamma di attività all’aperto, come passeggiate a cavallo, escursioni, kayak e windsurf. Inoltre, l’isola è ricca di aree naturali protette, come il Parco Naturale S’Albufera des Grau, che offrono paesaggi mozzafiato e un’esperienza di immersione nella natura.

Cultura e gastronomia: Minorca ha una lunga storia e una ricca cultura, con numerose attrazioni storiche, architettoniche e culturali, come i resti di insediamenti talayotici e le feste tradizionali. Inoltre, l’isola offre una gastronomia unica, con piatti a base di pesce fresco e prodotti locali.

In sintesi, Minorca è un’isola ideale per i nomadi digitali che cercano di combinare lavoro e vita all’aperto in un ambiente tranquillo e rilassante, con una vasta gamma di attività all’aperto, cultura e gastronomia.

Le Isole Baleari hanno una lunga tradizione turistica e negli ultimi anni si sono sviluppate diverse comunità di nomadi digitali e lavoratori remoti che scelgono l’arcipelago come luogo in cui lavorare. A tal proposito, il governo regionale ha espresso il suo impegno a favore dello sviluppo dell’economia digitale e del lavoro remoto nell’arcipelago.

Inoltre, nel 2020 il governo regionale ha lanciato un’offerta promozionale per incentivare la ripresa turistica dell’arcipelago dopo la pandemia, includendo agevolazioni per i turisti che volessero rimanere a lungo sulle isole per lavoro remoto. La proposta prevedeva uno sconto del 50% sulle spese di viaggio e il rimborso del 50% della spesa per l’alloggio per i turisti che avessero soggiornato alle Baleari per almeno un mese.

In generale, le Isole Baleari sono considerate un luogo accogliente per i nomadi digitali e i lavoratori remoti, grazie alla bellezza del territorio e alla presenza di infrastrutture tecnologiche avanzate.

Downshifting, il libro

*Tratto dal libro “Downshifting, decrescita e impresa líquida: Manifesto per un nuovo equilibrio personale e professionale in un ambiente di decrescita” disponibile su Amazon (a brevissimo anche in italiano)