Come cambia il mercato del lavoro: il libro di Manuela Longo

Se già a quattro anni eri di quelle che disegnavano come Raffaello o se tutti ti dicevano che avevi un pollice verde inviabile e non sai perché ti sei iscritta a Scienze Politiche, c’è un libro che fa per te. E’ quello di Manuela Longo, “Mi invento un lavoro”, edito da Morellini. Si tratta di una guida alle nuove professioni, utile anche a chi un lavoro sicuro ce l’ha, ma vuole trovarne un altro per arrotondare e che non annoi tanto. Il libro è davvero un concentrato di consigli imperdibili per tante donne che desiderino dedicarsi ad un’attività creativa, autonoma e da gestire senza fare i salti mortali. Possibilmente un lavoro e non un hobby. La scrittrice, che è anche giornalista, elenca dodici ‘soluzioni’, già affermate nel mercato del lavoro Usa, poco da noi, che richiedono di agire presto, per non trovare sul mercato concorrenti pronte all’assalto. E, quindi, di lanciarsi senza remore.

Guida al mercato del lavoro

I nomi sono originali, gli sbocchi , fa sapere Manuela Longo, sono sicuri. Home Stager, Home Shopper, Declutterer, Event Designer, Personal Chef, Diet Coach, Mystery Shopper, Etiquette Coach, Personal Concierge, Segretario Virtuale, Cake Decorator, House & Pet sitter.  

Cucina, giardinaggio, disegno, oppure abilità a trattare con gli altri, ad abbinare tessiture e colori. E allora? Tutti abbiamo un talento. Per l’autrice, é arrivato il momento di farsi coraggio e uscire allo scoperto.

L’autrice non si limita a descrivere cosa fa esattamente ciascuna di queste figure. Inserisce una “leg-g-enda”, per iniziare e muoversi in modo tranquillo, e alla fine esclamare: “Ecco , finalmente, questo è il lavoro per me!” Un esempio? Per ogni attività, la giornalista offre un quadro dettagliato. E scrive se per l’occupazione potranno essere utili un’automobile, un pc, un telefono, una telecamera, un divano, una valigetta. Persino una pentola. Non solo. Longo indica i corsi giusti, le marce in più necessarie per sfondare, le modalità per iniziare e trovare i clienti, quanto si potrà guadagnare. E per finire, segnala un case history.

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Per le dodici nuove attività, una scheda completa di dati utili a redigere un business plan. Sono pagine rosa, inserite al termine del libro, che serviranno a fare il punto della propria idea imprenditoriale, per capire se quello che frulla nella testa possa davvero trasformarsi in  un lavoro o se è il caso che resti un hobby. Le pink pagine permettono di mettere nero su bianco anche gli obiettivi, i costi.

“Poiché – dice Longo – tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, prendi subito carta e penna e passa ai fatti”. Come? “Descrivendo l’idea- consiglia –  i pericoli in vista, i pro e i contro,  se  intendi muoverti da sola o con soci, e prova a dare forma alla tua impresa, scrivi come e dove cercare i potenziali clienti, quali poterebbero essere i concorrenti, descrivi il tuo prodotto o servizio. A questo punto, sei al tasto dolente  delle spese iniziali. Fai una griglia dei costi per ogni voce da affrontare: affitto locali e ristrutturazione, impianti elettrici, impianti idraulici e riscaldamento, impianti telefonici e internet, licenze e altre spese di avviamento, insegna, pubblicità e promozione, acquisto mezzi, acquisto software. A questo punto il business plan è pronto. Si può partire”.

Novità dal mercato del lavoro

Insomma, il libro di Manuela Longo non fornirà le risorse finanziarie per cominciare di certo, però, regala preziosi consigli a tante donne che sognano un lavoro a propria misura, in cui possano esprimersi al meglio, gestire liberamente il tempo senza inutili dispersioni e costrizioni, senza timbrature o “rapportini” che sottraggano spazio alla famiglia, ma soprattutto alla creatività.

Come spiega Helga Ogliani, consulente di carriera, nell’Introduzione del libro: “ Ad alcuni  l’espressione  inventarsi un lavoro fa accapponare la pelle! Beh, mi spiace  per questi puristi delle professioni, ma oggi chi si inventa, chi riesce  a ritagliarsi un lavoro su misura ha maggiori possibilità  di essere soddisfatto, di non dover sgomitare per mantenere il proprio lavoro. Molti svolgono lo stesso lavoro per anni come fossero chiusi in una scatola in attesa di arrivare alla pensione per avere più tempo da dedicare alle proprie passioni. Questo libro ha il pregio di aprire quella scatola e di mostrare nuovi orizzonti, di fornire spunti interessanti in modo semplice. Si pensa che intraprendere una nuova professione sia una cosa difficile e invece non lo è. Vi sono professioni come il Personal chef o il Mystery shopper che non richiedono percorsi di studio particolari e, cosa più interessante, possono convivere con gli impegni famigliari e per un po’ possono essere gestiti anche parallelamente alla vecchia professione”.

