C’era una gran folla, come la piazza assiepata che assiste morbosa alla decapitazione del galeotto… e li ho visti… Li ho visti scendere dalle scale mobili, uscire sulla strada… in lacrime… portavano in braccio la triste dote di anni di lavoro: uno scatolone pieno di cianfrusaglie… I giovani ridevano nervosi, passo veloce, quasi tutti a coppie, o in piccoli gruppi… andavano verso un futuro che non c’era con l’arrogante baldanza della loro età… Quelli più anziani avevano lo sguardo perduto, gli occhi rossi dalla disperazione, la testa bassa dalla vergogna… Quel giorno, devo confessarlo, non ho provato compassione. (dal reading di “Adesso Basta”, Milano 19 gennaio 2010, Libreria Fnac).

E sapete perché non l’ho provata? Perché non vale stare dentro finché tutto va bene e poi pietire compassione quando il sistema crolla. E’ un po’ come per i risparmiatori colpiti dal crack Cirio, o dal default argentino. Loro volevano speculare, rischiavano, e allora quando poi va tutto a rotoli non ci si può lamentare. Erano avidi, un guadagno normale non gli bastava.

Lehman Brothers era uno dei simboli. Too Big To Fail, come si diceva dei Big Four, i quattro templi del capitalismo finanziario. E invece è andata come è andata. Pare che, tra l’altro, tutto sia accaduto per il ritardo di un’informazione, il solito pressapochista che doveva avvisare la vigilanza inglese e se ne dimenticò.

Ebbene, iniziamo da qui. Ogni mese scriverò un testo, o ne riporterò brani salienti, per dire, ogni mese, sempre, continuamente, la stessa cosa a tutti quelli che vogliono cambiare vita: l’unica responsabilità è la nostra. Gli unici ad essere responsabili della nostra vita siamo noi. Nessuno ci costringe, nessuno ci rapisce o coercisce. Siamo noi a decidere quale vita, quando esserci, quando andare, quando e cosa salvare. Tra un anno, dopo 12 reiterazioni del concetto, l’avremo capito.

“Voglio vivere così” è una buona locuzione. Richiama una canzone famosa, e la fine della strofa diceva “…perché questo incanto non costa niente”. E’ vero, le cose che rendono incantati non hanno costo, ma richiedono un investimento. E il primo investimento da fare è capire che dipendono da noi, tutte le scelte, tutti gli esiti. Ed è una scoperta che dà il via a una rivoluzione. Adesso Basta.

Simone Perotti