Mondo Aeroporto, il sito e il libro di Daniel Mazza

Vivo con la valigia pronta e con il sorriso in tasca”, così si presenta Daniel Mazza sul suo profilo facebook.

Un ventottenne con l’amore per i viaggi e tanta fame di conoscenza, che nel 2009 ha dato vita a Mondo Aeroporto, un portale nato come raccoglitore di storie e aneddoti ironici del mondo aeroportuale sul web, che nel giro di sei anni è cresciuto in maniera esponenziale. Daniel nei suoi tanti viaggi ama portare il suo sorriso in giro per il mondo.

Positivo e curioso, ama viaggiare e ci mette meno tempo a preparare una valigia che a prepararsi la cena. La sua casa? Il mondo. E non potrebbe essere altrimenti.

Chi è Daniel Mazza?

Chi è? Bella domanda. Sono un ragazzo di 28 anni che ama viaggiare e che ha tantissima fame di conoscenza. Mi affaccio al mondo con la curiosità di un bambino e adoro la positività e l’entusiasmo. Adoro scrivere, soprattutto quando sono in viaggio. Scatto centinaia, migliaia di foto.

Mi piace ascoltare la musica, così da poter collegare un posto nel mondo ad un brano musicale, riuscendo così a viaggiare anche quando si sembra immobili. Quando sono in un posto nuovo però, mi tolgo le cuffie, perchè voglio perdermi nei rumori e nei suoni della città, perchè ogni luogo ha una melodia diversa.

DANIEL MAZZA

Sul tuo profilo Facebook ti presenti così: “Vivo con la valigia pronta e con il sorriso in tasca”. Qual è il tuo segreto?

Non credo che servano o esistano segreti. Per me l’arma vincente è sempre essere se stessi. E’ per questo che mi presento così. Cerco di essere sempre positivo e di portare il mio sorriso in giro per il mondo. Amo viaggiare e ci metto meno a preparare una valigia che a prepararmi la cena.

Dove ti hanno portato la tua valigia e il tuo sorriso? E qual è il posto che ti ha catturato il cuore?

I primi posti che hanno mosso la mia curiosità sono stati New York e una Repubblica Dominicana on the road. Mi innamorai delle luci e dei grattacieli della Grande Mela e dei posti da cartolina dell’isola caraibica. A

vevo poco più di 20 anni e in quelle due occasioni capii che il viaggio sarebbe stata la variabile impazzita che avrebbe condizionato la mia vita. Mi trasferii a Sydney due anni dopo: il primo amore non si scorda mai.

L’Australia è stato il pallino di una vita e tuttora mi si illuminano gli occhi ogni volta che ne parlo. Ho dato poi inizio ad una serie di viaggi che mi hanno segnato profondamente, lasciandomi dentro sensazioni importanti.

Malesia (due volte), Thailandia (tre volte), Indonesia e Giappone sono stati i più importanti, assieme al mio ritorno in terra australiana per qualche mese. Dovessi scegliere un posto che mi ha catturato il cuore sarei combattuto tra due: Sydney e Bangkok, nonostante siano due città dagli stili completamente opposti. (Seguite i nostri consigli per trasferirsi a vivere e lavorare in Tahilandia)

Nel 2010 hai dato vita al blog Mondo Aeroporto. Da quale esigenza è nato e perché hai deciso di chiamarlo così?

Mondo Aeroporto nasce come raccoglitore di storie e aneddoti ironici del mondo aeroportuale sul web. Il mio lavoro in aeroporto mi ha portato a chiamare questo spazio così, proprio perchè l’aeroporto non è null’altro che un “mondo” in miniatura. Come racchiudere in due parole migliaia di sensazioni compresse in un unico posto: Mondo Aeroporto.

DANIEL MAZZA

In sei anni il numero dei seguaci è cresciuto in maniera esponenziale. Ti sei mai chiesto il perché? Cosa amano di te i tuoi lettori?

Le dinamiche del web sono strane ed imprevedibili e ad oggi i seguaci di “Mondo Aeroporto” su Facebook sono più di 260 mila. Dal primo istante in cui ho aperto questo portale mi sono impegnato per far sì che ciò che avrei condiviso sarebbe dovuto essere originale e mai scontato. Ho scelto di raccontare ogni mio viaggio scrivendo letteralmente con la pancia, di getto e con l’entusiasmo che mi contraddistingue, senza mai nascondere emozioni e sentimenti provati durante i miei viaggi.