In un mondo in continuo movimento, liquido, bisogna attivare le risorse più recondite. E, come si legge nel libro, imparare a flirtare con la propria identità professionale, mettersi alla prova in modo soft prima di intraprendere un determinato lavoro.

Quello che è necessario, comunque, è metterci sempre parecchia creatività. Con quella si vola a vele spiegate.  Come spiega nelle pagine introduttive  Stefano Saladino, esperto di Marketing relazionale, Che dice: “ Scoprirete che molte di queste professioni sono ‘evoluzioni’ di lavori esistenti, che soddisfano esigenze specifiche di una clientela ben chiara. Ma come in tutti gli ambiti professionali, il mercato va creato, stimolando la domanda e creando l’esigenza.  Il successo lo otterrà chi riuscirà ad aggiungere una buona dose di creatività al proprio lavoro. Ma ricordatevi che la specializzazione comporta dei rischi, i lavori si estinguono, dunque è importante avere lo sguardo posto costantemente al medio periodo, cosi da non farsi sorprendere dai cambiamenti, ma quando possibile, anticiparli o per lo meno non farsi trovare impreparati”.

Parole che hanno un fondamento e si comprendono in modo pieno, se si legge anche la storia di Saladino, che ha capito in tempo la necessità di diversificare il proprio know how. Il professionista racconta: “Sfruttando le competenze acquisite fino ad allora (nella fotocomposizione e progettazione grafica, ndr) indirizzai il mio percorso lavorativo da un ambito prettamente tecnico ad un ambito creativo. Cosi ho iniziato un percorso che oggi mi vede impegnato nell’ampio e affascinante mondo del Marketing, della Comunicazione e della Creatività”.

In sintesi, a leggere i contributi di questo manualetto, con passione, qualche corso specifico e fantasia, si può dar vita ad una delle dodici professioni. Longo sottoscrive. C’è da crederle, anche perché lei è in costante contatto con chi inventa nuovi lavori. Di  professione fa la cool hunter o scopritrice di impieghi emergenti. E ogni giorno dice di pescarne di nuovi. Le sorprese per lei continueranno. Sembra, infatti, che al mondo ci siano più di dodicimila profili professionali.

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Home Stager: E’ l’arte di valorizzare le proprietà immobiliari, migliorandone  l’immagine in modo da favorire la vendita o l’affitto nel tempo più breve e al miglior prezzo.

Home Shopper E’ il personal shopper per la casa. Il lavoro di questo professionista consiste nel fornire consulenza d’arredo e guida all’acquisto per conto di un cliente che si può chiamare anche committente.

Declutterer o spaceclearing Si occupa di ridare forma e armonia agli spazi, togliendo ingombri e organizzando gli oggetti in modo che questi possano essere trovati facilmente da tutte le persone che vivono o lavorano in uno stesso ambiente.

Event Designer E’ l’architetto di un evento: è colui che crea l’atmosfera all’interno di una location e che ne progetta ogni particolare, dalla tavola alle luci fino alla musica, per intenderci.

Personal chef  Il cuoco a domicilio  non è altro che uno chef che ha la sua cucina a casa del cliente, ma pensa davvero a tutto: dalla spesa al menù.

Diet coach Non è un medico, né un nutrizionista, comunque non solo. È un vero e proprio trainer che insegna a recuperare un buon rapporto con il cibo e, quindi, a rimettersi in forma.

Mystery Shopper Di lavoro fa l’acquirente, solo che lo fa per conto della società che lo assolda al fine di valutare l’efficienza e la qualità di un punto vendita.

Etiquette coach E’ molto più che un esperto di galateo. È un professionista in grado di impartire regole di etichetta per tutte le occasioni, anche in modalità full immersion.

Personal concierge. Gestisce il menage familiare del suo cliente. Questa figura dimostrerà che il maggiordomo del terzo millennio è entrato anche nel mondo dell’azienda.

Segretario virtuale. È quello che si dedica all’organizzazione della vita lavorativa degli altri con pc e telefono.

Cake decorator Non è un qualunque pasticciere. Il suo compito non è fare torte o pasticcini semplicemente buoni, ma è prima di tutto un artista.

House & Pet sitter Bada alla casa e agli animali che si trovano in una casa quando il proprietario è assente. È un baby sitter degli appartamenti.

Cinzia Ficco