Molte volte ho ricevuto messaggi da chi segue la mia pagina, nei quali mi dicevano che la prossima meta delle loro vacanze sarebbe stata scelta proprio grazie ai miei racconti sul web. E’ successo con l’Australia, continua ad accadere con la Thailandia e anche con l’Indonesia, un Paese che mi ha letteralmente stupito e che consiglio a tutti.

Questa è una delle soddisfazioni più grandi. Sapere che con dei post, delle foto o dei video condivisi sul web, puoi influenzare delle scelte così personali come quelle di organizzare un viaggio, è una grande responsabilità, seppur indiretta.

E’ per questo che ciò che faccio, partito come pura e semplice passione, mi riempie il cuore. Tutto ciò che è coinvolgimento, passione, viaggio e scoperta riempie la mia vita da sempre.

Dal blog è nato successivamente un libro che ha venduto migliaia di copie. Quali sono gli argomenti trattati?

Il libro che si chiama “Mondo Aeroporto” e potete trovare su Amazon sia in versione digitale che cartacea, nella prima parte raccoglie gli aneddoti più simpatici raccolti nel mondo aeroportuale, mentre nella seconda elenca curiosità sul mondo del turismo e degli aeroporti.

La prima parte ruota attorno alla storia di un passeggero qualsiasi che decide di andare in vacanza, passando così per i vari step: agenzia viaggi, aeroporto, check in, controlli di sicurezza, imbarco, decollo, volo aereo e atterraggio. Al termine di ogni capitolo vengono poi elencate le battute e le gaffès raccolte in giro per il mondo.

Le migliori? Quella volta che un’assistente di volo disse ad un passeggero a bordo: “Signore, stiamo per decollare, non può più parlare al telefono” e lui rispose “Ok Franco, non posso più parlare, parla solo tu!” oppure al check-in “Con che compagnia vola?” ricevendo come risposta “Con mia moglie!”

La seconda parte invece raccoglie curiosità sul mondo dei viaggi e degli aeroporti, andando a scoprire quello più alto, quello più basso, quello più lussuoso, quello con la pista sulla spiaggia o quello con le buche da golf in pista.

C’è anche una sezione che racconta delle cause più strane dei ritardi aerei e degli alberghi costruiti all’interno di aerei in disuso, arrivando poi a leggere esperienze di viaggiatori che raccontano i loro voli più strani. E’ uscito nel 2014 e ha venduto migliaia di copie e mi ha portato su giornali, radio e tv. Dopo due anni sono pronto per lanciare il secondo libro, che sarà prettamente legato ai miei viaggi dall’Australia all’Indonesia, passando per Malesia e Thailandia. Manca davvero poco!

DANIEL MAZZA

Se ti chiedessi di associare un posto alla parola “casa”, quale sarebbe?

Più vado avanti con il tempo e più sono convinto che la parola “casa” non sia vincolabile a nessun luogo. “Casa” è semplicemente una sensazione di felicità e benessere interiore e non deve per forza essere rappresentata da “quattro mura”.

Casa può essere il sorriso di una persona che ti fa stare bene, casa può essere l’umidità di Bangkok che ti incolla i vestiti alla pelle, il vento oceanico di Bondi Beach in Australia o un tramonto arancione a Bali. “Casa” è qualsiasi cosa ci renda felici e ci faccia sentire al sicuro, immuni da qualsiasi negatività esterna. E’ così che può capitare di sentirci a casa anche se è la prima volta che siamo in quel posto. Per me la miglior parola da affiancare alla definizione di “casa” è mondo.

Daniel Mazza per Voglio Vivere Così Magazine

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Progetti futuri? Davvero tanti. Andando in ordine cronologico credo che la prima cosa nuova che mi capiterà sarà l’uscita del nuovo libro. Sono elettrizzato all’idea e con un pochino di scaramanzia non mi va ancora di rivelarne il titolo.

Nel mio futuro vedo soltanto tanti viaggi. Ho in agenda un viaggio negli States per scoprire la California attraverso un progetto turistico e poi quest’anno vorrei scoprire per la prima volta il Sud America, magari percorrendo la Panamericana. Prima però, tornerò nella mia amata Asia. Sto cercando di organizzare un viaggio che attraversi il sud-est asiatico, a scopo benefico, partendo dal Vietnam e toccando Cambogia, Laos, Myanmar, Thailandia, Nepal, Tibet e India. Per il 2016 ho diversi sogni nel cassetto e vorrei tanto realizzare almeno uno di questi.

Ho tre “luoghi del cuore” ancora da segnare con una “X”: il Potala Palace in Tibet, il Salar de Uyuni in Bolivia e il Machu Picchu in Perù.

Chissà che quest’anno sia l’anno buono? Per scoprirlo, seguitemi sui vari social.